Nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, l’allenatore del Chievo Verona Rolando Maran dichiara: “I ragazzi sono stati fantastici, dopo la sconfitta immeritata di Bergamo abbiamo fatto bene contro la Fiorentina, soprattutto nella ripresa. Il fatto di finire in crescendo la stagione è un grande segnale. Ci siamo abituati a stare nella parte sinistra della classifica a ridosso delle grandi, devo fare i complimenti ai ragazzi che stanno spingendo ancora molto nonostante la salvezza conquistata da tempo. Ci sono sempre dei margini di miglioramento, dobbiamo cercare di diventare più bravi di noi stessi perché questo ti porta a raggiungere posizioni in classifica impensabili all’inizio. Meglio questo Chievo o il Catania 2012-2013? Magari il Catania aveva più palleggio, questo Chievo è più compatto: sono due squadre a cui sono molto affezionato. Il mio futuro lontano da Verona? Arriviamo alla fine poi parleremo con la società. Concludiamo al stagione poi a bocce ferme vedremo cosa succederà. Io alla Fiorentina? Quando si fanno campionati del genere tutti si sentono gratificati, ed è motivo d’orgoglio essere accostati a grandi squadre. Mi è capitato di allenare per vincere, seppur in categorie diverse. Dentro ogni allenatore c’è la convinzione di far bene sempre e questa convinzione ce l’ho anche io. In Italia possibile una favola come quella del Leicester? Credo che qui sia un po’ più difficile perché la forbice economica tra grandi squadre e piccole è molto ampia. Il Leicester ha il doppio del nostro monte ingaggi, quindi da altre parti credo che sia più semplice vedere questo tipo d’imprese".
di Napoli Magazine
30/04/2016 - 23:34
Nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, l’allenatore del Chievo Verona Rolando Maran dichiara: “I ragazzi sono stati fantastici, dopo la sconfitta immeritata di Bergamo abbiamo fatto bene contro la Fiorentina, soprattutto nella ripresa. Il fatto di finire in crescendo la stagione è un grande segnale. Ci siamo abituati a stare nella parte sinistra della classifica a ridosso delle grandi, devo fare i complimenti ai ragazzi che stanno spingendo ancora molto nonostante la salvezza conquistata da tempo. Ci sono sempre dei margini di miglioramento, dobbiamo cercare di diventare più bravi di noi stessi perché questo ti porta a raggiungere posizioni in classifica impensabili all’inizio. Meglio questo Chievo o il Catania 2012-2013? Magari il Catania aveva più palleggio, questo Chievo è più compatto: sono due squadre a cui sono molto affezionato. Il mio futuro lontano da Verona? Arriviamo alla fine poi parleremo con la società. Concludiamo al stagione poi a bocce ferme vedremo cosa succederà. Io alla Fiorentina? Quando si fanno campionati del genere tutti si sentono gratificati, ed è motivo d’orgoglio essere accostati a grandi squadre. Mi è capitato di allenare per vincere, seppur in categorie diverse. Dentro ogni allenatore c’è la convinzione di far bene sempre e questa convinzione ce l’ho anche io. In Italia possibile una favola come quella del Leicester? Credo che qui sia un po’ più difficile perché la forbice economica tra grandi squadre e piccole è molto ampia. Il Leicester ha il doppio del nostro monte ingaggi, quindi da altre parti credo che sia più semplice vedere questo tipo d’imprese".