NAPOLI – Si sfidano nel posticipo del ritorno in campo della serie A, domenica 8 gennaio alle 20.45 Palermo e Napoli. Le due squadre regine del Sud arrivano alla sfida in condizioni particolari. Gli azzurri hanno fame di rimonta in classifica: con 24 punti sono a 8 lunghezze dalla terza posizione, valevole per la qualificazione Champions. Tre punti più indietro, a 21, ci sono i rosanero, reduci dall’altalenante gestione Mangia e in cerca dei primi risultati della «cura» Mutti. Il Barbera, da qualche anno, è tabù per il team partenopeo: spesso e volentieri sconfitto col medesimo risultato (2-1). L’ultima sfida tra i due club è stata un’amichevole pre-campionato, vinta dai ragazzi di Mazzarri per 3-1 e che è costata la panchina palermitana a Stefano Pioli.
ZAMPARINI OTTIMISTA - Fiducioso per il match post-Befana il patron rosanero Zamparini: «Con Mutti vedo un Palermo più sereno. E sono più sereno anche io - ha detto -. Sarà la partita del Regno delle Due Sicilie. Le città sono sorelle, i presidenti sono fratelli e mi auguro di assistere ad una bella partita dove il migliore possa ovviamente vincere». Il Palermo non vive un momento felicissimo. «Siamo consci che ci mancano 3-4 elementi di grande spessore, siamo una fase non buona per quanto concerne gli infortunati. Ma le gare tra Palermo e Napoli sono state sempre belle, agonistiche ma corrette e sono certo che assisteremo ad una bella partita», dice il numero 1 del club rosanero. «L'obiettivo del Palermo? Questo è un anno di transizione: il nostro obiettivo è di restare nella parte sinistra della classifica. Partita dopo partita vogliamo crescere per modellare il Palermo del prossimo anno, che sarà decisamente più ambizioso'». Poi si parla di calciomercato: «Balzaretti al Napoli? Sono amico di De Laurentiis e quando il presidente vuole un mio calciatore mi chiama direttamente sul cellulare. Non avendomi chiamato, vuol dire che è davvero un’invenzione».
MUTTI TIMOROSO - Abbastanza preoccupato della partita col Napoli è Bortolo Mutti: «Come prima squadra con cui confrontarmi come nuovo tecnico del Palermo avrei preferito affrontare un avversario diverso dal Napoli. So delle difficoltà cui andrò in contro nella gara di domenica sera, l'emozione per questo match sarà tanta ma cercherò di contenerla. Ho accettato l'incarico di allenare il Palermo con entusiasmo e mi impegnerò al massimo per far crescere questa società. Il Napoli è tornato a livelli eccelsi grazie a Mazzarri e a De Laurentiis, ora il club azzurro è stimato e temuto da tutti. Il presidente azzurro è davvero un uomo capace e ambizioso ed ha fatto un gran lavoro per riportare il Napoli tra le grandi. Il Napoli non ha mai fatto risultato a Palermo, spero che domenica non si rompa questa tradizione. Il Palermo attuale? Ci sono molti giovani, alcuni devono ancora maturare e diventare protagonisti del campionato italiano. La società deve maturare e crescere ma i progetti e la voglia di fare bene non mancano».
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
NAPOLI – Si sfidano nel posticipo del ritorno in campo della serie A, domenica 8 gennaio alle 20.45 Palermo e Napoli. Le due squadre regine del Sud arrivano alla sfida in condizioni particolari. Gli azzurri hanno fame di rimonta in classifica: con 24 punti sono a 8 lunghezze dalla terza posizione, valevole per la qualificazione Champions. Tre punti più indietro, a 21, ci sono i rosanero, reduci dall’altalenante gestione Mangia e in cerca dei primi risultati della «cura» Mutti. Il Barbera, da qualche anno, è tabù per il team partenopeo: spesso e volentieri sconfitto col medesimo risultato (2-1). L’ultima sfida tra i due club è stata un’amichevole pre-campionato, vinta dai ragazzi di Mazzarri per 3-1 e che è costata la panchina palermitana a Stefano Pioli.
ZAMPARINI OTTIMISTA - Fiducioso per il match post-Befana il patron rosanero Zamparini: «Con Mutti vedo un Palermo più sereno. E sono più sereno anche io - ha detto -. Sarà la partita del Regno delle Due Sicilie. Le città sono sorelle, i presidenti sono fratelli e mi auguro di assistere ad una bella partita dove il migliore possa ovviamente vincere». Il Palermo non vive un momento felicissimo. «Siamo consci che ci mancano 3-4 elementi di grande spessore, siamo una fase non buona per quanto concerne gli infortunati. Ma le gare tra Palermo e Napoli sono state sempre belle, agonistiche ma corrette e sono certo che assisteremo ad una bella partita», dice il numero 1 del club rosanero. «L'obiettivo del Palermo? Questo è un anno di transizione: il nostro obiettivo è di restare nella parte sinistra della classifica. Partita dopo partita vogliamo crescere per modellare il Palermo del prossimo anno, che sarà decisamente più ambizioso'». Poi si parla di calciomercato: «Balzaretti al Napoli? Sono amico di De Laurentiis e quando il presidente vuole un mio calciatore mi chiama direttamente sul cellulare. Non avendomi chiamato, vuol dire che è davvero un’invenzione».
MUTTI TIMOROSO - Abbastanza preoccupato della partita col Napoli è Bortolo Mutti: «Come prima squadra con cui confrontarmi come nuovo tecnico del Palermo avrei preferito affrontare un avversario diverso dal Napoli. So delle difficoltà cui andrò in contro nella gara di domenica sera, l'emozione per questo match sarà tanta ma cercherò di contenerla. Ho accettato l'incarico di allenare il Palermo con entusiasmo e mi impegnerò al massimo per far crescere questa società. Il Napoli è tornato a livelli eccelsi grazie a Mazzarri e a De Laurentiis, ora il club azzurro è stimato e temuto da tutti. Il presidente azzurro è davvero un uomo capace e ambizioso ed ha fatto un gran lavoro per riportare il Napoli tra le grandi. Il Napoli non ha mai fatto risultato a Palermo, spero che domenica non si rompa questa tradizione. Il Palermo attuale? Ci sono molti giovani, alcuni devono ancora maturare e diventare protagonisti del campionato italiano. La società deve maturare e crescere ma i progetti e la voglia di fare bene non mancano».