Calcio
BARI - Luigi De Laurentiis: "Sto dialogando con due realtà che si sono interessate al club"
18.12.2025 12:40 di Napoli Magazine
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Il presidente del Bari Luigi De Laurentiis è tornato a parlare in conferenza stampa, affrontando i temi legati al presente e al futuro del club biancorosso. Un intervento atteso, che riporta il patron davanti ai microfoni dopo diversi mesi di silenzio. L’ultima apparizione pubblica di De Laurentiis risaliva al 23 giugno 2025, in occasione della presentazione di Fabio Caserta, tecnico poi sollevato dall’incarico nel corso della stagione.

A pochi giorni dell’apertura del calciomercato invernale, il presidente ha fatto il punto su alcuni dei temi più delicati per l’ambiente barese: dall’assetto dirigenziale ai risultati sportivi, passando per la programmazione futura e le strategie di mercato. Parole che arrivano in un momento cruciale della stagione, con l’obiettivo di fare chiarezza e tracciare una linea per il prosieguo del campionato.

De Laurentiis ha aperto dicendo: “In verità negli ultimi tempi sto dialogando con due realtà interessate al Bari. È una fase di dialogo, la novità è questa. Per me è importante poter dare la squadra a mani solide che possono avere una progettualità e programmaticità nell’interesse della piazza, del Bari e di quello che sarà il futuro. Esiste un patto di riservatezza, cerco di essere il più neutro possibile nel parlarne. Non sono gruppi nazionali, sono realtà straniere”.

E ancora: “L’idea è trovare un partner, che chieda di restare e gestire. Sara una coesistenza. Poi nel 2028 saluteremo o no, in base alle norme. A me piacerebbe restare, sarebbe un bel premio per il lavoro fatto arrivare così in Serie A, anche da spettatore seduto sugli spalti. Se stiamo lavorando alla liberalizzazione della multiproprietà oltre il 2028? Ci potrebbe essere una possibilità, dove la realtà esistente reste in minoranza. Questa è una possibilità. Quando ci è stata consegnato il titolo la multiproprietà esisteva. Vedremo e capiremo. I partner intelligenti in genere chiedono al socio di minoranza di restare a gestire in affiancamento.”

Luigi De Laurentiis si è poi soffermato anche sul presente, sulla necessità di intervenire sul mercato e sulla fiducia nei confronti del ds Magalini: “Posso fare un bilancio di quello che è stato. Magalini è arrivato dopo 4 allenatori e una finale playout. Ha preso un’eredita non facile, l’ha presa con responsabilità. Con esperienza. Per questo l’ho assunto. Siamo ripartiti con un’altra rivoluzione, abbiamo patrimonializzato. I tifosi e i media avevano valutato l’operato in maniera positiva ma le variabili sono state tante: nel calcio non basta ripartire da zero. Abbiamo perso Gytkjaer, Vicari out per due mesi. Difficoltà maggiori”.

Ha poi proseguito: “Qualcosa non ha funzionato.Qualsiasi direttore sportivo ha pregi e difetti. Giuseppe Magalini affronterà il mercato di gennaio con lo stesso piglio con cui ha cercato di lavorare in precedenza. Bisogna agire con dovizia, l’anno scorso arrivarono Bonfanti, Maggiore e Pereiro, gente che si è proposta e ha portato a casa quello che doveva portare come risultato”.

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BARI - Luigi De Laurentiis: "Sto dialogando con due realtà che si sono interessate al club"

di Napoli Magazine

18/12/2025 - 12:40

Il presidente del Bari Luigi De Laurentiis è tornato a parlare in conferenza stampa, affrontando i temi legati al presente e al futuro del club biancorosso. Un intervento atteso, che riporta il patron davanti ai microfoni dopo diversi mesi di silenzio. L’ultima apparizione pubblica di De Laurentiis risaliva al 23 giugno 2025, in occasione della presentazione di Fabio Caserta, tecnico poi sollevato dall’incarico nel corso della stagione.

A pochi giorni dell’apertura del calciomercato invernale, il presidente ha fatto il punto su alcuni dei temi più delicati per l’ambiente barese: dall’assetto dirigenziale ai risultati sportivi, passando per la programmazione futura e le strategie di mercato. Parole che arrivano in un momento cruciale della stagione, con l’obiettivo di fare chiarezza e tracciare una linea per il prosieguo del campionato.

De Laurentiis ha aperto dicendo: “In verità negli ultimi tempi sto dialogando con due realtà interessate al Bari. È una fase di dialogo, la novità è questa. Per me è importante poter dare la squadra a mani solide che possono avere una progettualità e programmaticità nell’interesse della piazza, del Bari e di quello che sarà il futuro. Esiste un patto di riservatezza, cerco di essere il più neutro possibile nel parlarne. Non sono gruppi nazionali, sono realtà straniere”.

E ancora: “L’idea è trovare un partner, che chieda di restare e gestire. Sara una coesistenza. Poi nel 2028 saluteremo o no, in base alle norme. A me piacerebbe restare, sarebbe un bel premio per il lavoro fatto arrivare così in Serie A, anche da spettatore seduto sugli spalti. Se stiamo lavorando alla liberalizzazione della multiproprietà oltre il 2028? Ci potrebbe essere una possibilità, dove la realtà esistente reste in minoranza. Questa è una possibilità. Quando ci è stata consegnato il titolo la multiproprietà esisteva. Vedremo e capiremo. I partner intelligenti in genere chiedono al socio di minoranza di restare a gestire in affiancamento.”

Luigi De Laurentiis si è poi soffermato anche sul presente, sulla necessità di intervenire sul mercato e sulla fiducia nei confronti del ds Magalini: “Posso fare un bilancio di quello che è stato. Magalini è arrivato dopo 4 allenatori e una finale playout. Ha preso un’eredita non facile, l’ha presa con responsabilità. Con esperienza. Per questo l’ho assunto. Siamo ripartiti con un’altra rivoluzione, abbiamo patrimonializzato. I tifosi e i media avevano valutato l’operato in maniera positiva ma le variabili sono state tante: nel calcio non basta ripartire da zero. Abbiamo perso Gytkjaer, Vicari out per due mesi. Difficoltà maggiori”.

Ha poi proseguito: “Qualcosa non ha funzionato.Qualsiasi direttore sportivo ha pregi e difetti. Giuseppe Magalini affronterà il mercato di gennaio con lo stesso piglio con cui ha cercato di lavorare in precedenza. Bisogna agire con dovizia, l’anno scorso arrivarono Bonfanti, Maggiore e Pereiro, gente che si è proposta e ha portato a casa quello che doveva portare come risultato”.