Adriano Bacconi ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Il Bello del Calcio" su Canale 8: “C’è un evoluzione dal punto di vista tattico: oggi Fabian Ruiz fa la mezz’ala, cosa che non gli avevamo mai visto fare. Luciano Spalletti ha agito bene, giocando sulle sicurezze della squadra per poi portare le sue idee. Elmas, tra i tre a centrocampo, tatticamente sembra quello più a disagio”.
Su Ospina: “Non sono d’accordo sui voti che i quotidiani hanno assegnato al portiere: è stato tra i migliori verticalizzatori”.
Sulle analogie e differenze con il Napoli di Sarri: “Oggi abbiamo una squadra che, a differenza della squadra di Sarri, può fare la differenza anche sul piano fisico oltre che su quello tattico, come le grandi squadre che hanno vinto in passato. Questa formazione può vincere anche le partite “sporche”, a differenza del Napoli di Sarri che per trionfare doveva per forza dominare. Sacchi ha cambiato i metodi di allenamento, lo studio degli avversari, la sistematizzazione della difesa, ha portato tante novità”.
Sullo scudetto: “Il Napoli ha uno “storico” diverso rispetto a Milan e Inter, che vedo entrambe cresciute a livello di organico. Vengono da una buona stagione, non penso si siano indebolite. I nerazzurri con Dzeko hanno tante opzioni offensive. I rossoneri sono sicuramente più temibili rispetto alla scorsa stagione, Brahìm Diaz è il miglior trequartista di questa A. Cosa ha in più il Napoli? Entusiasmo e margini di crescita, ha collezionato tutti questi risultati utili di fila senza neanche la rosa al completo. Lo scudetto resta però difficile da vincere”.
di Napoli Magazine
22/09/2024 - 00:34
Adriano Bacconi ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Il Bello del Calcio" su Canale 8: “C’è un evoluzione dal punto di vista tattico: oggi Fabian Ruiz fa la mezz’ala, cosa che non gli avevamo mai visto fare. Luciano Spalletti ha agito bene, giocando sulle sicurezze della squadra per poi portare le sue idee. Elmas, tra i tre a centrocampo, tatticamente sembra quello più a disagio”.
Su Ospina: “Non sono d’accordo sui voti che i quotidiani hanno assegnato al portiere: è stato tra i migliori verticalizzatori”.
Sulle analogie e differenze con il Napoli di Sarri: “Oggi abbiamo una squadra che, a differenza della squadra di Sarri, può fare la differenza anche sul piano fisico oltre che su quello tattico, come le grandi squadre che hanno vinto in passato. Questa formazione può vincere anche le partite “sporche”, a differenza del Napoli di Sarri che per trionfare doveva per forza dominare. Sacchi ha cambiato i metodi di allenamento, lo studio degli avversari, la sistematizzazione della difesa, ha portato tante novità”.
Sullo scudetto: “Il Napoli ha uno “storico” diverso rispetto a Milan e Inter, che vedo entrambe cresciute a livello di organico. Vengono da una buona stagione, non penso si siano indebolite. I nerazzurri con Dzeko hanno tante opzioni offensive. I rossoneri sono sicuramente più temibili rispetto alla scorsa stagione, Brahìm Diaz è il miglior trequartista di questa A. Cosa ha in più il Napoli? Entusiasmo e margini di crescita, ha collezionato tutti questi risultati utili di fila senza neanche la rosa al completo. Lo scudetto resta però difficile da vincere”.