Calcio
Calcio: Pazienza piace al Bologna e al Chievo, il Piacenza segue Gianello
06.04.2012 04:47 di Napoli Magazine Fonte: Corriere dello Sport
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Ci sono cose che non si di­cono però si fanno, e nelle pieghe della confessione di Marco Piccioli, procu­ratore dell’argentino, c’è il sì integrato ad un accor­do ormai prossimo all’an­nuncio: Hugo Campagna­ro al Napoli, mezzo Danie­le Mannini alla Sampdo­ria, con allegati circa cin­que milioni di euro sui conti blucerchiati. E, dun­que, ricapitolando: un at­taccante ( Quagliarella), un centrocampista ( Ciga­rini), un difensore ( Cam­pagnaro) e ritocchi in ogni settore, per procedere con equilibrio, per avviare la ricostruzione in maniera graduale però netta, a tut­to campo, approdando fra poco tra i pali, ultimo tas­sello della prima fase. Morgan De Sanctis ha credenziali di prim’ordine e la convocazione in Na­zionale è semplicemente la conferma d’un profilo elevatissimo del suo ta­lento: il Napoli sa tutto quel che c’è da sapere su quel trentaduenne che a Udine fu trascinato da Pierpaolo Marino. Un li­bro aperto, insomma. E la pole position nell’elenco dei rinforzi, con il piacen­tino Cassano largamente staccato ma sempre in corsa. Dall’Argentina, So­sa consiglia Rinaudo, me­diano del Gymnasia: « Mi ricorda Mascherano, di­venterà un grande » » , ma l’attenzione resta rivolta in Italia.

Il Napoli che verrà è nella testa di De Lauren­tiis, di Marino e di Dona­doni e prevede innesti sparsi per il campo, però in zone mirate: a sinistra, per esempio, resta una falla - con Mannini in par­tenza - che verrà colmata tenendo duro su Paolo De Ceglie, ventitrenne juven­tino conteso dall’Udinese però indirizzato verso il san Paolo da una promes­sa bianconera che la tria­de partenopea conta di ri­scuotere. La politica dei grandissimi passi proce­derà per ordine e grado, seguirà la tempistica d’un mercato che è imprevedi­bile, comporterà qualche partenza ( Pazienza richie­sto dal Bologna e dal Chie­vo; Gianello inseguito dal Piacenza) e poi verrà di­rottato su un centrocam­pista possente, fisico, e sul sogno di mezza estate da concretizzare attraverso un lento piano d’avvicina­mento che conduce dritto e ancora e sempre a Udi­ne, a Di Natale, a quel ge­nio della pedata da riabbi­nare con Quagliarella per fare una coppia da favola e con Lavezzi per allestire un tridente da mille e una notte. Di Natale è la voglia matta del Napoli, il desi­derio inconfessabile, un coupe de theatre con un Totò d’annata.

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Calcio: Pazienza piace al Bologna e al Chievo, il Piacenza segue Gianello

di Napoli Magazine

06/04/2012 - 04:47

Ci sono cose che non si di­cono però si fanno, e nelle pieghe della confessione di Marco Piccioli, procu­ratore dell’argentino, c’è il sì integrato ad un accor­do ormai prossimo all’an­nuncio: Hugo Campagna­ro al Napoli, mezzo Danie­le Mannini alla Sampdo­ria, con allegati circa cin­que milioni di euro sui conti blucerchiati. E, dun­que, ricapitolando: un at­taccante ( Quagliarella), un centrocampista ( Ciga­rini), un difensore ( Cam­pagnaro) e ritocchi in ogni settore, per procedere con equilibrio, per avviare la ricostruzione in maniera graduale però netta, a tut­to campo, approdando fra poco tra i pali, ultimo tas­sello della prima fase. Morgan De Sanctis ha credenziali di prim’ordine e la convocazione in Na­zionale è semplicemente la conferma d’un profilo elevatissimo del suo ta­lento: il Napoli sa tutto quel che c’è da sapere su quel trentaduenne che a Udine fu trascinato da Pierpaolo Marino. Un li­bro aperto, insomma. E la pole position nell’elenco dei rinforzi, con il piacen­tino Cassano largamente staccato ma sempre in corsa. Dall’Argentina, So­sa consiglia Rinaudo, me­diano del Gymnasia: « Mi ricorda Mascherano, di­venterà un grande » » , ma l’attenzione resta rivolta in Italia.

Il Napoli che verrà è nella testa di De Lauren­tiis, di Marino e di Dona­doni e prevede innesti sparsi per il campo, però in zone mirate: a sinistra, per esempio, resta una falla - con Mannini in par­tenza - che verrà colmata tenendo duro su Paolo De Ceglie, ventitrenne juven­tino conteso dall’Udinese però indirizzato verso il san Paolo da una promes­sa bianconera che la tria­de partenopea conta di ri­scuotere. La politica dei grandissimi passi proce­derà per ordine e grado, seguirà la tempistica d’un mercato che è imprevedi­bile, comporterà qualche partenza ( Pazienza richie­sto dal Bologna e dal Chie­vo; Gianello inseguito dal Piacenza) e poi verrà di­rottato su un centrocam­pista possente, fisico, e sul sogno di mezza estate da concretizzare attraverso un lento piano d’avvicina­mento che conduce dritto e ancora e sempre a Udi­ne, a Di Natale, a quel ge­nio della pedata da riabbi­nare con Quagliarella per fare una coppia da favola e con Lavezzi per allestire un tridente da mille e una notte. Di Natale è la voglia matta del Napoli, il desi­derio inconfessabile, un coupe de theatre con un Totò d’annata.

Fonte: Corriere dello Sport