Ariatti e Luciano, tra i protagonisti della bella vittoria ottenuta con la Fiorentina nell'ultima gara del 2009 al Bentegodi, hanno rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa alla ripresa della preparazione.
"Se guardiamo la classifica? Certo, fa parte del nostro lavoro, è normale che la teniamo d'occhio. Sappiamo di aver fatto molto bene fin qui, di aver distanziato la terzultima di 11 punti. Detto questo, come ripete il mister dobbiamo concentrarci su una partita per volta, con l'obiettivo di raggiungere quanto prima quota 40. Pensiamo solo alla salvezza. Poi a fine campionato faremo i conti" ha puntualizzato Ariatti.
Ti sorprende questo vantaggio così largo? "Ad essere sincero no. La nostra posizione in classifica è il frutto del lavoro intenso svolto insieme a mister Di Carlo e al suo staff, con cui il Chievo ormai lavora da un bel po', e di buone prestazioni sul campo. Nulla di sorprendente quindi".
Luca Ariatti, proprio contro una sua ex squadra, titolare in gialloblù per la prima volta: "Sono felice, aspettavo questo momento da un bel po'. E' stata una domenica bellissima, anche perchà© abbiamo ottenuto tre punti contro una grande squadra. Una soddisfazione speciale. Ma ora siamo già proiettati a Napoli".
A proposito di NapoliÂ… "Una squadra temibile. Ma, grande verità , non ci sono avversari 'semplici'. Noi però dobbiamo essere consapevoli di una cosa: il Chievo ha ormai dimostrato di saper tener testa a tutti. E poi vogliamo assolutamente continuare questa striscia positiva".
Anche Luciano è entusiasta per i tre punti di domenica: "Sì, siamo molto soddisfatti della vittoria con la Fiorentina. Ci tenevamo particolarmente anche dopo la sconfitta proprio nei minuti finali, nella scorsa stagione. Abbiamo meritato i tre punti, perchà© abbiamo messo in campo la 'cattiveria' necessaria a conquistarli".
L'anno scorso, a questo punto della stagione, il Chievo era ultimo in classifica con soli 9 punti. La 'chiave' di questo cambiamento? "Semplicemente, il gruppo unito e compatto, e il feeling con mister Di Carlo. E poi bisogna ringraziare anche il Presidente Campedelli e il ds Sartori che hanno dato fiducia all'ossatura della squadra dello scorso anno".
Te la senti di sbilanciarti? E' lecito pensare all'Europa? "No, il Chievo deve concentrarsi soltanto sulla salvezza. E' vero, la situazione di classifica è ottima, ma noi abbiamo imparato a restare sempre con i piedi per terra. Solo così potremo continuare a far bene".
La sfida al San Paolo? "Ben diversa da quella della scorsa stagione . Quest'anno sarà decisamente importante. Vogliamo ottenere il massimo, per dare continuità ai nostri risultati. Continuiamo su questa strada: è quella giusta".