NAPOLI. La 'fatal Verona' fa eco sin dagli anni '90: per il Napoli le insidiose sfide in casa della Hellas (oggi in Serie B). Eppure quel termine non fu coniato per i guai degli azzurri, anzi. Ai partenopei la Fatal Verona portò molto bene: una domenica di primavera del 1990 resterà scolpita per sempre nella memoria dei tifosi di Milan e Napoli, con opposti stati d'animo. Perdendo partita e nervi in quel di Verona - ribattezzata "fatal" per la seconda volta nella storia rossonera, dopo la sconfitta del '73 - i rossoneri cedettero il passo agli azzurri di Maradona e Careca, per il secondo tricolore conquistato all'ombra del Vesuvio. Però negli anni qualcosa è cambiato: Verona è diventata fatale pure per il Napoli. Stavolta però l'Hellas non c'entra niente, ma protagonista è il Chievo, avversario degli azzurri domenica prossima. Segnali e concomitanze infauste si sono moltiplicate nelle ultime stagioni, anche se nella storia altri segnali inquietanti non erano di certo mancate e se nemmeno i più ottimisti tra i tifosi partenopei si sbilanciano mai sulla trasferta Veronese un motivo (anzi tanti) ci deve pur essere. Nelle ultime due stagioni, infatti, il Napoli ha perso altrettante volte a Verona: nel 2010-11 è finita 2-0 con rete di Sardo e Moscardelli; nel 2011-12 il Chievo ha vinto 1-0 con gol del solito Moscardelli dopo un clamoroso errore di Fideleff. Quindi, al di là della leggendaria 'Fatal Verona' dai contorni rossoneri, anche gli azzurri hanno i loro bei grattacapi con la squadra scaligera che oggi partecipa al campionato di Serie A. E sono proprio questi precedenti a preoccupare più di ogni altra cosa Walter Mazzarri. Ed a rendere ancora più difficile la trasferta c'è stata la sconfitta subìta dai gialloblù a Firenze, peraltro favorita da un'azione di fuorigioco non segnalata dal guardalinee. Insomma, ci sono tutti i presupposti perché l'allenatore tema più del previsto questa sfida. Mazzarri non vuole scherzi, e ovviamente lascerà da parte quei disastrosi turn over che non hanno fatto vedere di certo belle cose. Eppure, sull'onda di Fideleff, col Chievo potrebbe vedersi una difesa nuova, visto che è molto probabile l'esordio di Rolando: per lui due partite in Europa League non troppo convincenti, anche se capitate in circostanze infauste quali i brutti sedicesimi di finale giocati dal Napoli, che sono costati l'eliminazione.
di Napoli Magazine
06/03/2013 - 13:56
NAPOLI. La 'fatal Verona' fa eco sin dagli anni '90: per il Napoli le insidiose sfide in casa della Hellas (oggi in Serie B). Eppure quel termine non fu coniato per i guai degli azzurri, anzi. Ai partenopei la Fatal Verona portò molto bene: una domenica di primavera del 1990 resterà scolpita per sempre nella memoria dei tifosi di Milan e Napoli, con opposti stati d'animo. Perdendo partita e nervi in quel di Verona - ribattezzata "fatal" per la seconda volta nella storia rossonera, dopo la sconfitta del '73 - i rossoneri cedettero il passo agli azzurri di Maradona e Careca, per il secondo tricolore conquistato all'ombra del Vesuvio. Però negli anni qualcosa è cambiato: Verona è diventata fatale pure per il Napoli. Stavolta però l'Hellas non c'entra niente, ma protagonista è il Chievo, avversario degli azzurri domenica prossima. Segnali e concomitanze infauste si sono moltiplicate nelle ultime stagioni, anche se nella storia altri segnali inquietanti non erano di certo mancate e se nemmeno i più ottimisti tra i tifosi partenopei si sbilanciano mai sulla trasferta Veronese un motivo (anzi tanti) ci deve pur essere. Nelle ultime due stagioni, infatti, il Napoli ha perso altrettante volte a Verona: nel 2010-11 è finita 2-0 con rete di Sardo e Moscardelli; nel 2011-12 il Chievo ha vinto 1-0 con gol del solito Moscardelli dopo un clamoroso errore di Fideleff. Quindi, al di là della leggendaria 'Fatal Verona' dai contorni rossoneri, anche gli azzurri hanno i loro bei grattacapi con la squadra scaligera che oggi partecipa al campionato di Serie A. E sono proprio questi precedenti a preoccupare più di ogni altra cosa Walter Mazzarri. Ed a rendere ancora più difficile la trasferta c'è stata la sconfitta subìta dai gialloblù a Firenze, peraltro favorita da un'azione di fuorigioco non segnalata dal guardalinee. Insomma, ci sono tutti i presupposti perché l'allenatore tema più del previsto questa sfida. Mazzarri non vuole scherzi, e ovviamente lascerà da parte quei disastrosi turn over che non hanno fatto vedere di certo belle cose. Eppure, sull'onda di Fideleff, col Chievo potrebbe vedersi una difesa nuova, visto che è molto probabile l'esordio di Rolando: per lui due partite in Europa League non troppo convincenti, anche se capitate in circostanze infauste quali i brutti sedicesimi di finale giocati dal Napoli, che sono costati l'eliminazione.