Calcio
BARI - Luigi De Laurentiis: "Il tema della multiproprietà è frustrante, cessione club? Stiamo costruendo un grande marchio che potrebbe richiamare tanti investitori"
14.12.2022 10:48 di Napoli Magazine

Luigi De Laurentiis, presidente del Bari, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport:

 

Luigi De Laurentiis un presidente vincente, due promozioni in quattro anni, un terzo posto, quanto sarebbe tentato dallo sfizio di fare un sforzo in più per provare a vincere un nuovo campionato?

 

"Come si fa a dire quest’anno si sale? Non è così che funziona il calcio. L’anno scorso il Parma ha investito 35 milioni rimanendo in B, il Monza con Berlusconi e Galliani hanno speso tantissimo. Non è matematico mai nulla. E’ un torneo dove bisogna fare le scelte giuste, la nostra società si è impegnata economicamente perché è una piazza importante che merita i risultati".

 

Con che stato d’animo vive questa situazione che non le permette di rimanere in A?

 

"E' frustrante il problema della multiproprietà ma sono rischi che fanno parte del mestiere dell’imprenditore. E’ ovvio però che vorrei tanto andare in serie A".

 

 Avete già dei contatti per un’eventuale cessione del club?

 

"Il mondo del calcio italiano è di grande interesse per tanti fondi privati. Sicuramente il Bari può essere di intrigo perché è una piazza molto importante. Può avere subito un fatturato di grande rispetto e potrebbe piazzarsi tra le prime 6 in A per numero di spettatori. Secondo me sarebbe un ottimo investimento per tanti investitori. Stiamo costruendo un grande marchio per questa squadra e per questa città".

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BARI - Luigi De Laurentiis: "Il tema della multiproprietà è frustrante, cessione club? Stiamo costruendo un grande marchio che potrebbe richiamare tanti investitori"

di Napoli Magazine

14/12/2022 - 10:48

Luigi De Laurentiis, presidente del Bari, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport:

 

Luigi De Laurentiis un presidente vincente, due promozioni in quattro anni, un terzo posto, quanto sarebbe tentato dallo sfizio di fare un sforzo in più per provare a vincere un nuovo campionato?

 

"Come si fa a dire quest’anno si sale? Non è così che funziona il calcio. L’anno scorso il Parma ha investito 35 milioni rimanendo in B, il Monza con Berlusconi e Galliani hanno speso tantissimo. Non è matematico mai nulla. E’ un torneo dove bisogna fare le scelte giuste, la nostra società si è impegnata economicamente perché è una piazza importante che merita i risultati".

 

Con che stato d’animo vive questa situazione che non le permette di rimanere in A?

 

"E' frustrante il problema della multiproprietà ma sono rischi che fanno parte del mestiere dell’imprenditore. E’ ovvio però che vorrei tanto andare in serie A".

 

 Avete già dei contatti per un’eventuale cessione del club?

 

"Il mondo del calcio italiano è di grande interesse per tanti fondi privati. Sicuramente il Bari può essere di intrigo perché è una piazza molto importante. Può avere subito un fatturato di grande rispetto e potrebbe piazzarsi tra le prime 6 in A per numero di spettatori. Secondo me sarebbe un ottimo investimento per tanti investitori. Stiamo costruendo un grande marchio per questa squadra e per questa città".