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Calcio: torna il Cavalluccio sulle maglie della Salernitana. Riecco Di Napoli
06.04.2012 04:47 di Napoli Magazine Fonte: Corriere del Mezzogiorno
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SALERNO — Ha trovato nel presidente della Provincia Edomondo Cirielli la spon­da che attendeva. Preso atto della difficol­tà di dialogo con il sindaco Vincenzo De Luca, Antonio Lombardi ha dirottato le sue attenzioni verso Palazzo Sant’Agosti­no trovando disponibilità e aperture. L’in­contro con l’assessore allo sport, Antonio Iannone, ha certificato l'asse. «Ribadisco che la Salernitana è un bene di tutta la Provincia e non solo della città — dice Lombardi — e questa stretta di ma­no con l’assessore Iannone lo testimonia. Il calcio non è soltanto un fenomeno spor­tivo; nel Sud è anche un fenomeno sociale ed è per questo che la politica è chiamata a recitare un ruolo attivo. Non può starse­ne in disparte e disinteressarsi». Nel corso della visita di cortesia dell’assessore Ianno­ne, Lombardi ha, una volta di più, sottoli­neato le difficoltà di dialogo con Palazzo di Città. «C’è poco da aggiungere. Con il Comune i rapporti sono freddi, non si rie­sce a trovare un punto d’intesa e la decisio­ne di impegnare l’Arechi il prossimo 7 ago­sto per una partita di prestigio come Ju­ventus- Villareal senza nemmeno comuni­carlo alla Salernitana dice tutto. Ci siamo rimasti male e spero proprio che in futuro cambi tutto...». Cambiamento di strategia o di uomini? Sul punto Lombardi glissa li­mitandosi ad un sorriso. Ben altro atteg­giamento quello nei confronti del neoas­sessore Antonio Iannone che, in barba al protocollo, non ha esitato neanche un se­condo ad indossare una felpa granata gen­tilmente donatagli dal patron di Vallo del­la Lucania. «Il rosso non mi piace, il grana­ta tantissimo — dice con tono sarcastico Iannone — e il granata rappresenta la Sa­lernitana, un veicolo importante di promo­zione di tutto il territorio. Sponsorizzarla? Non sono abituato a fare promesse, prefe­risco i fatti. Di sicuro qualcosa faremo. Lo merita il presidente Lombardi, un impren­ditore serio e giovane fedele testimone del cambiamento e lo merita la città». Ma che la Salernitana guardi con atten­zione a tutto il territorio lo dimostrano an­che altri aspetti. La prima squadra, al rien­tro in sede, si allenerà stabilmente al Dir­ceu di Eboli dove giocherà le sue partite ufficiali anche la formazione Primavera che, invece, ha stabilito a Casignano il suo quartier generale. «Vorremmo tanto pre­miare di più la città — dice Lombardi — ma al momento è impossibile, per tutta una serie di ragioni, impostare discorsi di­versi da quelli che stiamo portando avan­ti ». Il presidente della Salernitana ha an­che illustrato i dettagli dell'operazione Ip­pocampo portata a buon fine nella serata di lunedì. «Ora tutto l’aspetto burocrati­co- formale è stato sistemato, il Cavalluc­cio è finalmente nella disponibilità della Salernitana. Attendiamo solo un comuni­cazione dalla Lega per procedere al cam­bio di marchio. Spero che già in occasione della gara di Coppa Italia, il prossimo 9 agosto, il simbolo storico del calcio saler­nitano campeggi sulle maglie granata».


PERUGIA - Tempo di arrivi all’Ho­tel Europa, quartier generale della Salernita­na. Da domani mattina saranno a disposizio­ne di Brini anche Danilo Soddimo e Arturo Di Napoli. Il primo -in prestito dalla Sampdo­ria - arriva a margine di un lungo e serrato corteggiamento, il secondo solo perchè non ha ancora trovato una nuova collocazione. Singolare e per molti versi paradossale la sto­ria di Arturo Di Napoli. Quello che per due sta­gioni è stato l’incontrastato «signore» del­­l'Arechi, protagonista assoluto della scena, an­che il trascinatore della squadra con 34 reti in due campionati, si ritrova ora nella scomoda posizione di ospite indesiderato. «Di Napoli non fa parte dei nostri programmi - precisa il diesse Acri - perché ha un ingaggio fuori portata e siccome non ha alcuna intenzione di ridurselo siamo costretti a trovargli una si­stemazione in un'altra squadra».


In verità Di Napoli ha anche provato a trovarsi da solo una nuova casa. Assistito dal manager D'Ami­co ha intrecciato diversi contatti, aperto mol­te trattative (Frosinone, Vicenza, Mantova) ma senza ricevere alcuna risposta. Appesanti­to da un ingaggio considerato ormai «spropo­sitato »in relazione all'età e alla situazione economica contingente, Di Napoli resterà ai margini del gruppo in attesa di buone nuove, ma della sua situazione dovrà farsi carico an­che la Salernitana altrimenti chiamata ad onorare l'impegno contrattuale fino al 2010. Ben altro spirito quello del 21enne Danilo Soddimo che ha scelto la Salernitana dopo aver prolungato il contratto con la Sampdo­ria fino al 2012. Sulle tracce dell'esterno c’era­no diverse quadre come l’Ancona, dove Sod­dimo ha giocato l'anno passato, Crotone e Vi­cenza. «Ho scelto Salerno -dice -perché convinto della bontà dei programmi e, so­prattutto, perché affascinato dal grande pub­blico dell’Arechi».

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06/04/2012 - 04:47

SALERNO — Ha trovato nel presidente della Provincia Edomondo Cirielli la spon­da che attendeva. Preso atto della difficol­tà di dialogo con il sindaco Vincenzo De Luca, Antonio Lombardi ha dirottato le sue attenzioni verso Palazzo Sant’Agosti­no trovando disponibilità e aperture. L’in­contro con l’assessore allo sport, Antonio Iannone, ha certificato l'asse. «Ribadisco che la Salernitana è un bene di tutta la Provincia e non solo della città — dice Lombardi — e questa stretta di ma­no con l’assessore Iannone lo testimonia. Il calcio non è soltanto un fenomeno spor­tivo; nel Sud è anche un fenomeno sociale ed è per questo che la politica è chiamata a recitare un ruolo attivo. Non può starse­ne in disparte e disinteressarsi». Nel corso della visita di cortesia dell’assessore Ianno­ne, Lombardi ha, una volta di più, sottoli­neato le difficoltà di dialogo con Palazzo di Città. «C’è poco da aggiungere. Con il Comune i rapporti sono freddi, non si rie­sce a trovare un punto d’intesa e la decisio­ne di impegnare l’Arechi il prossimo 7 ago­sto per una partita di prestigio come Ju­ventus- Villareal senza nemmeno comuni­carlo alla Salernitana dice tutto. Ci siamo rimasti male e spero proprio che in futuro cambi tutto...». Cambiamento di strategia o di uomini? Sul punto Lombardi glissa li­mitandosi ad un sorriso. Ben altro atteg­giamento quello nei confronti del neoas­sessore Antonio Iannone che, in barba al protocollo, non ha esitato neanche un se­condo ad indossare una felpa granata gen­tilmente donatagli dal patron di Vallo del­la Lucania. «Il rosso non mi piace, il grana­ta tantissimo — dice con tono sarcastico Iannone — e il granata rappresenta la Sa­lernitana, un veicolo importante di promo­zione di tutto il territorio. Sponsorizzarla? Non sono abituato a fare promesse, prefe­risco i fatti. Di sicuro qualcosa faremo. Lo merita il presidente Lombardi, un impren­ditore serio e giovane fedele testimone del cambiamento e lo merita la città». Ma che la Salernitana guardi con atten­zione a tutto il territorio lo dimostrano an­che altri aspetti. La prima squadra, al rien­tro in sede, si allenerà stabilmente al Dir­ceu di Eboli dove giocherà le sue partite ufficiali anche la formazione Primavera che, invece, ha stabilito a Casignano il suo quartier generale. «Vorremmo tanto pre­miare di più la città — dice Lombardi — ma al momento è impossibile, per tutta una serie di ragioni, impostare discorsi di­versi da quelli che stiamo portando avan­ti ». Il presidente della Salernitana ha an­che illustrato i dettagli dell'operazione Ip­pocampo portata a buon fine nella serata di lunedì. «Ora tutto l’aspetto burocrati­co- formale è stato sistemato, il Cavalluc­cio è finalmente nella disponibilità della Salernitana. Attendiamo solo un comuni­cazione dalla Lega per procedere al cam­bio di marchio. Spero che già in occasione della gara di Coppa Italia, il prossimo 9 agosto, il simbolo storico del calcio saler­nitano campeggi sulle maglie granata».


PERUGIA - Tempo di arrivi all’Ho­tel Europa, quartier generale della Salernita­na. Da domani mattina saranno a disposizio­ne di Brini anche Danilo Soddimo e Arturo Di Napoli. Il primo -in prestito dalla Sampdo­ria - arriva a margine di un lungo e serrato corteggiamento, il secondo solo perchè non ha ancora trovato una nuova collocazione. Singolare e per molti versi paradossale la sto­ria di Arturo Di Napoli. Quello che per due sta­gioni è stato l’incontrastato «signore» del­­l'Arechi, protagonista assoluto della scena, an­che il trascinatore della squadra con 34 reti in due campionati, si ritrova ora nella scomoda posizione di ospite indesiderato. «Di Napoli non fa parte dei nostri programmi - precisa il diesse Acri - perché ha un ingaggio fuori portata e siccome non ha alcuna intenzione di ridurselo siamo costretti a trovargli una si­stemazione in un'altra squadra».


In verità Di Napoli ha anche provato a trovarsi da solo una nuova casa. Assistito dal manager D'Ami­co ha intrecciato diversi contatti, aperto mol­te trattative (Frosinone, Vicenza, Mantova) ma senza ricevere alcuna risposta. Appesanti­to da un ingaggio considerato ormai «spropo­sitato »in relazione all'età e alla situazione economica contingente, Di Napoli resterà ai margini del gruppo in attesa di buone nuove, ma della sua situazione dovrà farsi carico an­che la Salernitana altrimenti chiamata ad onorare l'impegno contrattuale fino al 2010. Ben altro spirito quello del 21enne Danilo Soddimo che ha scelto la Salernitana dopo aver prolungato il contratto con la Sampdo­ria fino al 2012. Sulle tracce dell'esterno c’era­no diverse quadre come l’Ancona, dove Sod­dimo ha giocato l'anno passato, Crotone e Vi­cenza. «Ho scelto Salerno -dice -perché convinto della bontà dei programmi e, so­prattutto, perché affascinato dal grande pub­blico dell’Arechi».

Fonte: Corriere del Mezzogiorno