Calcio
C21 - Chiariello: "Il Napoli non ha sfruttato i cali del Milan"
22.11.2021 00:14 di Napoli Magazine

Umberto Chiariello, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel suo editoriale a "Campania Sport", su Canale 21: "Alla tredicesima cade il duo di testa. Il Napoli non sa approfittare dei cali del Milan, pareggio nel derby e il Napoli non trova i tre punti col Verona, sconfitta con la Fiorentina e il Napoli perde con l’Inter. Da questa giornata esce fuori che l’Inter rientra a pieno titolo nella lotta scudetto. La squadra di Inzaghi riapre il campionato, a -4 dalle prime due è in piena corsa. Il calo del Napoli già c’era stato nelle giornate precedenti e la sosta non ha potuto lenire il momento non brillante del Napoli, perché nel frattempo sono accaduti due fattori: il Covid che ha falcidiato il Napoli (Demme, Politano e Zanoli positivi) e ancora qualche infortunio di troppo (Ounas fermato ai box). La situazione è delicata in questo momento, perché il covid può tornare ad essere una variabile impazzita di questo campionato.   A Milano per un’ora abbondante, nonostante il vantaggio di Zielinski sull’assist di Insigne, l’unica giocata che si ricorda del capitano, il Napoli è andato sotto. L’Inter ha meritato e dominato nel primo tempo, il terzo gol è di puro contropiede, come era prevedibile visto che Inzaghi ha scelto i corridori Lautaro, Correa e non Dzeko. Nel finale però il Napoli con dei cambi tardivi e per me sbagliati, perché a mio avviso Lozano che stava distruggendo da quella parte l’Inter non si leva mai, ha avuto quattro palle gol pulite dopo che Mertens ha riaperto la partita. Dries col quel gol segnato diventa il più grande cannoniere della storia del Napoli in campionato, superando Vojak. Il Napoli è in flessione e comincia ad avere poca tenuta in campo, ma ha dimostrato anche carattere, forza e qualità. Perché il Napoli oggi nel finale avrebbe meritato la grande rimonta, se fossero entrate le palle gol di Mario Rui e Mertens, che ha tirato al cielo la palla del pareggio, avremmo parlato di grande impresa. La fuga in queste due ultime partite non c’è stata, occasioni sprecate, ma di certo da San siro esce una squadra con qualche certezza in meno sul piano tattico ma con qualche certezza in più sul piano caratteriale e morale. E’ quindi una sconfitta agrodolce, molta agra con quel pallone finale buttato alle stelle da Mertens che ci avrebbe consegnato una domenica memorabile, ma comunque dolce perché questo Napoli c’è. Le scelte di Spalletti, così come col Verona, non ci hanno convinto. Noi non siamo qui per fare sconti a nessuno e a portare avanti una tesi, ma per fare un’analisi scevra da opinioni. Per me oggi Spalletti ha tardato i cambi. E’ stato uno scempio alla ragione dare suolo quarto d’ora a Mertens, il belga in campo ha cambiato la partita. Mettere Elmas al posto di Lozano che a destra stava sfondando, è stato come regalare la fascia che il Napoli stava dominando all’Inter. Ad essere in grande difficoltà erano i due centrocampisti, erano loro a meritare un puntello. Come dissi la settimana scorsa anche questa è stata una settimana gattopardesca, perché che tutto cambi affinché nulla cambi il campionato è lì. C’è solo una certezza: l’Inter è viva e corre per la vittoria".

 

 

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C21 - Chiariello: "Il Napoli non ha sfruttato i cali del Milan"

di Napoli Magazine

22/11/2024 - 00:14

Umberto Chiariello, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel suo editoriale a "Campania Sport", su Canale 21: "Alla tredicesima cade il duo di testa. Il Napoli non sa approfittare dei cali del Milan, pareggio nel derby e il Napoli non trova i tre punti col Verona, sconfitta con la Fiorentina e il Napoli perde con l’Inter. Da questa giornata esce fuori che l’Inter rientra a pieno titolo nella lotta scudetto. La squadra di Inzaghi riapre il campionato, a -4 dalle prime due è in piena corsa. Il calo del Napoli già c’era stato nelle giornate precedenti e la sosta non ha potuto lenire il momento non brillante del Napoli, perché nel frattempo sono accaduti due fattori: il Covid che ha falcidiato il Napoli (Demme, Politano e Zanoli positivi) e ancora qualche infortunio di troppo (Ounas fermato ai box). La situazione è delicata in questo momento, perché il covid può tornare ad essere una variabile impazzita di questo campionato.   A Milano per un’ora abbondante, nonostante il vantaggio di Zielinski sull’assist di Insigne, l’unica giocata che si ricorda del capitano, il Napoli è andato sotto. L’Inter ha meritato e dominato nel primo tempo, il terzo gol è di puro contropiede, come era prevedibile visto che Inzaghi ha scelto i corridori Lautaro, Correa e non Dzeko. Nel finale però il Napoli con dei cambi tardivi e per me sbagliati, perché a mio avviso Lozano che stava distruggendo da quella parte l’Inter non si leva mai, ha avuto quattro palle gol pulite dopo che Mertens ha riaperto la partita. Dries col quel gol segnato diventa il più grande cannoniere della storia del Napoli in campionato, superando Vojak. Il Napoli è in flessione e comincia ad avere poca tenuta in campo, ma ha dimostrato anche carattere, forza e qualità. Perché il Napoli oggi nel finale avrebbe meritato la grande rimonta, se fossero entrate le palle gol di Mario Rui e Mertens, che ha tirato al cielo la palla del pareggio, avremmo parlato di grande impresa. La fuga in queste due ultime partite non c’è stata, occasioni sprecate, ma di certo da San siro esce una squadra con qualche certezza in meno sul piano tattico ma con qualche certezza in più sul piano caratteriale e morale. E’ quindi una sconfitta agrodolce, molta agra con quel pallone finale buttato alle stelle da Mertens che ci avrebbe consegnato una domenica memorabile, ma comunque dolce perché questo Napoli c’è. Le scelte di Spalletti, così come col Verona, non ci hanno convinto. Noi non siamo qui per fare sconti a nessuno e a portare avanti una tesi, ma per fare un’analisi scevra da opinioni. Per me oggi Spalletti ha tardato i cambi. E’ stato uno scempio alla ragione dare suolo quarto d’ora a Mertens, il belga in campo ha cambiato la partita. Mettere Elmas al posto di Lozano che a destra stava sfondando, è stato come regalare la fascia che il Napoli stava dominando all’Inter. Ad essere in grande difficoltà erano i due centrocampisti, erano loro a meritare un puntello. Come dissi la settimana scorsa anche questa è stata una settimana gattopardesca, perché che tutto cambi affinché nulla cambi il campionato è lì. C’è solo una certezza: l’Inter è viva e corre per la vittoria".