Walter Mazzarri, allenatore del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport, dopo la vittoria contro l'Atalanta: “Questo risultato è merito dei ragazzi, è importante che credano nelle idee dell’allenatore e questo hanno fatto. C’erano tante assenze, hanno fatto una grande partita e siamo stati ripagati. È il mio Cagliari adesso? Sono vent’anni che alleno, i giocatori mi hanno sempre seguito e si è visto. Qui abbiamo avuto problemi iniziali, quando entri in corsa le scelte forti le puoi fare sul mercato. I ragazzi sono un po’ telecomandati, cercano di farlo al massimo e ora giocano con lo spirito dell’allenatore. Siamo ripagati, poi si vede il gioco. A volte ti vanno bene gli episodi, ma il Cagliari è diverso da 4-5-6 partite. Meglio giocatori affamati? I giocatori devono fare i giocatori, ci vuole sempre rispetto dei ruoli. L’allenatore deve allenare, loro dare il massimo perché sono dei privilegiati. Quando c'è rispetto dei ruoli si vede tutto sul campo, è come una azienda. E il calcio va gestito come una azienda. Bisogna essere attenti, perché il calcio cambia ogni 3-4 anni. Se oggi non sei un atleta e non ti alleni a mille devi avere giovani con fame e che ascoltano l’allenatore. Con gli allenamenti si vedono i risultati. Se puoi avere i campioni atleti è meglio averli, se non puoi sono meglio i giovani rampanti. Dalbert gioca ovunque? I giocatori, voi che siete esperti, vanno letti. Lui è arrivato all’Inter giocando sull’esterno ma se uno lo vede sulla fascia ci vuole anche fisicità importante. Lui in fase difensiva aveva problemi, è tecnico e può fare la mezzala. Se gli dai meno compiti difensivi può fare meglio. Può esplodere, ma bisogna lavorarci e avere tempo. Quando arrivi in corsa devi essere coraggioso, lui da trequartista o mezzala può fare meglio. Un titolo a questa vittoria? Sono ragazzi forti. Pereiro è una mia soddisfazione, mi sta ripagando. I nuovi ci hanno fatto svoltare: quando sono affidabili i difensori la squadra ne giova”.
di Napoli Magazine
06/02/2022 - 15:40
Walter Mazzarri, allenatore del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport, dopo la vittoria contro l'Atalanta: “Questo risultato è merito dei ragazzi, è importante che credano nelle idee dell’allenatore e questo hanno fatto. C’erano tante assenze, hanno fatto una grande partita e siamo stati ripagati. È il mio Cagliari adesso? Sono vent’anni che alleno, i giocatori mi hanno sempre seguito e si è visto. Qui abbiamo avuto problemi iniziali, quando entri in corsa le scelte forti le puoi fare sul mercato. I ragazzi sono un po’ telecomandati, cercano di farlo al massimo e ora giocano con lo spirito dell’allenatore. Siamo ripagati, poi si vede il gioco. A volte ti vanno bene gli episodi, ma il Cagliari è diverso da 4-5-6 partite. Meglio giocatori affamati? I giocatori devono fare i giocatori, ci vuole sempre rispetto dei ruoli. L’allenatore deve allenare, loro dare il massimo perché sono dei privilegiati. Quando c'è rispetto dei ruoli si vede tutto sul campo, è come una azienda. E il calcio va gestito come una azienda. Bisogna essere attenti, perché il calcio cambia ogni 3-4 anni. Se oggi non sei un atleta e non ti alleni a mille devi avere giovani con fame e che ascoltano l’allenatore. Con gli allenamenti si vedono i risultati. Se puoi avere i campioni atleti è meglio averli, se non puoi sono meglio i giovani rampanti. Dalbert gioca ovunque? I giocatori, voi che siete esperti, vanno letti. Lui è arrivato all’Inter giocando sull’esterno ma se uno lo vede sulla fascia ci vuole anche fisicità importante. Lui in fase difensiva aveva problemi, è tecnico e può fare la mezzala. Se gli dai meno compiti difensivi può fare meglio. Può esplodere, ma bisogna lavorarci e avere tempo. Quando arrivi in corsa devi essere coraggioso, lui da trequartista o mezzala può fare meglio. Un titolo a questa vittoria? Sono ragazzi forti. Pereiro è una mia soddisfazione, mi sta ripagando. I nuovi ci hanno fatto svoltare: quando sono affidabili i difensori la squadra ne giova”.