Calcio
CAGLIARI - Prati: "Che bravo McTominay, ora voglio vedere De Bruyne e Modric"
19.07.2025 11:11 di Napoli Magazine

Nel corso dell'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, il centrocampista del Cagliari, Matteo Prati, ha parlato dell'Under 21 e del commissario tecnico Carmine Nunziata che lo ha scelto come titolare inamovibile degli azzurrini: "A lui devo tanto, pure umanamente. Mi volle a marzo prima del Mondiale Under 20 e poi mi portò. Con la U21 eravamo più o meno gli stessi. Abbiamo fatto un ottimo Europeo e siamo usciti perdendo con la Germania 9 contro 11. Eravamo forti, con qualità, molto tecnici davanti. Non può capire quanto io e i miei compagni abbiamo pianto. In 10 saremmo potuti arrivare ai rigori, in 9 non ce la potevamo fare".

Per chi tifava da bambino?
"Inter. Mio zio era interista. Mi rimase impresso il Triplete. Eto’o e Milito".

Punti di riferimento in campo?
"Nasco trequartista, all’inizio fu Messi. Poi Busquets e Thiago Alcantara".

Oggi? Due stelle come De Bruyne e Modric sono sbarcati in Serie A.
"Sono rimasto colpito da Reijnders del quale fortunatamente sono riuscito a prendere la maglia. E che bravo McTominay. Ora voglio vedere questi due campionissimi".

Che effetto le fa, invece, vedere la Spal così in basso?
"Mi fa male. Li ho sempre seguiti. E ho il ricordo di De Rossi che mi ha fatto giocare".

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CAGLIARI - Prati: "Che bravo McTominay, ora voglio vedere De Bruyne e Modric"

di Napoli Magazine

19/07/2025 - 11:11

Nel corso dell'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport, il centrocampista del Cagliari, Matteo Prati, ha parlato dell'Under 21 e del commissario tecnico Carmine Nunziata che lo ha scelto come titolare inamovibile degli azzurrini: "A lui devo tanto, pure umanamente. Mi volle a marzo prima del Mondiale Under 20 e poi mi portò. Con la U21 eravamo più o meno gli stessi. Abbiamo fatto un ottimo Europeo e siamo usciti perdendo con la Germania 9 contro 11. Eravamo forti, con qualità, molto tecnici davanti. Non può capire quanto io e i miei compagni abbiamo pianto. In 10 saremmo potuti arrivare ai rigori, in 9 non ce la potevamo fare".

Per chi tifava da bambino?
"Inter. Mio zio era interista. Mi rimase impresso il Triplete. Eto’o e Milito".

Punti di riferimento in campo?
"Nasco trequartista, all’inizio fu Messi. Poi Busquets e Thiago Alcantara".

Oggi? Due stelle come De Bruyne e Modric sono sbarcati in Serie A.
"Sono rimasto colpito da Reijnders del quale fortunatamente sono riuscito a prendere la maglia. E che bravo McTominay. Ora voglio vedere questi due campionissimi".

Che effetto le fa, invece, vedere la Spal così in basso?
"Mi fa male. Li ho sempre seguiti. E ho il ricordo di De Rossi che mi ha fatto giocare".