Calcio
Calcio, Napoli, Mazzarri: "Serve il gol. Dobbiamo segnarne uno in piu' del Chievo"
06.04.2012 04:47 di Napoli Magazine Fonte: Radio Marte/Sito Ufficiale del Napoli
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Castelvolturno - "Dobbiamo fare gol". Ed ancora: "Uno in più della squadra avversaria". Walter Mazzarri ribadisce un concetto semplice ma allo stesso tempo maledettamente efficace. Perché questo è stato il problema dell'ultimo periodo, inutile girarci attorno: "L'ho detto a tutti. Bisogna andare a mille all'ora fino al limite dell'area, poi rallentiamo e troviamo lucidità. E' un consiglio che vale per Denis ma anche per gli altri. Spesso abbiamo la voglia di spaccare il mondo e non riusciamo ad essere sereni". Stavolta dovrà essere diverso. Altrimenti con il Chievo non si vince: "E serve un Napoli bello carico ma anche grintoso". La squadra allenata da Di Carlo non scherza: "E' l'unica che ci ha messo in difficoltà assieme al Catania. Hanno un gioco consolidato, sono bravi a pressare l'avversario". Neanche la salvezza raggiunta, tranquillizza Mazzarri: "Ci mancherebbe, sono partite rischiose". E poi il Napoli ha sofferto questi avversari: "Contro Parma e Cagliari abbiamo raccolto un solo punto. L'ho già detto al gruppo, mi auguro che la lezione sia stata recepita. Siamo ancora giovani e a certi traguardi e ad un certo tipo di pressione non siamo abituati. Il Napoli ha probabili futuri campioni. Poi ci sono certe annate in cui va bene funziona tutto. Per quanto mi riguarda, posso anticiparlo, abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Un piccolo capolavoro? Per me sì, ma mancano ancora tre partite e l'obiettivo non è stato raggiunto, quindi i bilanci li faremo alla fine. Lo so bene che conta il risultato". E c'è persino qualche rimpianto: "Dico Cagliari, Parma e Fiorentina. Sono state nottate amare, non ho ancora digerito quelle sconfitte. Anche contro l'Udinese è stata una partita stregata". Sul fronte formazione, il Pocho Lavezzi è in buona condizione. "E' stato preservato in settimana, credo possa recuperare dal primo minuto". Lo stesso discorso vale per Maggio: "L'ho provato, ho ancora due giorni per valutare. Vorrei schierarlo dall'inizio". A Verona ci saranno nuovamente i tifosi: "Sono contento, mi fa piacere. Dico a tutti di venire per sostenere la squadra in maniera civile e corretta". Una parte degli ultras diserterà la trasferta per coerenza rispetto alle decisioni del Casms: "Posso capire la protesta, ma non toglierei questo piacere reciproco alla nostra gente e alla squadra. Stiamo insieme". Per realizzare un'altra impresa. Poi si penserà al prossimo campionato c'è tempo: "Stiamo costruendo un'identità nel giro di un paio d'anni, aggiungendo tasselli importanti. Questa è la nostra filosofia".



"Ho parlato coi ragazzi e sono stato chiaro. Queste partite sono pericolose. Il Chievo non solo gioca bene ma ha anche la mente libera con la salvezza acquisita, quindi potrebbe essere anche più insidioso. Noi dobbiamo contare solo sulla nostra forza senza tralasciare ogni minimo particolare. Sarà una partita difficile sotto tutti i punti di vista"



All'andata il Napoli conquistò una vittoria importante e lei fece i complimenti a Di Carlo...



"Sì, è vero. Il Chievo è stata l'unica squadra insieme al Catania che ci ha messo in difficoltà in questa stagione. L'ho detto dopo la partita dell'andata e lo ridico adesso. E' una squadra che gioca bene ed è una cosa che non dobbiamo scordarci. Hanno messo in mostra un bel calcio, ha fatto un gran campionato ed ha un gioco consolidato. Al di là del fatto che abbia già ottenuto la salvezza, vorrà finire bene il campionato. Dovremo essere attentissimi e concentrati per bloccare le loro fonti di gioco ed imporre la nostra manovra. E soprattutto bisogna cercare più che mai di fare gol e farne uno più degli avversari. Dovremo essere lucidi al momento giusto".



Ha studiato qualcosa per cercare di sbloccare questo "incantesimo" sotto rete?



"Dobbiamo fare tutto a cento all'ora come spesso fanno i ragazzi e poi magari essere più freddi e sereni quando siamo negli ultimi sedici metri. Non ci sono ricette, è un discorso psicologico che vale per tutti. Se guardiamo la partita col Cagliari la palla gol l'hanno avuta un po' tutti: da Hamsik a Denis, da Zuniga, a Gargano. Noi di occasioni ne creiamo tante, spesso siamo penalizzati dalla frenesia. Ma questo è un aspetto che dipende molto dalla gioventù di questa squadra, dalla voglia di spaccare il mondo. Questo ci ha penalizzatao un po' in termini di gol. Ma col tempo limeremo anche questo atteggiamento. Abbiamo ragazzi giovani ed entusiasti che attraverso l'esperienza cresceranno sotto ogni profilo"



Maggio e Lavezzi ci saranno?



"Maggio l'ho provato, sta meglio adesso valuterò se impiegarlo. Oltre alla condizione fisica, un giocatore deve avere anche sicurezza ed affidabilità per compiere liberamente ogni gesto atletico. Stesso discorso per il Pocho. In questa settimana ha svolto una tabella personale e sembra che sia pronto per giocare sin dall'inizio. Vedremo domenica e valuteremo il da farsi sia per Maggio che per Lavezzi"



Mister sia sincero: è arrivato con il Napoli in zona retrocessione, adesso si punta all'Europa. Si può definire un capolavoro di Mazzarri?



"Io dico che ci sono ancora 9 punti in ballo. Innanzitutto mancano tre finali e poi tireremo le somme. I bilanci si fanno alla fine, quando saremo calmi, tranquilli e lucidi. Comunque vada a finire abbiamo fatto cose eccezionali fino ad oggi. Ma a me le opere mi piace vederle quando sono concluse. Voglio fare al meglio queste tre partite e poi nella mia testa avrò la giusta panoramica dell'intera stagione. Personalmente, a oggi, già posso usare un termine per definire il nostro campionato: straordinario"



I tifosi possono sognare un finale altrettanto straordinario?



"I finali di campionato sono sempre particolari, contano molto le motivazioni ed i fatti contingenti. Perciò io non faccio mai tabelle. Guardiamo a cosa ci è successo col Parma e con il Cagliari. Sembrava giocassimo con due squadre che avevano raggiunto il loro obiettivo ed avete visto com'è andata a finire. Dobbiamo fare tesoro di quelle esperienze e concretizzare quello che creiamo. Non faccio proclami, dico solo che daremo il massimo fino all'ultimo minuto della stagione per regalare alla nostra gente qualcosa di importante".

 


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Calcio, Napoli, Mazzarri: "Serve il gol. Dobbiamo segnarne uno in piu' del Chievo"

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06/04/2012 - 04:47


Castelvolturno - "Dobbiamo fare gol". Ed ancora: "Uno in più della squadra avversaria". Walter Mazzarri ribadisce un concetto semplice ma allo stesso tempo maledettamente efficace. Perché questo è stato il problema dell'ultimo periodo, inutile girarci attorno: "L'ho detto a tutti. Bisogna andare a mille all'ora fino al limite dell'area, poi rallentiamo e troviamo lucidità. E' un consiglio che vale per Denis ma anche per gli altri. Spesso abbiamo la voglia di spaccare il mondo e non riusciamo ad essere sereni". Stavolta dovrà essere diverso. Altrimenti con il Chievo non si vince: "E serve un Napoli bello carico ma anche grintoso". La squadra allenata da Di Carlo non scherza: "E' l'unica che ci ha messo in difficoltà assieme al Catania. Hanno un gioco consolidato, sono bravi a pressare l'avversario". Neanche la salvezza raggiunta, tranquillizza Mazzarri: "Ci mancherebbe, sono partite rischiose". E poi il Napoli ha sofferto questi avversari: "Contro Parma e Cagliari abbiamo raccolto un solo punto. L'ho già detto al gruppo, mi auguro che la lezione sia stata recepita. Siamo ancora giovani e a certi traguardi e ad un certo tipo di pressione non siamo abituati. Il Napoli ha probabili futuri campioni. Poi ci sono certe annate in cui va bene funziona tutto. Per quanto mi riguarda, posso anticiparlo, abbiamo fatto qualcosa di straordinario. Un piccolo capolavoro? Per me sì, ma mancano ancora tre partite e l'obiettivo non è stato raggiunto, quindi i bilanci li faremo alla fine. Lo so bene che conta il risultato". E c'è persino qualche rimpianto: "Dico Cagliari, Parma e Fiorentina. Sono state nottate amare, non ho ancora digerito quelle sconfitte. Anche contro l'Udinese è stata una partita stregata". Sul fronte formazione, il Pocho Lavezzi è in buona condizione. "E' stato preservato in settimana, credo possa recuperare dal primo minuto". Lo stesso discorso vale per Maggio: "L'ho provato, ho ancora due giorni per valutare. Vorrei schierarlo dall'inizio". A Verona ci saranno nuovamente i tifosi: "Sono contento, mi fa piacere. Dico a tutti di venire per sostenere la squadra in maniera civile e corretta". Una parte degli ultras diserterà la trasferta per coerenza rispetto alle decisioni del Casms: "Posso capire la protesta, ma non toglierei questo piacere reciproco alla nostra gente e alla squadra. Stiamo insieme". Per realizzare un'altra impresa. Poi si penserà al prossimo campionato c'è tempo: "Stiamo costruendo un'identità nel giro di un paio d'anni, aggiungendo tasselli importanti. Questa è la nostra filosofia".



"Ho parlato coi ragazzi e sono stato chiaro. Queste partite sono pericolose. Il Chievo non solo gioca bene ma ha anche la mente libera con la salvezza acquisita, quindi potrebbe essere anche più insidioso. Noi dobbiamo contare solo sulla nostra forza senza tralasciare ogni minimo particolare. Sarà una partita difficile sotto tutti i punti di vista"



All'andata il Napoli conquistò una vittoria importante e lei fece i complimenti a Di Carlo...



"Sì, è vero. Il Chievo è stata l'unica squadra insieme al Catania che ci ha messo in difficoltà in questa stagione. L'ho detto dopo la partita dell'andata e lo ridico adesso. E' una squadra che gioca bene ed è una cosa che non dobbiamo scordarci. Hanno messo in mostra un bel calcio, ha fatto un gran campionato ed ha un gioco consolidato. Al di là del fatto che abbia già ottenuto la salvezza, vorrà finire bene il campionato. Dovremo essere attentissimi e concentrati per bloccare le loro fonti di gioco ed imporre la nostra manovra. E soprattutto bisogna cercare più che mai di fare gol e farne uno più degli avversari. Dovremo essere lucidi al momento giusto".



Ha studiato qualcosa per cercare di sbloccare questo "incantesimo" sotto rete?



"Dobbiamo fare tutto a cento all'ora come spesso fanno i ragazzi e poi magari essere più freddi e sereni quando siamo negli ultimi sedici metri. Non ci sono ricette, è un discorso psicologico che vale per tutti. Se guardiamo la partita col Cagliari la palla gol l'hanno avuta un po' tutti: da Hamsik a Denis, da Zuniga, a Gargano. Noi di occasioni ne creiamo tante, spesso siamo penalizzati dalla frenesia. Ma questo è un aspetto che dipende molto dalla gioventù di questa squadra, dalla voglia di spaccare il mondo. Questo ci ha penalizzatao un po' in termini di gol. Ma col tempo limeremo anche questo atteggiamento. Abbiamo ragazzi giovani ed entusiasti che attraverso l'esperienza cresceranno sotto ogni profilo"



Maggio e Lavezzi ci saranno?



"Maggio l'ho provato, sta meglio adesso valuterò se impiegarlo. Oltre alla condizione fisica, un giocatore deve avere anche sicurezza ed affidabilità per compiere liberamente ogni gesto atletico. Stesso discorso per il Pocho. In questa settimana ha svolto una tabella personale e sembra che sia pronto per giocare sin dall'inizio. Vedremo domenica e valuteremo il da farsi sia per Maggio che per Lavezzi"



Mister sia sincero: è arrivato con il Napoli in zona retrocessione, adesso si punta all'Europa. Si può definire un capolavoro di Mazzarri?



"Io dico che ci sono ancora 9 punti in ballo. Innanzitutto mancano tre finali e poi tireremo le somme. I bilanci si fanno alla fine, quando saremo calmi, tranquilli e lucidi. Comunque vada a finire abbiamo fatto cose eccezionali fino ad oggi. Ma a me le opere mi piace vederle quando sono concluse. Voglio fare al meglio queste tre partite e poi nella mia testa avrò la giusta panoramica dell'intera stagione. Personalmente, a oggi, già posso usare un termine per definire il nostro campionato: straordinario"



I tifosi possono sognare un finale altrettanto straordinario?



"I finali di campionato sono sempre particolari, contano molto le motivazioni ed i fatti contingenti. Perciò io non faccio mai tabelle. Guardiamo a cosa ci è successo col Parma e con il Cagliari. Sembrava giocassimo con due squadre che avevano raggiunto il loro obiettivo ed avete visto com'è andata a finire. Dobbiamo fare tesoro di quelle esperienze e concretizzare quello che creiamo. Non faccio proclami, dico solo che daremo il massimo fino all'ultimo minuto della stagione per regalare alla nostra gente qualcosa di importante".

 


Fonte: Radio Marte/Sito Ufficiale del Napoli