Calcio
Calcio, Napoli e Palermo: bivio Europa
06.04.2012 04:47 di Napoli Magazine Fonte: Gazzetta dello Sport
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MILANO - Il derby delle due Sicilie è in programma lunedì prossimo al San Paolo. Ma il futuro di Napoli e Palermo passa dall'Europa, in quella League nella quale entrambe sono chiamate a far risultato per provare a continuare il cammino internazionale. L’imperativo è vincere per i rosanero al Barbera contro lo Sparta Praga. Mentre in Olanda, a Utrecht, gli azzurri partenopei devono comunque portare a casa un risultato, sperando poi di qualificarsi nell'ultimo turno in casa contro la Steaua Bucarest, dopo il clamoroso 3-3 dell'andata in Romania per la squadra di Walter Mazzarri.



BUONUMORE SICILIANO — Alla vigilia della sfida decisiva in casa siciliana prevale però il buonumore. I protagonisti della conferenza stampa, il tecnico Delio Rossi e il capitano Fabrizio Miccoli scherzano su tutto, dalla luce intensa della sala stampa “che fa molto effetto teatro (Rossi dixit, ndr)” al telefonino del salentino “che è disposto tatticamente male (Miccoli, ndr)” e procura un fastidioso rumore di sottofondo per buona parte delle interviste. Ma buonumore non vuol dire sottovalutazione dell’avversario, Rossi sa che per i suoi è l’ultima spiaggia: “Abbiamo lavorato un anno per arrivare in Europa League, la situazione è complicata ma la qualificazione passa dalla gara di domani, per me sarà fondamentale”. Tre punti obbligatori ma da ottenere con le seconde linee. Lo aveva anticipato Zamparini, lo conferma il romagnolo: “Dovrò cambiare per forza perché mancheranno Nocerino, Bacinovic ed Ilicic (oltre agli infortunati Hernandez e Darmian), giocheranno altri, è ovvio, ma non dobbiamo pensare alla trasferta di Napoli in campionato, solo allo Sparta”.



AUTOSTIMA — Due mesi fa fu 3-2 per i cechi a Praga: “Sono partite diverse ma adesso abbiamo più autostima”. Miccoli ha lasciato alle spalle l’infortunio, ha riportato in alto il Palermo, vuole riuscirci anche in Europa: “E’ giusto provare a passare il turno, lotteremo per vincere, voglia e determinazione non mancheranno”. Ultima domanda per Miccoli: “Ti mancano i gol in Europa?” Interviene Rossi: “Per segnare bisogna che giochi, può anche stare in panchina o in tribuna, la formazione la faccio stanotte”. Si chiude ancora col sorriso.



IL NAPOLI — Intanto, a Utrecht Walter Mazzarri e il Napoli cercano il primo successo nel girone K di Europa League, in quella che è la partita più importante sin qui della stagione azzurra: “Noi andiamo in campo sempre per provare a vincere. Puntiamo a crescere. Vogliamo andare avanti il più possibile sia in campionato sia in Europa. Il turnover? E' un discorso che ho applicato quando l'ho ritenuto necessario. Avevo la necessità di conoscere i nuovi, per capire se si potevano integrare e in che modo. Come ogni volta, manderò in campo quella che secondo me è la migliore formazione. Debbo valutare le condizioni di Cannavaro ed Aronica”. Nel frattempo il presidente De Laurentiis ha provato a minimizzare l’episodio che ha visto protagonisti Lavezzi, Campagnaro e Dossena, rientrati dopo mezzanotte da una cena post-premio venerdì sera, a poche ore dalla trasferta di Udine: “Sono ragazzi che hanno meno di trent'anni e poi è accaduto una volta sola. Succede pure a mio figlio”. Da Sorrento, dove si trova per impegni cinematografici, lo stesso De Laurentiis aggiunge: "Lo confermo. Farò sicuramente un acquisto in difesa e probabilmente anche un altro difensore centrale. Quando? Tra gennaio e giugno-luglio. Fosse per me farei giocare una squadra il primo tempo e una il secondo, a me piace rischiare. Ma con l'allenatore che abbiamo non è il caso di avere più di 22-23 giocatori. Altrimenti li farebbe marcire...".

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Calcio, Napoli e Palermo: bivio Europa

di Napoli Magazine

06/04/2012 - 04:47


MILANO - Il derby delle due Sicilie è in programma lunedì prossimo al San Paolo. Ma il futuro di Napoli e Palermo passa dall'Europa, in quella League nella quale entrambe sono chiamate a far risultato per provare a continuare il cammino internazionale. L’imperativo è vincere per i rosanero al Barbera contro lo Sparta Praga. Mentre in Olanda, a Utrecht, gli azzurri partenopei devono comunque portare a casa un risultato, sperando poi di qualificarsi nell'ultimo turno in casa contro la Steaua Bucarest, dopo il clamoroso 3-3 dell'andata in Romania per la squadra di Walter Mazzarri.



BUONUMORE SICILIANO — Alla vigilia della sfida decisiva in casa siciliana prevale però il buonumore. I protagonisti della conferenza stampa, il tecnico Delio Rossi e il capitano Fabrizio Miccoli scherzano su tutto, dalla luce intensa della sala stampa “che fa molto effetto teatro (Rossi dixit, ndr)” al telefonino del salentino “che è disposto tatticamente male (Miccoli, ndr)” e procura un fastidioso rumore di sottofondo per buona parte delle interviste. Ma buonumore non vuol dire sottovalutazione dell’avversario, Rossi sa che per i suoi è l’ultima spiaggia: “Abbiamo lavorato un anno per arrivare in Europa League, la situazione è complicata ma la qualificazione passa dalla gara di domani, per me sarà fondamentale”. Tre punti obbligatori ma da ottenere con le seconde linee. Lo aveva anticipato Zamparini, lo conferma il romagnolo: “Dovrò cambiare per forza perché mancheranno Nocerino, Bacinovic ed Ilicic (oltre agli infortunati Hernandez e Darmian), giocheranno altri, è ovvio, ma non dobbiamo pensare alla trasferta di Napoli in campionato, solo allo Sparta”.



AUTOSTIMA — Due mesi fa fu 3-2 per i cechi a Praga: “Sono partite diverse ma adesso abbiamo più autostima”. Miccoli ha lasciato alle spalle l’infortunio, ha riportato in alto il Palermo, vuole riuscirci anche in Europa: “E’ giusto provare a passare il turno, lotteremo per vincere, voglia e determinazione non mancheranno”. Ultima domanda per Miccoli: “Ti mancano i gol in Europa?” Interviene Rossi: “Per segnare bisogna che giochi, può anche stare in panchina o in tribuna, la formazione la faccio stanotte”. Si chiude ancora col sorriso.



IL NAPOLI — Intanto, a Utrecht Walter Mazzarri e il Napoli cercano il primo successo nel girone K di Europa League, in quella che è la partita più importante sin qui della stagione azzurra: “Noi andiamo in campo sempre per provare a vincere. Puntiamo a crescere. Vogliamo andare avanti il più possibile sia in campionato sia in Europa. Il turnover? E' un discorso che ho applicato quando l'ho ritenuto necessario. Avevo la necessità di conoscere i nuovi, per capire se si potevano integrare e in che modo. Come ogni volta, manderò in campo quella che secondo me è la migliore formazione. Debbo valutare le condizioni di Cannavaro ed Aronica”. Nel frattempo il presidente De Laurentiis ha provato a minimizzare l’episodio che ha visto protagonisti Lavezzi, Campagnaro e Dossena, rientrati dopo mezzanotte da una cena post-premio venerdì sera, a poche ore dalla trasferta di Udine: “Sono ragazzi che hanno meno di trent'anni e poi è accaduto una volta sola. Succede pure a mio figlio”. Da Sorrento, dove si trova per impegni cinematografici, lo stesso De Laurentiis aggiunge: "Lo confermo. Farò sicuramente un acquisto in difesa e probabilmente anche un altro difensore centrale. Quando? Tra gennaio e giugno-luglio. Fosse per me farei giocare una squadra il primo tempo e una il secondo, a me piace rischiare. Ma con l'allenatore che abbiamo non è il caso di avere più di 22-23 giocatori. Altrimenti li farebbe marcire...".

Fonte: Gazzetta dello Sport