Riccardo Orsolini, esterno del Bologna, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport 24 in occasione del premio Cesarini: “Sono molto contento e orgoglioso di essere tornato in Nazionale, dopo l’ultima parentesi un po’ deludente con l’esclusione dagli Europei. Torno con l’entusiasmo che mi contraddistingue, con il mio sorriso e la mia voglia di mettermi a disposizione. L’Italia ha bisogno di creatività? Io metterò a disposizione tutte le mie caratteristiche, che sono l’imprevedibilità, il dribbling, il senso del gol. Penso di poter questo alla Nazionale, poi è chiaro: ci sono i moduli, ci sono degli interpreti, questo è il lavoro del mister. E speriamo che vada bene, sono partite importantissime. Abbiamo già fatto la Champions e abbiamo quest’esperienza che ci portiamo dietro. Ci servirà sicuramente, anche per capire delle dinamiche che abbiamo capito anche grazie a qualche schiaffo. Siamo consapevoli, siamo un gruppo straordinario e questo fa la differenza. Italiano? Ci siamo visti ieri sera alla cena di fine anno del club. Abbiamo parlato, non di calcio: lo vedo sereno, che sa quello che vuole. È un allenatore che non ha bisogno di presentazioni, una persona straordinaria fuori dal campo. Ci puoi dialogare tranquillamente come se fosse tuo papà, è un valore aggiunto: spero possa dare continuità al progetto, poi vedremo. Anche De Silvestri? Sì, dovrebbe continuare. Percepisco l’energia della città? Sì, ci siamo fusi con la città. È un mix perfetto, abbiamo trovato un’alchimia tra società, tifosi, gruppo, ambiente del lavoro. Siamo una cosa sola, e secondo me le soddisfazioni che ci siamo tolti negli anni sono per il 90% merito del gruppo”.
di Napoli Magazine
28/05/2025 - 00:29
Riccardo Orsolini, esterno del Bologna, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport 24 in occasione del premio Cesarini: “Sono molto contento e orgoglioso di essere tornato in Nazionale, dopo l’ultima parentesi un po’ deludente con l’esclusione dagli Europei. Torno con l’entusiasmo che mi contraddistingue, con il mio sorriso e la mia voglia di mettermi a disposizione. L’Italia ha bisogno di creatività? Io metterò a disposizione tutte le mie caratteristiche, che sono l’imprevedibilità, il dribbling, il senso del gol. Penso di poter questo alla Nazionale, poi è chiaro: ci sono i moduli, ci sono degli interpreti, questo è il lavoro del mister. E speriamo che vada bene, sono partite importantissime. Abbiamo già fatto la Champions e abbiamo quest’esperienza che ci portiamo dietro. Ci servirà sicuramente, anche per capire delle dinamiche che abbiamo capito anche grazie a qualche schiaffo. Siamo consapevoli, siamo un gruppo straordinario e questo fa la differenza. Italiano? Ci siamo visti ieri sera alla cena di fine anno del club. Abbiamo parlato, non di calcio: lo vedo sereno, che sa quello che vuole. È un allenatore che non ha bisogno di presentazioni, una persona straordinaria fuori dal campo. Ci puoi dialogare tranquillamente come se fosse tuo papà, è un valore aggiunto: spero possa dare continuità al progetto, poi vedremo. Anche De Silvestri? Sì, dovrebbe continuare. Percepisco l’energia della città? Sì, ci siamo fusi con la città. È un mix perfetto, abbiamo trovato un’alchimia tra società, tifosi, gruppo, ambiente del lavoro. Siamo una cosa sola, e secondo me le soddisfazioni che ci siamo tolti negli anni sono per il 90% merito del gruppo”.