Calcio
C21 - Chiariello: "Napoli, contava portare a casa la vittoria, le scelte di Spalletti hanno pagato"
01.11.2021 10:55 di Napoli Magazine

Il giornalista Umberto Chiariello ha commentato la vittoria del Napoli contro la Salernitana durante "Campania Sport" su Canale 21: "Victoria non olet, perché la vittoria in questo caso non puzza come il denaro, che spesso ha provenienze dubbie. Ci sono partite così, dove si vince ma non si convince, ma non conta. Quello che conta è portare a casa la vittoria. Il calcio bello lo abbiamo visto tante volte col Napoli di Spalletti, non oggi. Una squadra contratta, con poche idee, preoccupata dall’ambientazione dell’Arechi che era tutto un unico afflato granata. La squadra di Colantuono ci ha messo tutto in termini di grinta, combattività, di voglia di non soggiacere contro una squadra molto più forte e ha fatto quello che poteva, zero tiri in porta, tranne l'ultimo di Gagliolo sul finire e una punizione sull'espulsione di Koulibaly, per il resto la Salernitana non ha prodotto quasi nulla, però ha difeso il fortino molto intensamente. Il Napoli ha avute due palle gol nei primi venti minuti, poi non ha saputo trovare il bandolo dalla matassa. Ci voleva una zampata di uno dei giocatori tecnici di questa squadra e il più latitante di tutti in questi ultimi tempi, Zielinski, ha trovato il colpo vincente anche con la complicità del modesto portiere granata Belec. C’è una corsa pazzesca al vertice, è crollata completamente la Juventus, seconda sconfitta consecutiva, affondata dalla doppietta di Simeone in pochi minuti. C’è una crisi di proporzioni sesquipedali di Allegri e della sua squadra che nessuno avrebbe mai potuto immaginare, ma c'è l’Inter che corre, oggi sulle ali di Correa che ha fatto un primo tempo orrendo però poi ha fatto doppietta, un po' come Zielinski: match winner giocando male. L'Inter c'è, si vedrà poi nel derby. E' il momento più caldo della stagione per l'Inter, a parte i due impegni di Champions per superare il girone, tra questi due impegni ha le due partite che potranno dire se è ancora in corsa o meno per il titolo, incontra nel derby il Milan in casa e poi il Napoli in casa sua. Prima della sosta questo Napoli, che ha il Verona, ha la possibilità di allungare prima del ciclo terribile. Oggi oltre a mancare Osimhen, e quanto si è sentita la sua mancanza, Mertens non è in condizioni accettabili attualmente ed è un problema in prospettiva di gennaio quando mancherà Osimhen e tutta la spina dorsale del Napoli, perchè il vero problema del Napoli non è oggi, sarà allora, perchè in questo momento è una squadra in competizione per il titolo con tante chance di poterlo agguantare salvo quel famoso periodo di un mese e mezzo tra gennaio e febbraio. Insigne è stato fatto riposare e si è sentita molto la sua mancanza, ma Spalletti ha preferito dargli un turno di riposo. A conti fatti le scelte di Spalletti hanno pagato, perchè poi i cambi sono stati determinati, Petagna ha dato molta fisicità in area e il gol nasce proprio dalla sua presenza fisica in area di rigore. I cambi hanno pagato perchè anche se il Napoli ha acciuffato un successo in qualche modo, anche turandosi il naso, ha ottenuto di far riposare il suo capitano, di non rischiare Osimhen e di portarsi a casa i tre punti. A Salerno, secondo me, devono essere contenti perché la squadra, si sa, è scarsa, però è combattiva. In questa coda della classifica, dove molte squadre fanno fatica a fare punti, arrivare agganciati a dicembre alla zona calda per poter poi fare una buona campagna acquisti a gennaio e giocarsi le chance di salvezza è decisivo oltre che fondamentale. Questa Salernitana, con questo spirito combattivo, può dire la sua da qui a dicembre. Produce poco, si attacca solo a Ribery che è l'unico calciatore di livello che ha, però combatte, non molla e in questo momento la cosa più importante è che i tifosi granata devono sapere di avere una squadra che non molla".

 

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C21 - Chiariello: "Napoli, contava portare a casa la vittoria, le scelte di Spalletti hanno pagato"

di Napoli Magazine

01/11/2024 - 10:55

Il giornalista Umberto Chiariello ha commentato la vittoria del Napoli contro la Salernitana durante "Campania Sport" su Canale 21: "Victoria non olet, perché la vittoria in questo caso non puzza come il denaro, che spesso ha provenienze dubbie. Ci sono partite così, dove si vince ma non si convince, ma non conta. Quello che conta è portare a casa la vittoria. Il calcio bello lo abbiamo visto tante volte col Napoli di Spalletti, non oggi. Una squadra contratta, con poche idee, preoccupata dall’ambientazione dell’Arechi che era tutto un unico afflato granata. La squadra di Colantuono ci ha messo tutto in termini di grinta, combattività, di voglia di non soggiacere contro una squadra molto più forte e ha fatto quello che poteva, zero tiri in porta, tranne l'ultimo di Gagliolo sul finire e una punizione sull'espulsione di Koulibaly, per il resto la Salernitana non ha prodotto quasi nulla, però ha difeso il fortino molto intensamente. Il Napoli ha avute due palle gol nei primi venti minuti, poi non ha saputo trovare il bandolo dalla matassa. Ci voleva una zampata di uno dei giocatori tecnici di questa squadra e il più latitante di tutti in questi ultimi tempi, Zielinski, ha trovato il colpo vincente anche con la complicità del modesto portiere granata Belec. C’è una corsa pazzesca al vertice, è crollata completamente la Juventus, seconda sconfitta consecutiva, affondata dalla doppietta di Simeone in pochi minuti. C’è una crisi di proporzioni sesquipedali di Allegri e della sua squadra che nessuno avrebbe mai potuto immaginare, ma c'è l’Inter che corre, oggi sulle ali di Correa che ha fatto un primo tempo orrendo però poi ha fatto doppietta, un po' come Zielinski: match winner giocando male. L'Inter c'è, si vedrà poi nel derby. E' il momento più caldo della stagione per l'Inter, a parte i due impegni di Champions per superare il girone, tra questi due impegni ha le due partite che potranno dire se è ancora in corsa o meno per il titolo, incontra nel derby il Milan in casa e poi il Napoli in casa sua. Prima della sosta questo Napoli, che ha il Verona, ha la possibilità di allungare prima del ciclo terribile. Oggi oltre a mancare Osimhen, e quanto si è sentita la sua mancanza, Mertens non è in condizioni accettabili attualmente ed è un problema in prospettiva di gennaio quando mancherà Osimhen e tutta la spina dorsale del Napoli, perchè il vero problema del Napoli non è oggi, sarà allora, perchè in questo momento è una squadra in competizione per il titolo con tante chance di poterlo agguantare salvo quel famoso periodo di un mese e mezzo tra gennaio e febbraio. Insigne è stato fatto riposare e si è sentita molto la sua mancanza, ma Spalletti ha preferito dargli un turno di riposo. A conti fatti le scelte di Spalletti hanno pagato, perchè poi i cambi sono stati determinati, Petagna ha dato molta fisicità in area e il gol nasce proprio dalla sua presenza fisica in area di rigore. I cambi hanno pagato perchè anche se il Napoli ha acciuffato un successo in qualche modo, anche turandosi il naso, ha ottenuto di far riposare il suo capitano, di non rischiare Osimhen e di portarsi a casa i tre punti. A Salerno, secondo me, devono essere contenti perché la squadra, si sa, è scarsa, però è combattiva. In questa coda della classifica, dove molte squadre fanno fatica a fare punti, arrivare agganciati a dicembre alla zona calda per poter poi fare una buona campagna acquisti a gennaio e giocarsi le chance di salvezza è decisivo oltre che fondamentale. Questa Salernitana, con questo spirito combattivo, può dire la sua da qui a dicembre. Produce poco, si attacca solo a Ribery che è l'unico calciatore di livello che ha, però combatte, non molla e in questo momento la cosa più importante è che i tifosi granata devono sapere di avere una squadra che non molla".