Calcio
Calcio: Chievo-Napoli, le pagelle di Auriemma
11.03.2013 00:56 di Napoli Magazine Fonte: Sito di Raffaele Auriemma
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DE SANCTIS: Il periodo è poco felice pure per lui. Ma se Dramè indovina il tiro della vita e se la difesa è così distratta da permettere a Therau di tirare in scioltezza a pochi metri, non è colpa del portiere. L'errore sul 2-0 c'è tutto, poi risponde alla grande su Paloschi per evitare un tonfo ancora più clamoroso. SLIDING DOORS

CAMPAGNARO: E qualcuno metteva pure in dubbio la sua professionalità. Ieri è stato il migliore in campo per il Napoli, difendendo e proponendosi anche con svariati cross, pur essendo ormai un calciatore dell'Inter. LA LUCE OLTRE IL BUIO

ROLANDO: Ha bisogno di lavorare ancora molto sul piano atletico, perchè mostra di avere un andamento ancora troppo compassato. Però il calciatore c'è tutto ed è anche molto insidioso sulle palle alte nell'area avversaria. TESTA CALDA

GAMBERINI: Non ci siamo. Rientrava da titolare dopo l'infortunio alla caviglia nel match contro il Plzen e non ha avuto un buon impatto sulla gara. Anzi, Therau nella sua zona ha avuto vita facile, realizzando anche il 2-0, favorito dal suo tardivo ripiegamento. CON LE GOMME A THERAU

MAGGIO: Gli sprint iniziali sembravano aver restituito il miglior Maggio, ma l'illusione è durata poco. Anche perchè dalle sue parti tutti gli allenatori collocano almeno due elementi per contrastarlo. Dramè è stato un osso duro, oltre che match winner. GIU' DI GIRI

BHERAMI: Non si può correre e lottare sempre per due. Alla fine succede, come oggi a Verona, che la fatica si fa sentire e si è poco lucidi. Ciò nonostante, pur caracollando dalla stanchezza, il kosovaro è quello che ci mette una pezza. Sempre. ACCIAIO BEHRAMI

INLER: Ormai non c'è più una partita che si concluda con lo svizzero in campo. E' da tempo che ci chiediamo cosa gli stia capitando e che qualche bel gol realizzato non può cancellare un rendimento troppo modesto per giustificare i 17,5 milioni di euro investiti. Qual è il vero Gokhan? C'è il timore che possa essere veramente questo. DI MALE IN PEGGIO

ZUNIGA: Per il colombiano vale lo stesso discorso fatto per Maggio. La sua smania di correre viene vanificata dalla occlusione che gli produce il raddoppio sulla sua corsia. E se al Napoli manca l'aggressività, lo sprint per 90 minuti, diventa troppo semplice bloccare le fughe di Apocalypto. FATICA SPRECATA

HAMSIK: Impalpabile, per nulla incisivo. Quando, poi, si trova stretto nell'imbuto della marcatura avversaria, fa sempre dietro front per passare la palla al compagno smarcato. Da un fuoriclasse come lui ci si aspetterebbe che, certe partite come quelle di oggi, le risolvesse quasi da solo. MAREK PIATTO

INSIGNE: Il ragazzo è animato da buone intenzioni e parte anche con il piglio giusto. Sfiora il gol due volte, con una botta da fuori area e in rovesciata, solo davanti alla porta, però trova sulla traiettoria Cavani che cambia la direzione del tiro. Nel secondo tempo resta invischiato nel forcing senza sfogo della sua squadra. RINGHIA E POI SBADIGLIA

CAVANI: Possiamo ancora negare che non sia un calciatore in crisi? Non sappiamo quale problema lo sta turbando in questo periodo e nemmeno ci interessa venirne a conoscenza, però un Matador così moscio non l'avevamo mai visto prima. Se è vero che nelle ultime cinque gare aveva avuto solo tre palle-gol, ieri ne ha avute cinque (rigore incluse) tutte fallite per precipitazione o bravura del portiere avversario. Deve ritrovarsi in fretta, se no sono dolori. IL MESSIA E' A TERRA


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Calcio: Chievo-Napoli, le pagelle di Auriemma

di Napoli Magazine

11/03/2013 - 00:56


DE SANCTIS: Il periodo è poco felice pure per lui. Ma se Dramè indovina il tiro della vita e se la difesa è così distratta da permettere a Therau di tirare in scioltezza a pochi metri, non è colpa del portiere. L'errore sul 2-0 c'è tutto, poi risponde alla grande su Paloschi per evitare un tonfo ancora più clamoroso. SLIDING DOORS

CAMPAGNARO: E qualcuno metteva pure in dubbio la sua professionalità. Ieri è stato il migliore in campo per il Napoli, difendendo e proponendosi anche con svariati cross, pur essendo ormai un calciatore dell'Inter. LA LUCE OLTRE IL BUIO

ROLANDO: Ha bisogno di lavorare ancora molto sul piano atletico, perchè mostra di avere un andamento ancora troppo compassato. Però il calciatore c'è tutto ed è anche molto insidioso sulle palle alte nell'area avversaria. TESTA CALDA

GAMBERINI: Non ci siamo. Rientrava da titolare dopo l'infortunio alla caviglia nel match contro il Plzen e non ha avuto un buon impatto sulla gara. Anzi, Therau nella sua zona ha avuto vita facile, realizzando anche il 2-0, favorito dal suo tardivo ripiegamento. CON LE GOMME A THERAU

MAGGIO: Gli sprint iniziali sembravano aver restituito il miglior Maggio, ma l'illusione è durata poco. Anche perchè dalle sue parti tutti gli allenatori collocano almeno due elementi per contrastarlo. Dramè è stato un osso duro, oltre che match winner. GIU' DI GIRI

BHERAMI: Non si può correre e lottare sempre per due. Alla fine succede, come oggi a Verona, che la fatica si fa sentire e si è poco lucidi. Ciò nonostante, pur caracollando dalla stanchezza, il kosovaro è quello che ci mette una pezza. Sempre. ACCIAIO BEHRAMI

INLER: Ormai non c'è più una partita che si concluda con lo svizzero in campo. E' da tempo che ci chiediamo cosa gli stia capitando e che qualche bel gol realizzato non può cancellare un rendimento troppo modesto per giustificare i 17,5 milioni di euro investiti. Qual è il vero Gokhan? C'è il timore che possa essere veramente questo. DI MALE IN PEGGIO

ZUNIGA: Per il colombiano vale lo stesso discorso fatto per Maggio. La sua smania di correre viene vanificata dalla occlusione che gli produce il raddoppio sulla sua corsia. E se al Napoli manca l'aggressività, lo sprint per 90 minuti, diventa troppo semplice bloccare le fughe di Apocalypto. FATICA SPRECATA

HAMSIK: Impalpabile, per nulla incisivo. Quando, poi, si trova stretto nell'imbuto della marcatura avversaria, fa sempre dietro front per passare la palla al compagno smarcato. Da un fuoriclasse come lui ci si aspetterebbe che, certe partite come quelle di oggi, le risolvesse quasi da solo. MAREK PIATTO

INSIGNE: Il ragazzo è animato da buone intenzioni e parte anche con il piglio giusto. Sfiora il gol due volte, con una botta da fuori area e in rovesciata, solo davanti alla porta, però trova sulla traiettoria Cavani che cambia la direzione del tiro. Nel secondo tempo resta invischiato nel forcing senza sfogo della sua squadra. RINGHIA E POI SBADIGLIA

CAVANI: Possiamo ancora negare che non sia un calciatore in crisi? Non sappiamo quale problema lo sta turbando in questo periodo e nemmeno ci interessa venirne a conoscenza, però un Matador così moscio non l'avevamo mai visto prima. Se è vero che nelle ultime cinque gare aveva avuto solo tre palle-gol, ieri ne ha avute cinque (rigore incluse) tutte fallite per precipitazione o bravura del portiere avversario. Deve ritrovarsi in fretta, se no sono dolori. IL MESSIA E' A TERRA


Fonte: Sito di Raffaele Auriemma