Calcio
Calcio: Palermo-Napoli, il Matador vede rosa
06.04.2012 04:47 di Napoli Magazine Fonte: Leggo Napoli
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NAPOLI - L’uomo dei sogni sfida il suo passato. Edinson Cavani ritorna per la prima volta da ex a Palermo, nella città che lo ha lanciato in serie A. Il Matador, infatti si troverà di fronte quei colori, il rosa e il nero, che ha indossato per quattro anni: dal 2007 al 2010. Ritroverà quella tifoseria da sempre spaccata a metà per lui, visto che c’è chi lo ha amato e chi lo ha contestato. Può capitare a tutti, anche ai più grandi, soprattutto se hai solo 20 anni; tanti ne aveva Cavani il giorno in cui è approdato a Palermo per la prima volta. La domanda nasce spontanea: come sarà accolto Cavani dal popolo rosanero? Una cosa è certa: in tantissimi lo rimpiangono, non potrebbe essere altrimenti. Fatto sta che l’Edi rosanero non era stato riconosciuto quale goleador infallibile come oggi nè tantomeno uomo dei desideri di mercato dei grandi club del mondo. Anzi, addirittura prima che andasse via da Palermo era stato etichettato dai soliti maligni, troppo prematuramente, come un bomber a metà. «E’ bravo, ma vede poco la porta». Dicerie, maldicenze sul suo conto, molto probabilmente riconducibili a problematiche di natura tattica, visto che spesso e volentieri Cavani si adattava a ruoli non congeniali. Basta però memorizzare lo score dell’attaccante del Napoli ai tempi di Palermo per rendersi conto di un dato inconfutabile: in 109 gare ha realizzato 34 gol, con una media gol dello 0,34 per cento. Numeri certamente non degni di un bomber di razza. Con Napoli, invece, il Matador ha rovesciato la tendenza, trasformandosi in un perfetto cecchino delle porte avversarie: 32 gare in azzurro e 25 gol, 44 partite in totale comprese le coppe e 35 reti per una media realizzativa spaventosa in serie A: 0,78 per cento.  Oggi Cavani è quasi come Maradona per i napoletani, mentre a Palermo nel dicembre del 2009 la sua auto fu presa a calci da pseudotifosi: un ulteriore segno del destino per lasciare la Sicilia e decidere si seguire la strada di Napoli.


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Calcio: Palermo-Napoli, il Matador vede rosa

di Napoli Magazine

06/04/2012 - 04:47


NAPOLI - L’uomo dei sogni sfida il suo passato. Edinson Cavani ritorna per la prima volta da ex a Palermo, nella città che lo ha lanciato in serie A. Il Matador, infatti si troverà di fronte quei colori, il rosa e il nero, che ha indossato per quattro anni: dal 2007 al 2010. Ritroverà quella tifoseria da sempre spaccata a metà per lui, visto che c’è chi lo ha amato e chi lo ha contestato. Può capitare a tutti, anche ai più grandi, soprattutto se hai solo 20 anni; tanti ne aveva Cavani il giorno in cui è approdato a Palermo per la prima volta. La domanda nasce spontanea: come sarà accolto Cavani dal popolo rosanero? Una cosa è certa: in tantissimi lo rimpiangono, non potrebbe essere altrimenti. Fatto sta che l’Edi rosanero non era stato riconosciuto quale goleador infallibile come oggi nè tantomeno uomo dei desideri di mercato dei grandi club del mondo. Anzi, addirittura prima che andasse via da Palermo era stato etichettato dai soliti maligni, troppo prematuramente, come un bomber a metà. «E’ bravo, ma vede poco la porta». Dicerie, maldicenze sul suo conto, molto probabilmente riconducibili a problematiche di natura tattica, visto che spesso e volentieri Cavani si adattava a ruoli non congeniali. Basta però memorizzare lo score dell’attaccante del Napoli ai tempi di Palermo per rendersi conto di un dato inconfutabile: in 109 gare ha realizzato 34 gol, con una media gol dello 0,34 per cento. Numeri certamente non degni di un bomber di razza. Con Napoli, invece, il Matador ha rovesciato la tendenza, trasformandosi in un perfetto cecchino delle porte avversarie: 32 gare in azzurro e 25 gol, 44 partite in totale comprese le coppe e 35 reti per una media realizzativa spaventosa in serie A: 0,78 per cento.  Oggi Cavani è quasi come Maradona per i napoletani, mentre a Palermo nel dicembre del 2009 la sua auto fu presa a calci da pseudotifosi: un ulteriore segno del destino per lasciare la Sicilia e decidere si seguire la strada di Napoli.


Fonte: Leggo Napoli