Fabrizio Miccoli e Gianluca Grava sono come fratelli: vivevano insieme a Terni, ai tempi della Ternana; hanno fatto il militare insieme, a Roma e Gianluca è il testimone di nozze di Fabrizio. Una storia d’amore: «Siamo legatissimi: Grava è un uomo vero, semplice, che ha valori e non dimentica le origini. Come me», spiega il fenomeno del Palermo. Dirà le stesse cose sul traguardo? «Dipende da chi andrà in Champions... Spero che la spunti il Palermo, è logico, ma se proprio non dovessimo farcela, allora meglio il Napoli, un’altra grande squadra del Sud». E poi c’è Grava, no? «Ecco, guardi, mi farebbe tanto piacere per lui, anche perché io ho avuto la fortuna di giocare in Champions, sfidare il Barcellona, fare gol al Liverpool... ma sia chiaro: deve tagliarsi i capelli, li deve aggiustare, perché se si presenta all’Old Trafford con quell’acconciatura e quei cappelli, non lo fanno entrare». Lui, però, ha conosciuto il suo idolo Maradona al San Paolo e lei no... «Si, lo dice lui: anche io posso dire di aver conosciuto Michael Jackson». È vero, si fidi: è accaduto in occasione dell’addio al calcio di Ferrara. «Okay, ma io ho il suo orecchino: l’ha avuto Maradona e poi io. Basta». Torniamo alla Champions: chi teme di più? «Il Napoli, senza dubbio, e poi Juve e Samp. Ma attenzione al ritorno della Fiorentina».
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
Fabrizio Miccoli e Gianluca Grava sono come fratelli: vivevano insieme a Terni, ai tempi della Ternana; hanno fatto il militare insieme, a Roma e Gianluca è il testimone di nozze di Fabrizio. Una storia d’amore: «Siamo legatissimi: Grava è un uomo vero, semplice, che ha valori e non dimentica le origini. Come me», spiega il fenomeno del Palermo. Dirà le stesse cose sul traguardo? «Dipende da chi andrà in Champions... Spero che la spunti il Palermo, è logico, ma se proprio non dovessimo farcela, allora meglio il Napoli, un’altra grande squadra del Sud». E poi c’è Grava, no? «Ecco, guardi, mi farebbe tanto piacere per lui, anche perché io ho avuto la fortuna di giocare in Champions, sfidare il Barcellona, fare gol al Liverpool... ma sia chiaro: deve tagliarsi i capelli, li deve aggiustare, perché se si presenta all’Old Trafford con quell’acconciatura e quei cappelli, non lo fanno entrare». Lui, però, ha conosciuto il suo idolo Maradona al San Paolo e lei no... «Si, lo dice lui: anche io posso dire di aver conosciuto Michael Jackson». È vero, si fidi: è accaduto in occasione dell’addio al calcio di Ferrara. «Okay, ma io ho il suo orecchino: l’ha avuto Maradona e poi io. Basta». Torniamo alla Champions: chi teme di più? «Il Napoli, senza dubbio, e poi Juve e Samp. Ma attenzione al ritorno della Fiorentina».