Calcio
CAGLIARI - Marin: "Ora siamo più uniti e concentrati ma non abbiamo fatto ancora nulla"
12.02.2022 00:43 di Napoli Magazine
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Razvan Marin, centrocampista del Cagliari, ha rilasciato un'intervista a La Nuova Sardegna: "Perché tantissimi problemi nelle ultime due stagioni? Complicato dare una spiegazione. Gli infortuni e il Covid hanno inciso. La scorsa stagione è stata più o meno uguale, speriamo di raggiungere lo stesso risultato. Noi ci siamo confrontati e detti che dobbiamo stare più sereni. Il mio pensiero quando andava tutto male? Lavorare di più e guardare avanti. Solo così puoi uscire da queste situazioni. Che cosa è cambiato nell'ultimo mese? Intanto è migliorata la qualità del nostro gioco. Forse siamo più uniti, più cattivi sul piano agonistico e la testa è un po' più libera. Forse siamo anche più concentrati. I risultati ti danno fiducia, c'è un ambiente migliore nello spogliatoio. Prima si vedevano musi lunghi ma è normale quando sei in difficoltà. Vincere a Bergamo può essere stata la svolta? Speriamo. Non abbiamo fatto ancora nulla, anche se prendere i tre punti sul campo dell'Atalanta non è da tutti. Ora dobbiamo continuare così e ripeterci a Empoli. La scintilla che ci ha fatto capire che la salvezza è alla nostra portata? La forza del gruppo, perché tutti stiamo dando il cento per cento. Questo aiuta a vincere le partite. La strada è lunga e lo sappiamo. Tra noi giocatori c'è un bel dialogo".

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CAGLIARI - Marin: "Ora siamo più uniti e concentrati ma non abbiamo fatto ancora nulla"

di Napoli Magazine

12/02/2022 - 00:43

Razvan Marin, centrocampista del Cagliari, ha rilasciato un'intervista a La Nuova Sardegna: "Perché tantissimi problemi nelle ultime due stagioni? Complicato dare una spiegazione. Gli infortuni e il Covid hanno inciso. La scorsa stagione è stata più o meno uguale, speriamo di raggiungere lo stesso risultato. Noi ci siamo confrontati e detti che dobbiamo stare più sereni. Il mio pensiero quando andava tutto male? Lavorare di più e guardare avanti. Solo così puoi uscire da queste situazioni. Che cosa è cambiato nell'ultimo mese? Intanto è migliorata la qualità del nostro gioco. Forse siamo più uniti, più cattivi sul piano agonistico e la testa è un po' più libera. Forse siamo anche più concentrati. I risultati ti danno fiducia, c'è un ambiente migliore nello spogliatoio. Prima si vedevano musi lunghi ma è normale quando sei in difficoltà. Vincere a Bergamo può essere stata la svolta? Speriamo. Non abbiamo fatto ancora nulla, anche se prendere i tre punti sul campo dell'Atalanta non è da tutti. Ora dobbiamo continuare così e ripeterci a Empoli. La scintilla che ci ha fatto capire che la salvezza è alla nostra portata? La forza del gruppo, perché tutti stiamo dando il cento per cento. Questo aiuta a vincere le partite. La strada è lunga e lo sappiamo. Tra noi giocatori c'è un bel dialogo".