Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport: "Inizio difficile? Conosco tutti i motivi, ma perché renderli pubblici? Guardo avanti, quello che è successo ormai è passato. So che mi hanno consegnato una nave, ne ho accettato il comando e devo portarla da qui a là. Incontrerò la bonaccia, e la tempesta. È inutile dire m’hanno dato un carico troppo leggero o troppo pesante, ho imbarcato acqua e si è aperto un buco a destra. La nave in porto è ciò che conta, tutto il resto sono chiacchiere, scarico di responsabilità quando le responsabilità sono solo mie. È il mio pensiero. Ecco la nave che lentamente affonda man mano che si perdono i punti, si alzano le acque, io devo essere la scialuppa di salvataggio. Il mio è un modo di essere. Anche da giocatore sapevo quando sbagliavo e lo ammettevo, non avevo timore di confessarlo. Cavolo, questo gol è nato perché ho sbagliato io, è successo così e così. Non ho mai avuto paura di dire, da giocatore e da allenatore, ho sbagliato io. Mai".
di Napoli Magazine
06/10/2023 - 10:56
Claudio Ranieri, allenatore del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Corriere dello Sport: "Inizio difficile? Conosco tutti i motivi, ma perché renderli pubblici? Guardo avanti, quello che è successo ormai è passato. So che mi hanno consegnato una nave, ne ho accettato il comando e devo portarla da qui a là. Incontrerò la bonaccia, e la tempesta. È inutile dire m’hanno dato un carico troppo leggero o troppo pesante, ho imbarcato acqua e si è aperto un buco a destra. La nave in porto è ciò che conta, tutto il resto sono chiacchiere, scarico di responsabilità quando le responsabilità sono solo mie. È il mio pensiero. Ecco la nave che lentamente affonda man mano che si perdono i punti, si alzano le acque, io devo essere la scialuppa di salvataggio. Il mio è un modo di essere. Anche da giocatore sapevo quando sbagliavo e lo ammettevo, non avevo timore di confessarlo. Cavolo, questo gol è nato perché ho sbagliato io, è successo così e così. Non ho mai avuto paura di dire, da giocatore e da allenatore, ho sbagliato io. Mai".