Joao Pedro, attaccante del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport: "Come mi sono affermato? Lavorando. Sono cresciuto fisicamente. Ho messo in casa una mini palestra, sono collegato 24 ore su 24 con Luis, il mio preparatore. Aver fatto tanti ruoli mi aiuta. Quando mi hanno fatto capitano, mi hanno chiamato Di Francesco e il presidente Giulini. Sento una responsabilità enorme. Devo essere il portavoce e sono molto trasparente, pure con i tecnici. È mancata la tranquillità. Dobbiamo trovare l’equilibrio. Ora va meglio. Se ci salviamo, grazie anche al lavoro di Mazzarri, non so per quanto festeggio".
di Napoli Magazine
11/12/2021 - 11:27
Joao Pedro, attaccante del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport: "Come mi sono affermato? Lavorando. Sono cresciuto fisicamente. Ho messo in casa una mini palestra, sono collegato 24 ore su 24 con Luis, il mio preparatore. Aver fatto tanti ruoli mi aiuta. Quando mi hanno fatto capitano, mi hanno chiamato Di Francesco e il presidente Giulini. Sento una responsabilità enorme. Devo essere il portavoce e sono molto trasparente, pure con i tecnici. È mancata la tranquillità. Dobbiamo trovare l’equilibrio. Ora va meglio. Se ci salviamo, grazie anche al lavoro di Mazzarri, non so per quanto festeggio".