Calcio
C21 - Chiariello: "Si sono visti gli uomini: il Napoli non si è accontentato"
28.02.2022 10:31 di Napoli Magazine

Il giornalista Umerto Chiariello afferma nel suo editoriale durante "Campania Sport" su Canale 21 dopo la vittoria del Napoli all’Olimpico contro la Lazio: "Forse questa prestazione chiarisce un po’ quello che era il mio pensiero la settimana scorsa. Il Barcellona è stato un incidente che si poteva evitare, perché purtroppo non abbiamo vinto il girone di Europa League e c’era la doppia sfida che ha assorbito troppe energie a questo  Napoli. Ero molto arrabbiato dopo la prestazione di Cagliari perché non è stata una prestazione: il Napoli a Cagliari non ha giocato. Quando ho detto ‘facite l’uommene’, volevo dire che, al di là del risultato, avrei voluto vedere una squadra che gioca per vincere. Poi il calcio è fatto così, stasera il Napoli dopo un primo tempo molto difficile, dove la Lazio ha fatto qualcosa in più del Napoli ma è stata una partita a viso aperto, nel secondo tempo il Napoli ha dominato. Ha legittimato il risultato e ha anzi parecchio da recriminare, c’era un rigore abbastanza evidente per il Napoli, un  gol annullato ad Insigne in fuorigioco, anche se questo c’era. Poi il tiro di Pedro su cui Ospina, fino a quel punto perfetto, ha avuto una gravissima indecisione, sembrava portarci l’ennesimo pareggio. Lì però si sono visti gli uomini, perché mancavano pochissimi minuti alla fine e il Napoli non si è accontentato. Sotto la guida dei nuovi entrati, Lobotka ed Elmas, ha suonato la carica. Negli ultimi minuti è stato un tambureggiare, un assalto continuo alla porta di Strakosha fino alla magia di Insigne, che regala un pallone fantastico a Fabian Ruiz che fa un gol meraviglioso. Un tiro a giro che sembra prima uscire e poi rientrare. Una stella filante che anima i sogni del popolo azzurro. Perché stasera il Napoli è primo in classifica. Ieri ha detto Spalletti di essere un rigeneratore della squadra. Siamo stati tutti preoccupati, perché nei secondi tempi con l’Inter e col Barcellona e per tutta la partita di Cagliari è venuto meno. Anche il primo tempo di stasera è stato difficile, ebbene nella ripresa il Napoli ha tirato fuori risorse insospettate e inaspettate dominando la gara col piglio di chi vuole vincere. Avessero pareggiato, non avremmo avuto nulla da dire perché se la sono giocata. Ma quello che è bello sono i quattro minuti finali, importantissimi perché sono il segno di una mentalità di chi dice: ‘Stavolta le milanesi ci danno una chance e noi rispondiamo presenti’. Era questo che volevamo dai nostri giocatori che non vediamo l'ora di definire nostri eroi. Tra tutti un nome voglio citare, Lorenzo Insigne. Ma dove siete tutti voi che 'ma fatelo sedere non deve giocare mai più da qui a fine anno, pensa solo al Toronto, ormai è un ex giocatore, non segna più, non è più valido, non serve più, buttatelo via...' dove siete? Ma l'avete visto che partta ha fatto Lorenzo Insigne? Che cuore, che anima che gioco, che gol, che assist, che presenza? Ma secondo voi il capitano se ne va e non vuole incidere nella sua storia personale dopo 10 anni di Napoli? Voi siete pazzi a pensare che Lorenzo non vede l’ora di andare a Toronto! Lorenzo si godrà e vivrà ogni minuto da qui a fine stagione intensamente, con la voglia di farsi rimpiangere e di lasciare un segno. Intanto è arrivato a 118 gol, a tre da Hamsik, secondo nella storia, e questa sera è stato il vero condottiero in un Napoli da primato. Oggi il Cagliari di Mazzarri in questo momento ha una marcia in più, può essere l’ago della bilancia dello scudetto, perchè dovrà affrontare in casa tutte squadre in lotta per lo scudetto e per la Champions. La squadra di Mazzarri deve affrontare l'Inter, la Juve, il Milan. E come il Napoli ha trovato tante difficoltà in terra sarda, anche col Cagliari di Mazzarri attuale troveranno difficoltà tutte le altre. E poi l’Atalanta in due mesi dovrà giocare almeno tre partite più del Napoli, forse 5 se passa il turno in Europa League, così come la Juve. Il Milan ne deve giocare sicuramente 2 più di noi, quelle di Coppa Italia, e l’Inter 4. Questi impegni in due mesi si possono pagare, ecco perché Napoli-Milan di domenica sera - in attesa sempre del recupero Bologna-Inter dove non è affatto scontato che l'Inter vada a vincere - vale più del primato in se stesso. Perché come ha detto Allegri la quota scudetto si abbassa a 84 punti e quindi le due condizioni dette a fine del girone d’andata si avverano. Napoli primo nel girone di ritorno e Inter che ha fatto solo una vittoria col Venezia nel girone di ritorno, questo cambia lo scenario. Quindi tutti voi che dite ‘Non illuderci, il Napoli non è da scudetto’, guardatevi la classifica: siamo lì al primo posto".

 

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C21 - Chiariello: "Si sono visti gli uomini: il Napoli non si è accontentato"

di Napoli Magazine

28/02/2024 - 10:31

Il giornalista Umerto Chiariello afferma nel suo editoriale durante "Campania Sport" su Canale 21 dopo la vittoria del Napoli all’Olimpico contro la Lazio: "Forse questa prestazione chiarisce un po’ quello che era il mio pensiero la settimana scorsa. Il Barcellona è stato un incidente che si poteva evitare, perché purtroppo non abbiamo vinto il girone di Europa League e c’era la doppia sfida che ha assorbito troppe energie a questo  Napoli. Ero molto arrabbiato dopo la prestazione di Cagliari perché non è stata una prestazione: il Napoli a Cagliari non ha giocato. Quando ho detto ‘facite l’uommene’, volevo dire che, al di là del risultato, avrei voluto vedere una squadra che gioca per vincere. Poi il calcio è fatto così, stasera il Napoli dopo un primo tempo molto difficile, dove la Lazio ha fatto qualcosa in più del Napoli ma è stata una partita a viso aperto, nel secondo tempo il Napoli ha dominato. Ha legittimato il risultato e ha anzi parecchio da recriminare, c’era un rigore abbastanza evidente per il Napoli, un  gol annullato ad Insigne in fuorigioco, anche se questo c’era. Poi il tiro di Pedro su cui Ospina, fino a quel punto perfetto, ha avuto una gravissima indecisione, sembrava portarci l’ennesimo pareggio. Lì però si sono visti gli uomini, perché mancavano pochissimi minuti alla fine e il Napoli non si è accontentato. Sotto la guida dei nuovi entrati, Lobotka ed Elmas, ha suonato la carica. Negli ultimi minuti è stato un tambureggiare, un assalto continuo alla porta di Strakosha fino alla magia di Insigne, che regala un pallone fantastico a Fabian Ruiz che fa un gol meraviglioso. Un tiro a giro che sembra prima uscire e poi rientrare. Una stella filante che anima i sogni del popolo azzurro. Perché stasera il Napoli è primo in classifica. Ieri ha detto Spalletti di essere un rigeneratore della squadra. Siamo stati tutti preoccupati, perché nei secondi tempi con l’Inter e col Barcellona e per tutta la partita di Cagliari è venuto meno. Anche il primo tempo di stasera è stato difficile, ebbene nella ripresa il Napoli ha tirato fuori risorse insospettate e inaspettate dominando la gara col piglio di chi vuole vincere. Avessero pareggiato, non avremmo avuto nulla da dire perché se la sono giocata. Ma quello che è bello sono i quattro minuti finali, importantissimi perché sono il segno di una mentalità di chi dice: ‘Stavolta le milanesi ci danno una chance e noi rispondiamo presenti’. Era questo che volevamo dai nostri giocatori che non vediamo l'ora di definire nostri eroi. Tra tutti un nome voglio citare, Lorenzo Insigne. Ma dove siete tutti voi che 'ma fatelo sedere non deve giocare mai più da qui a fine anno, pensa solo al Toronto, ormai è un ex giocatore, non segna più, non è più valido, non serve più, buttatelo via...' dove siete? Ma l'avete visto che partta ha fatto Lorenzo Insigne? Che cuore, che anima che gioco, che gol, che assist, che presenza? Ma secondo voi il capitano se ne va e non vuole incidere nella sua storia personale dopo 10 anni di Napoli? Voi siete pazzi a pensare che Lorenzo non vede l’ora di andare a Toronto! Lorenzo si godrà e vivrà ogni minuto da qui a fine stagione intensamente, con la voglia di farsi rimpiangere e di lasciare un segno. Intanto è arrivato a 118 gol, a tre da Hamsik, secondo nella storia, e questa sera è stato il vero condottiero in un Napoli da primato. Oggi il Cagliari di Mazzarri in questo momento ha una marcia in più, può essere l’ago della bilancia dello scudetto, perchè dovrà affrontare in casa tutte squadre in lotta per lo scudetto e per la Champions. La squadra di Mazzarri deve affrontare l'Inter, la Juve, il Milan. E come il Napoli ha trovato tante difficoltà in terra sarda, anche col Cagliari di Mazzarri attuale troveranno difficoltà tutte le altre. E poi l’Atalanta in due mesi dovrà giocare almeno tre partite più del Napoli, forse 5 se passa il turno in Europa League, così come la Juve. Il Milan ne deve giocare sicuramente 2 più di noi, quelle di Coppa Italia, e l’Inter 4. Questi impegni in due mesi si possono pagare, ecco perché Napoli-Milan di domenica sera - in attesa sempre del recupero Bologna-Inter dove non è affatto scontato che l'Inter vada a vincere - vale più del primato in se stesso. Perché come ha detto Allegri la quota scudetto si abbassa a 84 punti e quindi le due condizioni dette a fine del girone d’andata si avverano. Napoli primo nel girone di ritorno e Inter che ha fatto solo una vittoria col Venezia nel girone di ritorno, questo cambia lo scenario. Quindi tutti voi che dite ‘Non illuderci, il Napoli non è da scudetto’, guardatevi la classifica: siamo lì al primo posto".