Calcio
C21 - Chiariello: "Coraggio, sacrificio, equilibrio e qualità, i punti cardine ai quali Gattuso deve ispirarsi per puntare in alto"
28.09.2020 12:07 di Napoli Magazine

Il giornalista Umberto Chiariello ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Campania Sport" su Canale 21 dopo la vittoria del Napoli contro il Genoa: "Coraggio, sacrificio, equilibrio, qualità: sono i punti cardine ai quali Gattuso si deve ispirare per puntare in alto. Coraggio innanzitutto: il Napoli stucchevole della prima ora di Parma non ha vita lunga. Quel Napoli evidentemente non soddisfa neanche Gattuso, fa tanto possesso palla ma a un ritmo blando con troppi tocchi con nessuna profondità e poca ampiezza. Il Napoli che schiera tutti insieme appassionatamente i suoi migliori giocatori: Lozano, Mertens, Insigne e davanti lo straripante Osimhen, è costretto ad affidarsi alle spalle a due strane coppie. Manolas e Koulibaly due difensori puri, nessuno dei due è un regista difensivo, e Zielinski e Fabian Ruiz, due giocatori di gran talento col tocco in più e ci stanno lavorando, Gattuso lavora tanto. Questo Napoli a trazione anteriore con i giusti movimenti, con i giusti equilibri può giocare così e può essere devastante. Serve anche sacrificio, tutti devono partecipare alla fase difensiva e l'emblema di questo sacrificio, il leader di questa formazione è Mertens. Il belga ha 33 anni ed una condizione fisica e mentale strepitosa, è il primo che va a organizzare il pressing, rientra sulla linea di centrocampo, dà l'esempio ai compagni. E' lui il riferimento di questo Napoli. Gattuso ha fatto benissimo a tirarlo fuori dopo un'ora perché va preservato come il gioiello di famiglia. Il quarto termine è qualità: il Napoli ne ha tanta e se riesce a sprigionare tutta la sua forza può arrivare a risultati insperati ad inizio stagione. Prendere zero gol e farne 8 in due gare è un piccolo segnale che il Napoli è tornato. Dopo la prima fase difficile dell'anno scorso, il Napoli con Gattuso nel girone di ritorno ha fatto terzo e si è rafforzato in attacco perchè Osimhen e Petagna sono tanta roba. Victor non ha ancora trovato il gol, ma anche oggi ha dato un contributo alla squadra. E' un giocatore altruista, bravissimo nell'uno-due, caratteristica che pochi conoscevano di lui. Oggi qualche ombra c'è stata, c'è stata inferiorità numerica a centrocampo e si è sofferto un po' sulle fasce ma il Napoli ormai gioca in questo modo, lasciando in fase difensiva il 4-4-1-1 e sprigionando davanti tutta la sua forza. Avete visto che Lozano non è Vargas,  è un altro giocatore. La fiducia è la quinta parola fondamentale e a Gattuso un solo messaggio: a Torino non rinneghi se stesso solo perché mancherà Insigne, come si dice a Napoli 'Chi nun tene coraggio nun se cocca ch' 'e femmene belle'”.

 

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C21 - Chiariello: "Coraggio, sacrificio, equilibrio e qualità, i punti cardine ai quali Gattuso deve ispirarsi per puntare in alto"

di Napoli Magazine

28/09/2024 - 12:07

Il giornalista Umberto Chiariello ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Campania Sport" su Canale 21 dopo la vittoria del Napoli contro il Genoa: "Coraggio, sacrificio, equilibrio, qualità: sono i punti cardine ai quali Gattuso si deve ispirare per puntare in alto. Coraggio innanzitutto: il Napoli stucchevole della prima ora di Parma non ha vita lunga. Quel Napoli evidentemente non soddisfa neanche Gattuso, fa tanto possesso palla ma a un ritmo blando con troppi tocchi con nessuna profondità e poca ampiezza. Il Napoli che schiera tutti insieme appassionatamente i suoi migliori giocatori: Lozano, Mertens, Insigne e davanti lo straripante Osimhen, è costretto ad affidarsi alle spalle a due strane coppie. Manolas e Koulibaly due difensori puri, nessuno dei due è un regista difensivo, e Zielinski e Fabian Ruiz, due giocatori di gran talento col tocco in più e ci stanno lavorando, Gattuso lavora tanto. Questo Napoli a trazione anteriore con i giusti movimenti, con i giusti equilibri può giocare così e può essere devastante. Serve anche sacrificio, tutti devono partecipare alla fase difensiva e l'emblema di questo sacrificio, il leader di questa formazione è Mertens. Il belga ha 33 anni ed una condizione fisica e mentale strepitosa, è il primo che va a organizzare il pressing, rientra sulla linea di centrocampo, dà l'esempio ai compagni. E' lui il riferimento di questo Napoli. Gattuso ha fatto benissimo a tirarlo fuori dopo un'ora perché va preservato come il gioiello di famiglia. Il quarto termine è qualità: il Napoli ne ha tanta e se riesce a sprigionare tutta la sua forza può arrivare a risultati insperati ad inizio stagione. Prendere zero gol e farne 8 in due gare è un piccolo segnale che il Napoli è tornato. Dopo la prima fase difficile dell'anno scorso, il Napoli con Gattuso nel girone di ritorno ha fatto terzo e si è rafforzato in attacco perchè Osimhen e Petagna sono tanta roba. Victor non ha ancora trovato il gol, ma anche oggi ha dato un contributo alla squadra. E' un giocatore altruista, bravissimo nell'uno-due, caratteristica che pochi conoscevano di lui. Oggi qualche ombra c'è stata, c'è stata inferiorità numerica a centrocampo e si è sofferto un po' sulle fasce ma il Napoli ormai gioca in questo modo, lasciando in fase difensiva il 4-4-1-1 e sprigionando davanti tutta la sua forza. Avete visto che Lozano non è Vargas,  è un altro giocatore. La fiducia è la quinta parola fondamentale e a Gattuso un solo messaggio: a Torino non rinneghi se stesso solo perché mancherà Insigne, come si dice a Napoli 'Chi nun tene coraggio nun se cocca ch' 'e femmene belle'”.