Fabio Cannavaro, allenatore del Benevento, ha parlato in conferenza dopo la sconfitta contro il Como: "Ho dato le dimissioni perchè le ho considerate un atto dovuto e perchè Foggia è non solo il mio direttore sportivo ma anche un mio amico. Quindi anche per sgomberare il campo da qualsiasi imbarazzo ho preferito fare un passo indietro. Le dimissioni non sono state accettate, il presidente è stato deciso nel rifiutarle e questo devo dire mi ha fatto molto piacere. Se non sono riuscito a trasmettere ciò che voglio alla mia squadra? No, il messaggio è arrivato. I miei ragazzi mi ascoltano però commettiamo troppi errori a livello di singoli e non va per nulla bene. I giocatori che ho a disposizione vengono da un momento non semplice. Però devono capire la differenza che c'è fra giocare a calcio e vincere le partite. E per vincere le partite ci vuole cattiveria".
di Napoli Magazine
22/10/2022 - 17:41
Fabio Cannavaro, allenatore del Benevento, ha parlato in conferenza dopo la sconfitta contro il Como: "Ho dato le dimissioni perchè le ho considerate un atto dovuto e perchè Foggia è non solo il mio direttore sportivo ma anche un mio amico. Quindi anche per sgomberare il campo da qualsiasi imbarazzo ho preferito fare un passo indietro. Le dimissioni non sono state accettate, il presidente è stato deciso nel rifiutarle e questo devo dire mi ha fatto molto piacere. Se non sono riuscito a trasmettere ciò che voglio alla mia squadra? No, il messaggio è arrivato. I miei ragazzi mi ascoltano però commettiamo troppi errori a livello di singoli e non va per nulla bene. I giocatori che ho a disposizione vengono da un momento non semplice. Però devono capire la differenza che c'è fra giocare a calcio e vincere le partite. E per vincere le partite ci vuole cattiveria".