Calcio
Calcio: Liga, dal sindacato no a match negli Usa
25.09.2018 02:00 di Napoli Magazine

Il sindacato calciatori di Spagna (Afe) ha confermato il "no" definitivo all'ipotesi, fattasi concreta e annunciata dai vertici della Liga, che una partita di campionato si svolga in territorio statunitense. Il match, frutto di un accordo commerciale con la Relevent, multinazionale di media e sport, è già stato individuato nel derby catalano Girona-Barcellona, per il quale sono state fissate data e sede: il 26 gennaio a Miami. Ma adesso i calciatori ribadiscono con forza il loro no, affiancandosi alla Federcalcio che aveva già fatto sapere di non voler concedere le autorizzazioni. Il parere del sindacato, che sottolinea di non essere mai stato consultato al riguardo, non è vincolante ma lascia 'scoperto' il presidente della Liga Javier Tebas, che continua a dire che "la partita si giocherà a Miami al 90%". Ora il dirigente conta solo sull'appoggio dei club e degli operatori televisivi coinvolti. Anche il Governo non appoggia questa iniziativa, anche se non può interferire in faccende calcistiche.

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Calcio: Liga, dal sindacato no a match negli Usa

di Napoli Magazine

25/09/2024 - 02:00

Il sindacato calciatori di Spagna (Afe) ha confermato il "no" definitivo all'ipotesi, fattasi concreta e annunciata dai vertici della Liga, che una partita di campionato si svolga in territorio statunitense. Il match, frutto di un accordo commerciale con la Relevent, multinazionale di media e sport, è già stato individuato nel derby catalano Girona-Barcellona, per il quale sono state fissate data e sede: il 26 gennaio a Miami. Ma adesso i calciatori ribadiscono con forza il loro no, affiancandosi alla Federcalcio che aveva già fatto sapere di non voler concedere le autorizzazioni. Il parere del sindacato, che sottolinea di non essere mai stato consultato al riguardo, non è vincolante ma lascia 'scoperto' il presidente della Liga Javier Tebas, che continua a dire che "la partita si giocherà a Miami al 90%". Ora il dirigente conta solo sull'appoggio dei club e degli operatori televisivi coinvolti. Anche il Governo non appoggia questa iniziativa, anche se non può interferire in faccende calcistiche.