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BLOOOOG! - Bocca: "Napoli, che si fa a -8?"
25.11.2018 19:10 di Napoli Magazine Fonte: bocca.blogautore.repubblica.it

Tra la Juventus e il Napoli adesso ci sono 8 punti. Che praticamente, alla 13a giornata, è già quasi un abisso e indirizza la stagione - come se già non l’avessimo capito - in una direzione inequivocabile. La situazione si può vedere dal lato della Juve di Ronaldo di cui possiamo esaltare la potenza sotto tutti i profili, o dal lato del Napoli che fino a oggi issava la bandiera delle antiJuve ma le cui speranze si stanno trasformando assai precocemente in velleità. Siamo al 25 novembre e ci sono più probabilità oggi che a maggio quell’abisso di 8 punti raddoppi o triplichi piuttosto che si dimezzi. Tutto può accadere, ma saremmo nel campo dell’imprevedibilità e dei miracoli. Senza contare che il Napoli ha anche la Champions League (mercoledì c'è la Stella Rossa al San Paolo) e che l'Inter è ora a un solo punto di distacco. Dunque lo 0-0 col Chievo è stato abbastanza squassante, anche se Ancelotti ha cercato di prenderla con filosofia, e pure di mettere un po' le mani avanti pensando al match europeo di mercoledì. Brutalmente il Napoli di Ancelotti e Insigne è stato riportato alla realtà. Non fare lo straccio di un gol a una squadra che ne ha già presi trenta, che di punti ne ha fatti appena quattro, che lo 0 in classifica (dopo la penalizzazione di 3 punti) lo ha schiodato proprio col pareggio del San Paolo, è una colpa grave. Inutile attaccarsi ai pali di Insigne o alle rovesciate di Koulibably contro un Chievo appena uscito dalla disastrosa storia di Ventura e ora in mano a Di Carlo, i risultati non sono teoria. Senza contare che il Napoli ha giocato male, troppo lento e troppo leggero. Probabilmente, come la Roma, soffre di una pressione Champions League, e il turn over (Milik o Mertens che sia) non se lo può permettere nemmeno con l’ultima del campionato. C’è poi un aspetto assai delicato del confronto non solo con la Juve di oggi ma anche col Napoli dello scorso anno. Il Napoli di Sarri un anno fa aveva 35 punti e macinava gioco e vittorie. E non bastò, preoccupantemente, nemmeno quello. Inutile fare discorsi su Cavani o sognare chissà quali campioni a gennaio, se poi lo spreco è di tale livello.

 

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BLOOOOG! - Bocca: "Napoli, che si fa a -8?"

di Napoli Magazine

25/11/2024 - 19:10

Tra la Juventus e il Napoli adesso ci sono 8 punti. Che praticamente, alla 13a giornata, è già quasi un abisso e indirizza la stagione - come se già non l’avessimo capito - in una direzione inequivocabile. La situazione si può vedere dal lato della Juve di Ronaldo di cui possiamo esaltare la potenza sotto tutti i profili, o dal lato del Napoli che fino a oggi issava la bandiera delle antiJuve ma le cui speranze si stanno trasformando assai precocemente in velleità. Siamo al 25 novembre e ci sono più probabilità oggi che a maggio quell’abisso di 8 punti raddoppi o triplichi piuttosto che si dimezzi. Tutto può accadere, ma saremmo nel campo dell’imprevedibilità e dei miracoli. Senza contare che il Napoli ha anche la Champions League (mercoledì c'è la Stella Rossa al San Paolo) e che l'Inter è ora a un solo punto di distacco. Dunque lo 0-0 col Chievo è stato abbastanza squassante, anche se Ancelotti ha cercato di prenderla con filosofia, e pure di mettere un po' le mani avanti pensando al match europeo di mercoledì. Brutalmente il Napoli di Ancelotti e Insigne è stato riportato alla realtà. Non fare lo straccio di un gol a una squadra che ne ha già presi trenta, che di punti ne ha fatti appena quattro, che lo 0 in classifica (dopo la penalizzazione di 3 punti) lo ha schiodato proprio col pareggio del San Paolo, è una colpa grave. Inutile attaccarsi ai pali di Insigne o alle rovesciate di Koulibably contro un Chievo appena uscito dalla disastrosa storia di Ventura e ora in mano a Di Carlo, i risultati non sono teoria. Senza contare che il Napoli ha giocato male, troppo lento e troppo leggero. Probabilmente, come la Roma, soffre di una pressione Champions League, e il turn over (Milik o Mertens che sia) non se lo può permettere nemmeno con l’ultima del campionato. C’è poi un aspetto assai delicato del confronto non solo con la Juve di oggi ma anche col Napoli dello scorso anno. Il Napoli di Sarri un anno fa aveva 35 punti e macinava gioco e vittorie. E non bastò, preoccupantemente, nemmeno quello. Inutile fare discorsi su Cavani o sognare chissà quali campioni a gennaio, se poi lo spreco è di tale livello.

 

Fonte: bocca.blogautore.repubblica.it