Calcio
CAGLIARI - Giulini: "Ho scelto Semplici perché era l'allenatore che aveva più fame"
23.02.2021 17:22 di Napoli Magazine

"La scelta di Semplici è nata dopo una chiacchierata la settimana scorsa. Poi ho sentito anche altri allenatori: ho puntato su di lui perché era quello che aveva più 'fame' per uscire da questa situazione". Così il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini spiega il cambio in panchina deciso dopo la gara persa in casa con il Torino. "Perché solo ora? C'è stata un po' di testardaggine anche da parte mia: abbiamo cercato la scintilla fino alla partita con il Torino eravamo convinti che da lì potesse ripartire qualcosa. Forse il cambio doveva essere fatto prima, ma c'era poco tempo con la partita di venerdì. Avevo confermato Di Francesco dopo il Genoa. Ma non è cambiata la situazione, non sono arrivati i gol. Avevamo creduto in lui per un nuovo progetto e una nuova identità. Ma a volte va così: gli innamoramenti possono portare a nei matrimoni, ma anche a separazioni. Le colpe? Tutte le componenti hanno le loro colpe, presidente compreso. Questo è la rosa più forte di questi sei anni al Cagliari, siamo tutti consapevoli che questa situazione di classifica non rispecchia il valore della rosa". Ritorno in rossoblù anche per il direttore sportivo Stefano Capozucca: "Il mio cuore è rimasto a Cagliari- ha spiegato - dopo due anni importanti: quando il presidente ha chiamato non ho avuto esitazioni. Pronto a dare la mia massima disponibilità. Qui abbiamo conquistato una promozione. E questa salvezza per noi deve avere il valore di una promozione. I giocatori? Consapevoli del rischio che stanno correndo: vogliamo dare una svolta a questo campionato a partire da domenica, è una partita spareggio".

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CAGLIARI - Giulini: "Ho scelto Semplici perché era l'allenatore che aveva più fame"

di Napoli Magazine

23/02/2024 - 17:22

"La scelta di Semplici è nata dopo una chiacchierata la settimana scorsa. Poi ho sentito anche altri allenatori: ho puntato su di lui perché era quello che aveva più 'fame' per uscire da questa situazione". Così il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini spiega il cambio in panchina deciso dopo la gara persa in casa con il Torino. "Perché solo ora? C'è stata un po' di testardaggine anche da parte mia: abbiamo cercato la scintilla fino alla partita con il Torino eravamo convinti che da lì potesse ripartire qualcosa. Forse il cambio doveva essere fatto prima, ma c'era poco tempo con la partita di venerdì. Avevo confermato Di Francesco dopo il Genoa. Ma non è cambiata la situazione, non sono arrivati i gol. Avevamo creduto in lui per un nuovo progetto e una nuova identità. Ma a volte va così: gli innamoramenti possono portare a nei matrimoni, ma anche a separazioni. Le colpe? Tutte le componenti hanno le loro colpe, presidente compreso. Questo è la rosa più forte di questi sei anni al Cagliari, siamo tutti consapevoli che questa situazione di classifica non rispecchia il valore della rosa". Ritorno in rossoblù anche per il direttore sportivo Stefano Capozucca: "Il mio cuore è rimasto a Cagliari- ha spiegato - dopo due anni importanti: quando il presidente ha chiamato non ho avuto esitazioni. Pronto a dare la mia massima disponibilità. Qui abbiamo conquistato una promozione. E questa salvezza per noi deve avere il valore di una promozione. I giocatori? Consapevoli del rischio che stanno correndo: vogliamo dare una svolta a questo campionato a partire da domenica, è una partita spareggio".