Calcio
CAGLIARI - Giulini: "Abbiamo rinnovato il contratto a Di Francesco, servirà a dare solidità"
24.01.2021 17:34 di Napoli Magazine
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Il Presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Genoa-Cagliari (1-0).

 

Sesta sconfitta consecutiva in campionato, zero punti nel 2021 e una vittoria che manca da 12 partite. Sono numeri che la fanno arrabbiare?
"Sicuramente mi fanno arrabbiare perché fare 14 punti nel girone d'andata non è quello che ci aspettavamo. Credo che fino all’infortunio di Rog, a Roma, fino a quel momento avevamo trovato un assetto. Poi, dal momento in cui Rog si è infortunato abbiamo fatto fatica a ritrovare un assetto che lentamente stiamo ritrovando con Duncan e Nainggolan, che stanno entrando in condizione. Non è stato semplice, perché poi credo sia subentrata la paura e il timore, sbagliamo spesso passaggi facili, c’è poca serenità sotto porta. Quando si entra in campo con la testa così pesante, diventa tutto più complicato. Abbiamo un girone intero di ritorno per salvarci e questa deve essere l’unica priorità della squadra. Tanti giocatori non sono abituati a questo tipo di campionato, quindi sarà qualcosa di nuovo per alcuni, ma sono sicuro che abbiamo i valori per tirarci fuori, con sacrificio e lucidità dobbiamo venire fuori da questa situazione".

 

Con Di Francesco in panchina?
"Sì, abbiamo rinnovato il contratto al mister in settimana, per dargli ancora più forza, per fargli capire quanto crediamo in lui".

 

Avete allungato il contratto a Di Francesco in settimana?
"Sì, questa volta non vi abbiamo avvertito (sorride, ndr). Volevamo farvi la bella sorpresa oggi, possibilmente andando via con dei punti, purtroppo i punti non sono arrivati, ma questo rinnovo servirà a dare ancora più solidità all’allenatore, l’allenatore ha la squadra in mano, dobbiamo dare tutti qualcosa in più, a partire da lui. Dobbiamo trasmetterci energia positiva, vedo troppe facce preoccupate e teste basse. La squadra ha dei valori e dovrà uscire da questa situazione, conscia che per salvarsi bisogna sempre metterci qualcosina in più".

 

E’ l’anno del Centenario e avete fatto anche uno sforzo economico importante. Quanto è complicato e imperscrutabile il calcio?
"Quest’anno non ci ha aiutato neanche la buona sorte, però quella bisogna andare a cercarsela, quindi probabilmente serve più positività da parte di tutti noi. È stato un anno devastante: dall’arrivo del Covid questa squadra ha iniziato a sfaldarsi, come se ci fosse una depressione collettiva da Covid, però adesso è ora di venirne fuori, perché altrimenti tanti di questi campioni, anche nazionali, rischiano di ritrovarsi l’anno prossimo a giocare in un’altra categoria. Quello che è sicuro, è che rimarranno qua, in ogni caso, quindi è ora che capiscano che da questa situazione dobbiamo uscire".

 

Farete qualcosa in chiave mercato?
"Credo che come società, in questo momento di grande difficoltà economica, abbiamo fatto tanto, quindi non vorrei fare confusione, non credo che l’alibi sia il mercato o l’allenatore. Dobbiamo ripulirci un attimo il cervello da queste scorie che ci preoccupano così tanto e cercare di ricominciare a giocare a pallone. Il Genoa ha trovato una grande solidità nelle ultime giornate, a noi probabilmente serve ancora un po’ di tempo ma il tempo rischia di scadere se non ci muoviamo".

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CAGLIARI - Giulini: "Abbiamo rinnovato il contratto a Di Francesco, servirà a dare solidità"

di Napoli Magazine

24/01/2021 - 17:34

Il Presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Genoa-Cagliari (1-0).

 

Sesta sconfitta consecutiva in campionato, zero punti nel 2021 e una vittoria che manca da 12 partite. Sono numeri che la fanno arrabbiare?
"Sicuramente mi fanno arrabbiare perché fare 14 punti nel girone d'andata non è quello che ci aspettavamo. Credo che fino all’infortunio di Rog, a Roma, fino a quel momento avevamo trovato un assetto. Poi, dal momento in cui Rog si è infortunato abbiamo fatto fatica a ritrovare un assetto che lentamente stiamo ritrovando con Duncan e Nainggolan, che stanno entrando in condizione. Non è stato semplice, perché poi credo sia subentrata la paura e il timore, sbagliamo spesso passaggi facili, c’è poca serenità sotto porta. Quando si entra in campo con la testa così pesante, diventa tutto più complicato. Abbiamo un girone intero di ritorno per salvarci e questa deve essere l’unica priorità della squadra. Tanti giocatori non sono abituati a questo tipo di campionato, quindi sarà qualcosa di nuovo per alcuni, ma sono sicuro che abbiamo i valori per tirarci fuori, con sacrificio e lucidità dobbiamo venire fuori da questa situazione".

 

Con Di Francesco in panchina?
"Sì, abbiamo rinnovato il contratto al mister in settimana, per dargli ancora più forza, per fargli capire quanto crediamo in lui".

 

Avete allungato il contratto a Di Francesco in settimana?
"Sì, questa volta non vi abbiamo avvertito (sorride, ndr). Volevamo farvi la bella sorpresa oggi, possibilmente andando via con dei punti, purtroppo i punti non sono arrivati, ma questo rinnovo servirà a dare ancora più solidità all’allenatore, l’allenatore ha la squadra in mano, dobbiamo dare tutti qualcosa in più, a partire da lui. Dobbiamo trasmetterci energia positiva, vedo troppe facce preoccupate e teste basse. La squadra ha dei valori e dovrà uscire da questa situazione, conscia che per salvarsi bisogna sempre metterci qualcosina in più".

 

E’ l’anno del Centenario e avete fatto anche uno sforzo economico importante. Quanto è complicato e imperscrutabile il calcio?
"Quest’anno non ci ha aiutato neanche la buona sorte, però quella bisogna andare a cercarsela, quindi probabilmente serve più positività da parte di tutti noi. È stato un anno devastante: dall’arrivo del Covid questa squadra ha iniziato a sfaldarsi, come se ci fosse una depressione collettiva da Covid, però adesso è ora di venirne fuori, perché altrimenti tanti di questi campioni, anche nazionali, rischiano di ritrovarsi l’anno prossimo a giocare in un’altra categoria. Quello che è sicuro, è che rimarranno qua, in ogni caso, quindi è ora che capiscano che da questa situazione dobbiamo uscire".

 

Farete qualcosa in chiave mercato?
"Credo che come società, in questo momento di grande difficoltà economica, abbiamo fatto tanto, quindi non vorrei fare confusione, non credo che l’alibi sia il mercato o l’allenatore. Dobbiamo ripulirci un attimo il cervello da queste scorie che ci preoccupano così tanto e cercare di ricominciare a giocare a pallone. Il Genoa ha trovato una grande solidità nelle ultime giornate, a noi probabilmente serve ancora un po’ di tempo ma il tempo rischia di scadere se non ci muoviamo".