Ciro Immobile, attaccante del Bologna, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa: "Mi sento ancora stimolato per il campionato italiano, avevo bisogno di nuovi stimoli. Quando ho ricevuto questa offerta non ho dovuto pensarci troppo, ho visto come ha giocato negli ultimi anni e mi è bastato. Porto tanta esperienza e spero di aiutare la squadra e il mister. Cosa intendo per nuovi stimoli? Mi mancavano piccoli aspetti come i tifosi che mi caricavano prima delle partite. Besiktas? Ho pur sempre fatto 20 gol, non proprio un disastro, nonostante un infortunio che mi ha dato problemi. Non riuscire a comunicare bene in alcune situazioni non mi ha certamente aiutato. Io penso che Castro e Dallinga siano forti e giovani, non penso che devono avere ulteriori pressioni con il mio arrivo. Io ho la fortuna di seguire il loro entusiasmo, così come loro possono imparare da me altre cose come la mia voglia di fare nonostante l’età. Il campionato italiano ha raggiunto molto equilibrio in determinate zone della classifica, il Bologna era a due punti dalla Champions poi è finito nono, questo è un piccolo esempio. Quest’anno sarà diverso, sono cambiati più di dieci allenatori. Mi aspetto un campionato impegnativo, come l’Europa League. Sarei un bugiardo se dicessi di no, proveremo ad arrivare fino in fondo. Capocannoniere della Serie A? Nessuno l'ha mai vinta per 5 volte, non nascondo che sia un obiettivo. È un sogno che va coltivato con il lavoro di squadra. Lo storico del Bologna per gli attaccanti azzurri è importante come ha detto il direttore. In passato ho fatto di tutto per scalare le classifiche, non voglio essere come loro ma sto cercando di ripetere almeno i loro passi. Giocare i Mondiali per me sarebbe la realizzazione di una grande stagione con il Bologna in ogni singolo aspetto quotidiano. Gattuso non mi ha chiamato, ma tutto passa da quello che farò nel campo".
di Napoli Magazine
14/07/2025 - 18:50
Ciro Immobile, attaccante del Bologna, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa: "Mi sento ancora stimolato per il campionato italiano, avevo bisogno di nuovi stimoli. Quando ho ricevuto questa offerta non ho dovuto pensarci troppo, ho visto come ha giocato negli ultimi anni e mi è bastato. Porto tanta esperienza e spero di aiutare la squadra e il mister. Cosa intendo per nuovi stimoli? Mi mancavano piccoli aspetti come i tifosi che mi caricavano prima delle partite. Besiktas? Ho pur sempre fatto 20 gol, non proprio un disastro, nonostante un infortunio che mi ha dato problemi. Non riuscire a comunicare bene in alcune situazioni non mi ha certamente aiutato. Io penso che Castro e Dallinga siano forti e giovani, non penso che devono avere ulteriori pressioni con il mio arrivo. Io ho la fortuna di seguire il loro entusiasmo, così come loro possono imparare da me altre cose come la mia voglia di fare nonostante l’età. Il campionato italiano ha raggiunto molto equilibrio in determinate zone della classifica, il Bologna era a due punti dalla Champions poi è finito nono, questo è un piccolo esempio. Quest’anno sarà diverso, sono cambiati più di dieci allenatori. Mi aspetto un campionato impegnativo, come l’Europa League. Sarei un bugiardo se dicessi di no, proveremo ad arrivare fino in fondo. Capocannoniere della Serie A? Nessuno l'ha mai vinta per 5 volte, non nascondo che sia un obiettivo. È un sogno che va coltivato con il lavoro di squadra. Lo storico del Bologna per gli attaccanti azzurri è importante come ha detto il direttore. In passato ho fatto di tutto per scalare le classifiche, non voglio essere come loro ma sto cercando di ripetere almeno i loro passi. Giocare i Mondiali per me sarebbe la realizzazione di una grande stagione con il Bologna in ogni singolo aspetto quotidiano. Gattuso non mi ha chiamato, ma tutto passa da quello che farò nel campo".