Calcio
Calcio, Di Carlo: "La favola del Chievo continua"
06.04.2012 04:47 di Napoli Magazine
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Dall'ultimo posto alla salvezza, in due mesi il Chievo è passato dall'incubo al sogno. Domenico Di Carlo si gode l'impresa dei gialloblù che ieri hanno festeggiato la permanenza in serie A. «Due mesi e mezzo fa essere ultimi non era davvero facile - spiega il tecnico del Chievo ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport -, ma non abbiamo mollato, trovando motivazioni straordinarie e nuova fiducia nei nostri mezzi. Questa è una salvezza meritata anche sotto il profilo del gioco. La favola Chievo continua, sono orgoglioso di esserne uno degli artefici». Di Carlo dice di aver lavorato sul campo, ma soprattutto sulla testa. «Il cuore e la semplicità di questa squadra hanno prodotto una salvezza così - continua l'allenatore -. Abbiamo lavorato molto sul campo, ma la maggior parte del lavoro è stato mentale, e alla fine tutti e 25 hanno dato tutto quello che potevano dare. Ogni cosa che facciamo la motiviamo, con il massimo della velocità e dell'intensità. Il nostro presidente Campedelli è sempre stato lì a darci la giusta carica. Avere sette punti di svantaggio con la penultima non ci dava certo troppe speranze, ma tutti ci hanno creduto. Con il lavoro si può battere chiunque e questa è la mentalità che i ragazzi hanno acquisito». Di Carlo vorrebbe continuare a legare il suo nome a quello del Chievo anche in futuro: «Spero di incontrarmi con la società nei prossimi giorni per poter continuare questo lavoro. Al Chievo ho trovato una semplicità e un cuore, caratteristiche che servono per arrivare in alto». Di Carlo parla anche dei cori di stampo razzista arrivati dai tifosi bolognesi all'indirizzo di Luciano: un episodio su cui è intervenuto l'arbitro Farina, chiedendo allo speaker, in applicazione alla nuova normativa federale, di invitare le tifoserie a smettere, pensa la sospensione della gara. «C'è stato un mix di cori e buu, Farina ha riferito tutto al quarto uomo - dice Di Carlo -. È un arbitro di grande livello, non ha paura di nessuno, ha fatto quello che doveva fare. I tifosi del Bologna poi hanno capito che non era il caso andare avanti perchè altrimenti la partita sarebbe stata sospesa. Luciano è un ragazzo straordinario perchè ha pensato positivo come Farina. Spero che in futuro quando succede una cosa del genere venga vietato alle curve di andare in trasferta. Del resto l'obiettivo di tutti noi è rendere il calcio migliore».

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Calcio, Di Carlo: "La favola del Chievo continua"

di Napoli Magazine

06/04/2012 - 04:47

Dall'ultimo posto alla salvezza, in due mesi il Chievo è passato dall'incubo al sogno. Domenico Di Carlo si gode l'impresa dei gialloblù che ieri hanno festeggiato la permanenza in serie A. «Due mesi e mezzo fa essere ultimi non era davvero facile - spiega il tecnico del Chievo ai microfoni di Radio Anch'io Lo Sport -, ma non abbiamo mollato, trovando motivazioni straordinarie e nuova fiducia nei nostri mezzi. Questa è una salvezza meritata anche sotto il profilo del gioco. La favola Chievo continua, sono orgoglioso di esserne uno degli artefici». Di Carlo dice di aver lavorato sul campo, ma soprattutto sulla testa. «Il cuore e la semplicità di questa squadra hanno prodotto una salvezza così - continua l'allenatore -. Abbiamo lavorato molto sul campo, ma la maggior parte del lavoro è stato mentale, e alla fine tutti e 25 hanno dato tutto quello che potevano dare. Ogni cosa che facciamo la motiviamo, con il massimo della velocità e dell'intensità. Il nostro presidente Campedelli è sempre stato lì a darci la giusta carica. Avere sette punti di svantaggio con la penultima non ci dava certo troppe speranze, ma tutti ci hanno creduto. Con il lavoro si può battere chiunque e questa è la mentalità che i ragazzi hanno acquisito». Di Carlo vorrebbe continuare a legare il suo nome a quello del Chievo anche in futuro: «Spero di incontrarmi con la società nei prossimi giorni per poter continuare questo lavoro. Al Chievo ho trovato una semplicità e un cuore, caratteristiche che servono per arrivare in alto». Di Carlo parla anche dei cori di stampo razzista arrivati dai tifosi bolognesi all'indirizzo di Luciano: un episodio su cui è intervenuto l'arbitro Farina, chiedendo allo speaker, in applicazione alla nuova normativa federale, di invitare le tifoserie a smettere, pensa la sospensione della gara. «C'è stato un mix di cori e buu, Farina ha riferito tutto al quarto uomo - dice Di Carlo -. È un arbitro di grande livello, non ha paura di nessuno, ha fatto quello che doveva fare. I tifosi del Bologna poi hanno capito che non era il caso andare avanti perchè altrimenti la partita sarebbe stata sospesa. Luciano è un ragazzo straordinario perchè ha pensato positivo come Farina. Spero che in futuro quando succede una cosa del genere venga vietato alle curve di andare in trasferta. Del resto l'obiettivo di tutti noi è rendere il calcio migliore».