Calcio
CAGLIARI - Joao Pedro: "Da capitano sento la responsabilità, ma hanno dato tutto"
16.05.2022 03:00 di Napoli Magazine

Joao Pedro in conferenza stampa dopo il 3-1 subito dal Cagliari alla Unipol Domus contro l'Inter nel turno 37 della Serie A.

 

Quanto rammarico c'è dopo questa partita?
"Difficile trovare ora le parole, specie dopo questa gara complicata dove il pallino del gioco non è mai stato in mano nostra. Per tutta la settimana dopo Salerno ci abbiamo creduto e ora dobbiamo solo lottare fino alla fine e fare il nostro anche nell'ultima giornata. Se ci crediamo? Assolutamente sì, ovvio che ora dopo non essere riusciti a fare risultato contro l'Inter non posso fare chissà che discorso. Lo sapevamo che sarebbe stata dura, ora riposeremo e penseremo al Venezia".

 

Il cambio di allenatore è arrivato troppo tardi?
"Fa male questa situazione, io mi prendo le mie responsabilità di questa situazione, da leader e da capitano e da giocatore che è in Sardegna da tanto. So di aver dato tutto ma da leader non posso non pensare che avrei dovuto fare di più. Il segnale che la squadra c'è è il gol di Altare alla fine della sfida di Salerno. Chiaro che poi quando vivi una stagione così fai fatica. Ora pensiamo solo a fare una settimana giusta".

 

Cosa vuole dire ai tifosi?
"Ringrazio questa gente, in otto anni che sono a Cagliari faccio fatica a ricordare uno stadio carico come in queste settimane. Hanno dato tutto anche loro per noi. Purtroppo non siamo riusciti a dare loro la gioia giusta. Mi dispiace tanto. Cosa dirò ai compagni? Che dobbiamo credere nei miracoli. Ora è ancora più complicata ma non molleremo, nel calcio può succedere di tutto".

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CAGLIARI - Joao Pedro: "Da capitano sento la responsabilità, ma hanno dato tutto"

di Napoli Magazine

16/05/2024 - 03:00

Joao Pedro in conferenza stampa dopo il 3-1 subito dal Cagliari alla Unipol Domus contro l'Inter nel turno 37 della Serie A.

 

Quanto rammarico c'è dopo questa partita?
"Difficile trovare ora le parole, specie dopo questa gara complicata dove il pallino del gioco non è mai stato in mano nostra. Per tutta la settimana dopo Salerno ci abbiamo creduto e ora dobbiamo solo lottare fino alla fine e fare il nostro anche nell'ultima giornata. Se ci crediamo? Assolutamente sì, ovvio che ora dopo non essere riusciti a fare risultato contro l'Inter non posso fare chissà che discorso. Lo sapevamo che sarebbe stata dura, ora riposeremo e penseremo al Venezia".

 

Il cambio di allenatore è arrivato troppo tardi?
"Fa male questa situazione, io mi prendo le mie responsabilità di questa situazione, da leader e da capitano e da giocatore che è in Sardegna da tanto. So di aver dato tutto ma da leader non posso non pensare che avrei dovuto fare di più. Il segnale che la squadra c'è è il gol di Altare alla fine della sfida di Salerno. Chiaro che poi quando vivi una stagione così fai fatica. Ora pensiamo solo a fare una settimana giusta".

 

Cosa vuole dire ai tifosi?
"Ringrazio questa gente, in otto anni che sono a Cagliari faccio fatica a ricordare uno stadio carico come in queste settimane. Hanno dato tutto anche loro per noi. Purtroppo non siamo riusciti a dare loro la gioia giusta. Mi dispiace tanto. Cosa dirò ai compagni? Che dobbiamo credere nei miracoli. Ora è ancora più complicata ma non molleremo, nel calcio può succedere di tutto".