NAPOLI – L'allarme, attenzione alle vacanze. Il patron punta i piedi e parla chiaro: «Col Chievo non voglio vedere gente con l'idea alla valigia. Mi accontento del 3-1». Aurelio De Laurentiis caricatissimo e senza peli sulla lingua, nel giorno della presentazione del suo ultimo lavoro «Natale a Beverly Hills», affronta il tema Napoli in tutte le salse, immerso come è nella grande realtà del club di Castelvolturno. E' preoccupato, è vero. L'atmosfera natalizia – ma soprattutto le prossime vacanze con lo stop del campionato - potrebbero inquinare la straordinaria serie avviata da Mazzarri. Ecco perchà© non ha nessuna remora: «Se pensiamo di andare in Europa, dobbiamo essere dei professionisti, anche quando si esulta, evitando di togliersi la maglietta», la stilettata è per Lavezzi, graziato dal giudice sportivo. Lo stop dell'argentino è per una sola giornata. «Mi sono stancato di parlare di Dossena: se me lo vogliono dare okay, altrimenti no. Se un giocatore deve rilanciarsi in chiave Nazionale non deve pensare ai soldi, perciò mi piace Hamsik», lo slovacco piace anche ad altri club: «Ma come si permettono a mandare gli osservatori? E' bene che sappiano che Napoli è una piazza carissima. Qui c'è il sole e tutto costa di più. Dico pure che Quagliarella, Hamsik, Lavezzi, Maggio e gli altri, sono tesori del Napoli».
De Laurentiis pensa all'immediato futuro: «Con 1-2 colpi il Napoli può essere perfezionato. Mazzarri mi ha detto che entro il 10 gennaio mi dirà chi deve partire e chi deve restare». Chissà cosa pensa il patron, il quarto posto è possibile? «Bisogna valutare l'andamento di Roma, Fiorentina e Juventus, oltre che il Parma. Ora è difficile fare valutazioni. Ne riparleremo a marzo-aprile».Il mercato, il caso Marino e l'addio a Reja, De Laurentiis svela: «Gli acquisti fatti? Ho sbagliato io. Quando Pierpaolo Marino mi chiamò a Los Angeles gli dissi di andare ad alzare la voce nello spogliatoio, lui invece mi fece capire che bisognava licenziare Reja perchè era l'unica soluzione», poi per fortuna è arrivato MazzarriÂ…
Fonte: Leggo