Sinisa Mihajlovic ha avuto la forza di sorridere lasciando il terreno di gioco del San Paolo, prima di infilarsi nel sottopassaggio. C'era poco da ridere: il Napoli lo ha preso a schiaffi, dandogli una lezione che va ben oltre i quattro gol. E' vero che l'errore di Viviano ha spianato la strada a Benitez, ma è anche vero che sarebbe stata un questione di tempo. Perché dopo il casuale autogol di Albiol è stata una Sampdoria imbarazzante: rintanata, catenaccio vero, mai in condizione di ripartire, schiacciata in tutto e per tutto. E proprio su questo particolare Mihajlovic ha il dovere di riflettere, non si possono fare queste figure, evitando proprio di giocare. E chissà cosa avrà pensato Benitez, per un notte avversario di chi ha tutte le caratteristiche - come vi abbiamo raccontato nei dettagli - per essere il suo successore. Sinisa avrà tempo e modo per riflettere, non troppo perché si torna subito in campo e non esiste migliore medicina. Nel frattempo il Napoli ha messo il turbo, si è sbloccato psicologicamente e ha un'invidiabile condizione atletica. Ora cambia tutto: altro che Europa League come unica scorciatoia per andare in Champions. Questo Napoli irrefrenabile ha tutto per arrivare secondo, ovviamente senza dimenticare la grande opportunità di portare a casa un prestigioso trofeo.