Fabio Liverani, calciatore del Palermo, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, rilasciando le seguenti dichiarazioni: "Sfiderò il mio passato, ma non mi aspetto una Lazio stanca. Anzi, dopo una vittoria c'è sempre più energia. Hanno raggiunto il loro obiettivo, hanno vinto un trofeo e sono sicuri della partecipazione in Europa la prossima stagione. Per questo credo che loro giocheranno in maniera tranquilla, mentre per noi sarà emotivamente più difficile. Il Palermo si è ritrovato con sette o otto giocatori nuovi, lavorando dapprima con un allenatore e poi cambiando tutto. Se dovessimo mantenere questa posizione in classifica alla resa dei conti, potremo parlare di stagione positiva. Poi, è ovvio che siamo a soli due punti dall'obiettivo e sarebbe stupido da parte nostra non provare a fare il massimo, guardando anche alle altre squadre se riusciranno a fare altrettanto. Ballardini? La sua bravura è stata quella di arrivare in un gruppo che aveva mille paure e mille difficoltà, visto che eravamo partiti malissimo. Ha cercato di dare tranquillità durante la settimana, staccando dalle pressioni della città e del presidente che voleva i risultati. Ballardini è stato bravo, ha cambiato il modulo per cercare di valorizzare al massimo le qualità di certi giocatori, e ha creato uno spirito nuovo rispetto a quello un po' lacerato della stagione passata. A Palermo mi trovo molto bene, è stata una stagione più che positiva. Pensavo di avere più difficoltà. E' normale che il periodo di qualche risultato buono aiuta a lavorare meglio. Ciò che mi interessa è che veramente si possa, dal 31 maggio, ripartire da dove abbiamo lasciato cercando sempre di migliorare: deve essere così se si parla di progetto, anche perché credo che l'anno prossimo possa essere ancora più difficile di questo che sta per terminare".
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
Fabio Liverani, calciatore del Palermo, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss, rilasciando le seguenti dichiarazioni: "Sfiderò il mio passato, ma non mi aspetto una Lazio stanca. Anzi, dopo una vittoria c'è sempre più energia. Hanno raggiunto il loro obiettivo, hanno vinto un trofeo e sono sicuri della partecipazione in Europa la prossima stagione. Per questo credo che loro giocheranno in maniera tranquilla, mentre per noi sarà emotivamente più difficile. Il Palermo si è ritrovato con sette o otto giocatori nuovi, lavorando dapprima con un allenatore e poi cambiando tutto. Se dovessimo mantenere questa posizione in classifica alla resa dei conti, potremo parlare di stagione positiva. Poi, è ovvio che siamo a soli due punti dall'obiettivo e sarebbe stupido da parte nostra non provare a fare il massimo, guardando anche alle altre squadre se riusciranno a fare altrettanto. Ballardini? La sua bravura è stata quella di arrivare in un gruppo che aveva mille paure e mille difficoltà, visto che eravamo partiti malissimo. Ha cercato di dare tranquillità durante la settimana, staccando dalle pressioni della città e del presidente che voleva i risultati. Ballardini è stato bravo, ha cambiato il modulo per cercare di valorizzare al massimo le qualità di certi giocatori, e ha creato uno spirito nuovo rispetto a quello un po' lacerato della stagione passata. A Palermo mi trovo molto bene, è stata una stagione più che positiva. Pensavo di avere più difficoltà. E' normale che il periodo di qualche risultato buono aiuta a lavorare meglio. Ciò che mi interessa è che veramente si possa, dal 31 maggio, ripartire da dove abbiamo lasciato cercando sempre di migliorare: deve essere così se si parla di progetto, anche perché credo che l'anno prossimo possa essere ancora più difficile di questo che sta per terminare".