Diego Maradona ha santificato il redivivo Martin Palermo, autore del gol della vittoria con il Perù, e ha festeggiato i 3 punti con un tuffo nel fango che ha ricordato quello successivo a un gol realizzato con la Sampdoria a Marassi il 17 gennaio 1988. «Diego ha fatto così?». L'ingegner Corrado Ferlaino, presidente di quel Napoli che dominava l'Italia, non poteva esimersi dal commentare il successo che alimenta le speranze argentine di qualificarsi al Mondiale: nel 2001, infatti, aveva praticamente concluso l'ingaggio di Palermo, hombre del partido, e del suo compagno, Guille Schelotto. «Con il Boca Juniors, la squadra in cui militavano i due, era tutto deciso: prestito con diritto di riscatto. Avrei già voluto acquistare Palermo anni prima, ma poi subì un brutto infortunio». Un fattore imprevisto, però, fece saltare l'operazione: Giorgio Corbelli. Correva l'anno della convivenza presidenziale: «Mentre ero a Buenos Aires mi arrivò una telefonata: mi dissero che era stato acquistato Edmundo, un brasiliano. Sapete? Maradona si arrabbiò con me». E a giugno, il Napoli retrocesse in B.
Fonte: Il Mattino