Calcio
ATALANTA - Percassi, non possiamo tacere
01.10.2018 05:00 di Napoli Magazine
"Dopo quello che è successo oggi mi sembra il minimo dover intervenire, perché quello che si è visto oggi penso sia un episodio veramente molto grave. Gli arbitri possono assolutamente sbagliare, però dopo l'episodio di oggi onestamente non si può stare zitti, soprattutto perché in un episodio così determinante non si ha avuto il tempo di andare a consultare il Var e a verificare un episodio a dir poco evidente": l'ad dell'Atalanta, Luca Percassi, ai microfoni di Sky Sport, non nasconde il suo disappunto per l'arbitraggio di Valeri, soprattutto in occasione del rigore concesso alla Fiorentina. "Noi in sette partite per nostra filosofia non abbiamo commentato gli errori - sottolinea - ci è mancato un rigore contro il Cagliari, non ci è stato dato un rigore sacrosanto a Ferrara con la Spal, adottiamo sempre la filosofia del silenzio perché errare è umano, però dopo l'episodio di oggi onestamente non si può stare zitti".
ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
ATALANTA - Percassi, non possiamo tacere

di Napoli Magazine

01/10/2024 - 05:00

"Dopo quello che è successo oggi mi sembra il minimo dover intervenire, perché quello che si è visto oggi penso sia un episodio veramente molto grave. Gli arbitri possono assolutamente sbagliare, però dopo l'episodio di oggi onestamente non si può stare zitti, soprattutto perché in un episodio così determinante non si ha avuto il tempo di andare a consultare il Var e a verificare un episodio a dir poco evidente": l'ad dell'Atalanta, Luca Percassi, ai microfoni di Sky Sport, non nasconde il suo disappunto per l'arbitraggio di Valeri, soprattutto in occasione del rigore concesso alla Fiorentina. "Noi in sette partite per nostra filosofia non abbiamo commentato gli errori - sottolinea - ci è mancato un rigore contro il Cagliari, non ci è stato dato un rigore sacrosanto a Ferrara con la Spal, adottiamo sempre la filosofia del silenzio perché errare è umano, però dopo l'episodio di oggi onestamente non si può stare zitti".