Calcio
Calcio, Palermo, Corini: col Pescara gara determinante
21.12.2016 16:54 di Napoli Magazine
aA

"Dobbiamo pensare a noi stessi, fare punti. È stato importante farli a Genova, dove abbiamo dimostrato coraggio e voglia di crederci. Sappiamo quanto sarà difficile nel prosieguo, ma con questa voglia potremo fare bene. Adesso uno scontro diretto determinante per il nostro futuro". Eugenio Corini cerca di caricare al meglio il Palermo in vista del decisivo match contro il Pescara di domani sera. "Sicuramente - ha proseguito - affronteremo un Pescara che lotterà fino all'ultimo come noi per la salvezza; è una squadra che verrà qui come noi a Genova. L'attenzione dovrà essere massima. Non possiamo consentirci di perdere, è una partita troppo importante per noi". A riaprire la speranza è stata la vittoria a Marassi, contro il Genoa, ma è solo l'inizio della risalita. "Sei minuti dopo la vittoria a Genova - ha spiegato il tecnico - ho fatto esultare i ragazzi, com'è giusto che fosse, poi ho spiegato due concetti: a volte i miracoli accadono, ma una squadra che non vuole retrocedere non può prendere tre gol".

ULTIMISSIME CALCIO
TUTTE LE ULTIMISSIME
NOTIZIE SUCCESSIVE >>>
Calcio, Palermo, Corini: col Pescara gara determinante

di Napoli Magazine

21/12/2016 - 16:54

"Dobbiamo pensare a noi stessi, fare punti. È stato importante farli a Genova, dove abbiamo dimostrato coraggio e voglia di crederci. Sappiamo quanto sarà difficile nel prosieguo, ma con questa voglia potremo fare bene. Adesso uno scontro diretto determinante per il nostro futuro". Eugenio Corini cerca di caricare al meglio il Palermo in vista del decisivo match contro il Pescara di domani sera. "Sicuramente - ha proseguito - affronteremo un Pescara che lotterà fino all'ultimo come noi per la salvezza; è una squadra che verrà qui come noi a Genova. L'attenzione dovrà essere massima. Non possiamo consentirci di perdere, è una partita troppo importante per noi". A riaprire la speranza è stata la vittoria a Marassi, contro il Genoa, ma è solo l'inizio della risalita. "Sei minuti dopo la vittoria a Genova - ha spiegato il tecnico - ho fatto esultare i ragazzi, com'è giusto che fosse, poi ho spiegato due concetti: a volte i miracoli accadono, ma una squadra che non vuole retrocedere non può prendere tre gol".