"Sono grato alla dirigenza che mi ha dato la possibilità di allenare in una grande piazza come questa. Chiuso con il Catanzaro, ho sentito il ds Magalini e ho accettato questa sfida importante in una città dove c'è passione": queste le prime parole del neotecnico del Bari Fabio Caserta, intervenuto stamattina nella sala conferenze del San Nicola. Poi ha aggiunto: "Voglio essere giudicato per i risultati sul campo. Ho voglia di iniziare in una piazza bellissima, in un stadio con 30-40-50 mila spettatori. L'obiettivo? Dobbiamo lavorare tanto e ricreare l'entusiasmo per avere le tribune e le curve gremite". Il ritorno di Sibilla? "Parlerò - spiega - con il calciatore e la società. Sul piano tattico cambieremo qualcosa, esprimendoci con più sistemi di gioco". "Abbiamo scelto Caserta - afferma il ds Giuseppe Magalini - perché lo stimiamo. Pensavamo non lasciasse Catanzaro. Ha trasmesso subito entusiasmo a me e al presidente Luigi De Laurentiis. Non ho mai pensato a dimettermi. Mi sono confrontato con la proprietà a fine stagione. Condividiamo, io e Valerio Di Cesare, le scelte del vertice del club".
di Napoli Magazine
25/06/2025 - 19:26
"Sono grato alla dirigenza che mi ha dato la possibilità di allenare in una grande piazza come questa. Chiuso con il Catanzaro, ho sentito il ds Magalini e ho accettato questa sfida importante in una città dove c'è passione": queste le prime parole del neotecnico del Bari Fabio Caserta, intervenuto stamattina nella sala conferenze del San Nicola. Poi ha aggiunto: "Voglio essere giudicato per i risultati sul campo. Ho voglia di iniziare in una piazza bellissima, in un stadio con 30-40-50 mila spettatori. L'obiettivo? Dobbiamo lavorare tanto e ricreare l'entusiasmo per avere le tribune e le curve gremite". Il ritorno di Sibilla? "Parlerò - spiega - con il calciatore e la società. Sul piano tattico cambieremo qualcosa, esprimendoci con più sistemi di gioco". "Abbiamo scelto Caserta - afferma il ds Giuseppe Magalini - perché lo stimiamo. Pensavamo non lasciasse Catanzaro. Ha trasmesso subito entusiasmo a me e al presidente Luigi De Laurentiis. Non ho mai pensato a dimettermi. Mi sono confrontato con la proprietà a fine stagione. Condividiamo, io e Valerio Di Cesare, le scelte del vertice del club".