Diversi interrogativi si alternano e si sovrappongono, nella mente di Delio Rossi, in questa afosa vigilia della sfida contro il Milan. L'allenatore del Palermo cerca di capire: che avversario si troverà di fronte domani sera al Barbera? Un Milan quasi totalmente in disarmo o già sicuro della qualificazione in Champions, sebbene falcidiato da infortuni e squalifiche? Oppure una compagine che vuole dimostrare di potere e chiudere nel migliore dei modi una stagione all'insegna degli sperperi e della sfortuna? Dopo la sconfitta di Genova contro la Samp, il Palermo era l'avversario meno adatto da affrontare nella settimana in cui si è parlato tanto di futuro e quasi niente del presente: i rosanero puntano a riconquistare il quarto posto, facendo leva anche sulla voglia di scudetto della Roma, che domenica ospiterà la Sampdoria. Prima di sintonizzarsi sull'Olimpico, però, Miccoli e compagni dovranno battere il Milan che, almeno a parole, Rossi definisce una squadra «importante», che vuole «chiudere nel migliore dei modi la stagione». «Non credo pensino già al prossimo campionato», è l'opinione dell'allenatore rosanero. Che, come tanti, non si fida di questa strana aria di smobilitazione che s'insinua tra i viali di Milanello. Rossi è pragmatico e pensa che, per battere il Milan (cosa peraltro già fatta all'andata), ci vorrà il miglior Palermo. Per questo punta anche sul recupero di Cesare Bovo che potrebbe tornare ad esibirsi al fianco di Kjaer, al centro della difesa. Un desiderio, per il tecnico, più che una possibilità. L'ex romanista, intanto, è stato convocato, pochi giorni dopo un'operazione al piede. Il Palermo è imbattuto in casa e Rossi pone l'accento sui meriti dei suoi. «Quest'anno in casa abbiamo fatto qualcosa di straordinario, mentre in trasferta siamo stati una squadra normale - sottolinea -. Dobbiamo migliorare le nostre prestazioni lontano dal Barbera». Niente calcoli, bisogna solo sfruttare il fattore casa e l'opportunità che il calendario concede negli ultimi due turni casalinghi è davvero ghiotta: domani il Milan, alla penultima la Sampdoria, rivale diretta nella corsa verso l'Europa che conta. «Non dobbiamo fare calcoli in chiave Champions - ammette Rossi - dobbiamo solo fare del nostro meglio. A fine campionato accadono cose strane e non bisogna affidarsi alla logica; ho la sensazione che la giornata decisiva possa essere l'ultima, quando noi saremo impegnati a Bergamo». Intanto, c'è il quarto posto da riconquistare. «Il distacco dalla Samp è troppo breve e le cose non cambiano - conclude Rossi - vedremo cosa accadrà da qui alla fine. Per adesso, però, pensiamo al Milan».
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
Diversi interrogativi si alternano e si sovrappongono, nella mente di Delio Rossi, in questa afosa vigilia della sfida contro il Milan. L'allenatore del Palermo cerca di capire: che avversario si troverà di fronte domani sera al Barbera? Un Milan quasi totalmente in disarmo o già sicuro della qualificazione in Champions, sebbene falcidiato da infortuni e squalifiche? Oppure una compagine che vuole dimostrare di potere e chiudere nel migliore dei modi una stagione all'insegna degli sperperi e della sfortuna? Dopo la sconfitta di Genova contro la Samp, il Palermo era l'avversario meno adatto da affrontare nella settimana in cui si è parlato tanto di futuro e quasi niente del presente: i rosanero puntano a riconquistare il quarto posto, facendo leva anche sulla voglia di scudetto della Roma, che domenica ospiterà la Sampdoria. Prima di sintonizzarsi sull'Olimpico, però, Miccoli e compagni dovranno battere il Milan che, almeno a parole, Rossi definisce una squadra «importante», che vuole «chiudere nel migliore dei modi la stagione». «Non credo pensino già al prossimo campionato», è l'opinione dell'allenatore rosanero. Che, come tanti, non si fida di questa strana aria di smobilitazione che s'insinua tra i viali di Milanello. Rossi è pragmatico e pensa che, per battere il Milan (cosa peraltro già fatta all'andata), ci vorrà il miglior Palermo. Per questo punta anche sul recupero di Cesare Bovo che potrebbe tornare ad esibirsi al fianco di Kjaer, al centro della difesa. Un desiderio, per il tecnico, più che una possibilità. L'ex romanista, intanto, è stato convocato, pochi giorni dopo un'operazione al piede. Il Palermo è imbattuto in casa e Rossi pone l'accento sui meriti dei suoi. «Quest'anno in casa abbiamo fatto qualcosa di straordinario, mentre in trasferta siamo stati una squadra normale - sottolinea -. Dobbiamo migliorare le nostre prestazioni lontano dal Barbera». Niente calcoli, bisogna solo sfruttare il fattore casa e l'opportunità che il calendario concede negli ultimi due turni casalinghi è davvero ghiotta: domani il Milan, alla penultima la Sampdoria, rivale diretta nella corsa verso l'Europa che conta. «Non dobbiamo fare calcoli in chiave Champions - ammette Rossi - dobbiamo solo fare del nostro meglio. A fine campionato accadono cose strane e non bisogna affidarsi alla logica; ho la sensazione che la giornata decisiva possa essere l'ultima, quando noi saremo impegnati a Bergamo». Intanto, c'è il quarto posto da riconquistare. «Il distacco dalla Samp è troppo breve e le cose non cambiano - conclude Rossi - vedremo cosa accadrà da qui alla fine. Per adesso, però, pensiamo al Milan».