Bergamasco di nascita, uomo del sud di adozione. Si definisce così Bortolo Mutti, intervistato da PianetAzzurro in vista di Napoli-Palermo, posticipo della quindicesima di campionato che vedrà affrontarsi due tra le realtà più belle del panorama calcistico nazionale. Con il doppio ex allenatore di Napoli e Palermo abbiamo parlato anche dei futuri scenari di mercato per queste due squadre, e abbiamo provato a far "duellare" tra loro alcuni giocatori tra i più rappresentativi delle due compagini. Ecco cosa ne è venuto fuori.

Mister, lunedì c'è il "posticipo del posticipo" tra Napoli e Palermo: che partita sarà?

"Beato chi sarà al San Paolo per godersela. Ecco, la definirei così: una sfida da godersi. Il Palermo è in gran condizione: Delio Rossi sta facendo un lavoro eccellente sull'autostima del gruppo, che vedo maturare partita dopo partita. Il Napoli ha perso le ultime due trasferte, uscendo un po' ridimensionato dalla marcia trionfale che lo aveva visto protagonista. Ma al San Paolo ha ritrovato la continuità che mancava da parecchio, fare punti a Napoli è davvero un'impresa. Sarà anche una sfida molto bella dal punto di vista tattico, visto come fanno giocare le proprie squadre Mazzarri e Rossi".

Gli azzurri potrebbero approfittare della spregiudicatezza del Palermo, che a differenza di molte squadre non verrà al San Paolo per chiudersi.

"E' assolutamente vero: Napoli e Palermo hanno grandissima qualità nei reparti avanzati e per questo se la giocano sempre, indipendentemente dal fatto che si giochi in casa o meno. Il Napoli però potrebbe approfittarne in questo senso: nel posticipo della scorsa settimana tra Palermo e Roma, i rosanero hanno spesso lasciato notevole spazio tra centrocampo e difesa. Se Hamsik, Lavezzi e Cavani al top della forma si fossero trovati al posto di Totti e compagni, difficilmente il Palermo avrebbe vinto il match. Ma questo Delio Rossi e Mazzarri lo sanno, e quindi adotteranno tutte le misure e contromisure del caso. Perciò, ribadisco: sarà una sfida da godersi sul piano del gioco e della tattica".

Ok, mister: ma come finirà?

"Non credo che possa essere una sfida da pareggio, e neanche che si concluderà con un gol di scarto. Chiunque delle due dovesse aggiudicarsi l'intera posta in palio, lo farà in maniera netta, ovviamente dopo una prima fase di gara in cui le due squadre si studieranno".

Che ne dice di una sfida nella sfida? Noi le proponiamo sei sfida individuali tra giocatori di Napoli e Palermo, e lei mi dice chi preferisce. Iniziamo?

"Va bene".

De Sanctis o Sirigu?

"Sirigu, è più giovane e quindi ha più anni di carriera davanti a sé. Ma di certo non deve intendersi come una bocciatura per De Sanctis, che è un ottimo estremo difensore".

Cannavaro o Bovo?

"Bovo".

Dossena o Balzaretti?

"Dossena".

Gargano o Nocerino?

"Se li avessi entrambi avrei la coppia di mediani perfetta, dovendo scegliene per forza uno dico Nocerino".

Hamsik o Pastore?

"Pastore in questo momento è tra i giocatori più in forma al mondo, ed ha appena 21 anni. Non si può non scegliere lui".

Lavezzi o Miccoli?

"Il Pocho Lavezzi assolutamente, l'argentino fa saltare gli equilibri come pochi. E' un gioco crudele comunque, ogni allenatore sarebbe ben lieto di avere ognuno dei giocatori che mi hai proposto".

Giochi crudeli e sfide individuali a parte, è più difficile allenare in una piazza esigente come Napoli o con un mangia-allenatori come Zamparini?

" Qualsiasi allenatore ambizioso vorrebbe allenare a Napoli o Palermo, sono due piazze tra le più difficili ma anche tra le più importanti. Il discorso della piazza esigente o del presidente vulcanico sono un ulteriore stimolo per fare bene. Entrambe le società possono vantare dirigenti capaci ed ambiziosi, non è coda da poco al giorno d'oggi".

Così capaci da trattenere Hamsik e Pastore, qualora dovessero arrivare richieste importantissime da alcuni top-club di Premier e Liga?

"Hamsik e Pastore figurerebbero bene anche nel Chelsea o nel Real, convengo su questo. Ma di certo a Napoli e Palermo hanno tutto quello di cui hanno bisogno. Inoltre, entrambe le società hanno obiettivi ambiziosi, a differenza di qualche anno fa, dove erano sì realtà blasonate ma anche delle nobili decadute. Certo, persino un Pato ci penserebbe su due volte dopo aver ricevuto una proposta da un top club, ma questo non vuol dire che le società si priveranno dei loro gioielli".

Mister, i suoi pronostici per Lazio-Inter e Catania-Juventus.

"Lazio-Inter 1, Catania-Juventus X".