Calcio
Calcio, Donadoni: "Chievo in gran forma"
06.04.2012 04:47 di Napoli Magazine
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Dimenticare l'amara sconfitta con la Juve e riprendere la marcia verso le zone tranquille della classifica. Questo l'obiettivo del Cagliari di Donadoni che attende domani la visita del Chievo. Alla vigilia del secondo match casalingo di fila, l'allenatore rossoblù vuol solo guardare avanti. «Le polemiche del dopo Juve non devono più riguardarci, noi siamo tranquilli, la squadra si è allenata bene durante tutta la settimana e siamo concentrati sulla partita di domani con il Chievo. Una partita difficile, perchè il Chievo - osserva Donadoni - è un avversario insidioso, che ha una buona classifica e sviluppa un gioco mandato a memoria. Sta bene fisicamente, sta attraversando un buon periodo di forma, insomma è una squadra brillante, con ottimi giocatori. Noi ci teniamo a far bene, anche per avvicinarci ulteriormente alla salvezza, ma per essere almeno alla pari del Chievo dovremmo fare una partita accorta, senza sbavature». Rossoblù con il dubbio Nainggolan. Il giovane centrocampista belga di origini indonesiane sta recuperando in fretta dall'infortunio alla caviglia perchè vuole esserci, ma Donadoni frena: «non sente più dolore, al 99% è recuperato, ma si è allenato poco in settimana con il resto dei compagni. Vedremo domani». Se Nainggolan dovesse scendere in campo dall'inizio, è probabile il ritrono al vecchio modulo con le due punte e il trequartista. In caso contrario, spazio a Lazzari, Missiroli e Cossu alle spalle dell'unica punta Acquafresca. Donadoni, come suo solito, non si sbilancia. «Sono le nostre due possibilità  di schierarci. La squadra è in grado di reggere entrambi i moduli. Ci siamo schierati con una punta per la prima volta a Genova ed è andata bene, ma anche quello con i dueà¿attaccanti è collaudato». Lazzari non attraversa un grande momento di forma, è rimasto in Sardegna nonostante le richieste sul mercato, e ora l'ex ct della nazionale conta molto su di lui. «Può giocare sia interno di sinistra che come trequartista. Ha pagato i contrattempi fisici, ma è in crescita, presto raggiungerà  la migliore condizione». Cagliari e Chievo sono due realtà  simili. Poche spese folli sul mercato, gestioni societarie oculate, buona organizzazione di gioco con moduli collaudati negli anni. «Possono cambiare gli allenatori, ma i risultati sono sempre stati buoni. Merito delle due dirigenze che conoscono le squadre e scelgono gli uomini giusti per continuare a far funzionare bene il giocattolo negli anni». Ultima considerazione per la Nazionale, che Donadoni ha allenato nel biennio post Germania 2006. Astori è stato convocato un'altra volta, ma non ha ancora esordito. Â«àˆ giovane, ci può stare che quando ci sono 22, 23 giocatori di assoluto livello non venga impiegati, ma perà¿adesso l'importante è esserci. Vedrete che arriverà  anche il suo momento». E Cossu? Con Prandelli non ha mai trovato spazio, nonostante sia il miglior assist man della serie A. «Dovrebbe segnare di più - conclude Donadoni - fare 5-6 gol a campionato lo agevolerebbe».
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Calcio, Donadoni: "Chievo in gran forma"

di Napoli Magazine

06/04/2012 - 04:47

Dimenticare l'amara sconfitta con la Juve e riprendere la marcia verso le zone tranquille della classifica. Questo l'obiettivo del Cagliari di Donadoni che attende domani la visita del Chievo. Alla vigilia del secondo match casalingo di fila, l'allenatore rossoblù vuol solo guardare avanti. «Le polemiche del dopo Juve non devono più riguardarci, noi siamo tranquilli, la squadra si è allenata bene durante tutta la settimana e siamo concentrati sulla partita di domani con il Chievo. Una partita difficile, perchè il Chievo - osserva Donadoni - è un avversario insidioso, che ha una buona classifica e sviluppa un gioco mandato a memoria. Sta bene fisicamente, sta attraversando un buon periodo di forma, insomma è una squadra brillante, con ottimi giocatori. Noi ci teniamo a far bene, anche per avvicinarci ulteriormente alla salvezza, ma per essere almeno alla pari del Chievo dovremmo fare una partita accorta, senza sbavature». Rossoblù con il dubbio Nainggolan. Il giovane centrocampista belga di origini indonesiane sta recuperando in fretta dall'infortunio alla caviglia perchè vuole esserci, ma Donadoni frena: «non sente più dolore, al 99% è recuperato, ma si è allenato poco in settimana con il resto dei compagni. Vedremo domani». Se Nainggolan dovesse scendere in campo dall'inizio, è probabile il ritrono al vecchio modulo con le due punte e il trequartista. In caso contrario, spazio a Lazzari, Missiroli e Cossu alle spalle dell'unica punta Acquafresca. Donadoni, come suo solito, non si sbilancia. «Sono le nostre due possibilità  di schierarci. La squadra è in grado di reggere entrambi i moduli. Ci siamo schierati con una punta per la prima volta a Genova ed è andata bene, ma anche quello con i dueà¿attaccanti è collaudato». Lazzari non attraversa un grande momento di forma, è rimasto in Sardegna nonostante le richieste sul mercato, e ora l'ex ct della nazionale conta molto su di lui. «Può giocare sia interno di sinistra che come trequartista. Ha pagato i contrattempi fisici, ma è in crescita, presto raggiungerà  la migliore condizione». Cagliari e Chievo sono due realtà  simili. Poche spese folli sul mercato, gestioni societarie oculate, buona organizzazione di gioco con moduli collaudati negli anni. «Possono cambiare gli allenatori, ma i risultati sono sempre stati buoni. Merito delle due dirigenze che conoscono le squadre e scelgono gli uomini giusti per continuare a far funzionare bene il giocattolo negli anni». Ultima considerazione per la Nazionale, che Donadoni ha allenato nel biennio post Germania 2006. Astori è stato convocato un'altra volta, ma non ha ancora esordito. Â«àˆ giovane, ci può stare che quando ci sono 22, 23 giocatori di assoluto livello non venga impiegati, ma perà¿adesso l'importante è esserci. Vedrete che arriverà  anche il suo momento». E Cossu? Con Prandelli non ha mai trovato spazio, nonostante sia il miglior assist man della serie A. «Dovrebbe segnare di più - conclude Donadoni - fare 5-6 gol a campionato lo agevolerebbe».