Col cuore a Bergamo e la testa a Genova. Il Palermo di Delio Rossi dovrà vincere contro l'Atalanta per continuare a sperare nella Champions, ma ci vorrà anche un aiuto del Napoli, impegnato contro la Samp. àˆ l'ultimo atto di un campionato incredibile per i rosa che hanno cominciato male, ma che hanno avuto la forza di riprendersi e inseguire un sogno inatteso. «Rispetto alle scorse settimane è cambiato che non dipendiamo più solo da noi - ammette Rossi -, ma prevalentemente dal risultato degli altri. Domani tireremo le somme. Domani sera potremo trarre un bilancio di quanto abbiamo fatto sino ad oggi. Domani andremo a Bergamo per far bene, anzi benissimo, così come abbiamo fatto sino ad oggi». Rossi assicura che non guferà . «Nella mia carriera ho sempre conquistato tutto con le mie forze - ribadisce - Non ho mai tifato contro altre squadre e non lo farò nemmeno questa volta. Siamo molto fieri di aver riportato grande entusiasmo attorno alla squadra. Però stiamo già parlando di bilanci e a questo penseremo domani. A caldo comunque è difficile rendersene conto, poi più in là potremo capire realmente quello che siamo riusciti a fare». Fino a domani però si può ancora sognare. Per farlo il Palermo dovrà conquistare i tre punti a Bergamo con una delle pochissime vittorie in trasferta della stagione. I nerazzuri, prima di retrocedere in B, incroceranno così il loro ex tecnico Rossi. «I sei mesi di Bergamo sono stati i più intensi della mia vita - dice - So quanto i tifosi nerazzurri tengono all'Atalanta e mi dispiace tornare in quello stadio in una situazione come questa, perchè la gente di Bergamo non lo merita». Alla vigilia dell'ultima possibilità c'e anche tempo per i rimpianti. Il Palermo potrebbe infatti perdere la Champions per quei concitati minuti a Marassi contro il Genoa, quando fu raggiunta dai rossoblù oltre il recupero. «Ci sentiamo defraudati per quell'episodio - spiega Rossi -, però si cresce anche in questo modo. Pensare troppo a quanto è accaduto non è mai un qualcosa di positivo. àˆ bene pensare, invece, al punto di partenza e alla situazione che viviamo oggi». A Bergamo mancherà Fabrizio Miccoli, il bomber è stato operato ieri al ginocchio e rientrerà a ottobre. «Mi dispiace molto per Fabrizio perchè stava cominciando a stare davvero bene - dice - Lo perderemo anche per una buona parte della prossima stagione. Hernandez è il candidato numero uno per sostituirlo, ma, come sempre, la notte mi porta consiglio». A Palermo è anche tempo di addii. «Ringrazio tutti - dice Fabio Simplicio, che al termine della stagione lascerà il Palermo - Zamparini per me è stato qualcosa di più rispetto alla figura di un presidente. A Palermo mi sono trovato benissimo insieme alla mia famiglia e non sarà facile trovare una città col calore e l'affetto che mi ha dato Palermo. Mi dispiace non aver salutato la gente nel corso dell'ultima partita».