SALERNO — Ha trovato nel presidente della Provincia Edomondo Cirielli la sponda che attendeva. Preso atto della difficoltà di dialogo con il sindaco Vincenzo De Luca, Antonio Lombardi ha dirottato le sue attenzioni verso Palazzo Sant’Agostino trovando disponibilità e aperture. L’incontro con l’assessore allo sport, Antonio Iannone, ha certificato l'asse. «Ribadisco che la Salernitana è un bene di tutta la Provincia e non solo della città — dice Lombardi — e questa stretta di mano con l’assessore Iannone lo testimonia. Il calcio non è soltanto un fenomeno sportivo; nel Sud è anche un fenomeno sociale ed è per questo che la politica è chiamata a recitare un ruolo attivo. Non può starsene in disparte e disinteressarsi». Nel corso della visita di cortesia dell’assessore Iannone, Lombardi ha, una volta di più, sottolineato le difficoltà di dialogo con Palazzo di Città. «C’è poco da aggiungere. Con il Comune i rapporti sono freddi, non si riesce a trovare un punto d’intesa e la decisione di impegnare l’Arechi il prossimo 7 agosto per una partita di prestigio come Juventus- Villareal senza nemmeno comunicarlo alla Salernitana dice tutto. Ci siamo rimasti male e spero proprio che in futuro cambi tutto...». Cambiamento di strategia o di uomini? Sul punto Lombardi glissa limitandosi ad un sorriso. Ben altro atteggiamento quello nei confronti del neoassessore Antonio Iannone che, in barba al protocollo, non ha esitato neanche un secondo ad indossare una felpa granata gentilmente donatagli dal patron di Vallo della Lucania. «Il rosso non mi piace, il granata tantissimo — dice con tono sarcastico Iannone — e il granata rappresenta la Salernitana, un veicolo importante di promozione di tutto il territorio. Sponsorizzarla? Non sono abituato a fare promesse, preferisco i fatti. Di sicuro qualcosa faremo. Lo merita il presidente Lombardi, un imprenditore serio e giovane fedele testimone del cambiamento e lo merita la città». Ma che la Salernitana guardi con attenzione a tutto il territorio lo dimostrano anche altri aspetti. La prima squadra, al rientro in sede, si allenerà stabilmente al Dirceu di Eboli dove giocherà le sue partite ufficiali anche la formazione Primavera che, invece, ha stabilito a Casignano il suo quartier generale. «Vorremmo tanto premiare di più la città — dice Lombardi — ma al momento è impossibile, per tutta una serie di ragioni, impostare discorsi diversi da quelli che stiamo portando avanti ». Il presidente della Salernitana ha anche illustrato i dettagli dell'operazione Ippocampo portata a buon fine nella serata di lunedì. «Ora tutto l’aspetto burocratico- formale è stato sistemato, il Cavalluccio è finalmente nella disponibilità della Salernitana. Attendiamo solo un comunicazione dalla Lega per procedere al cambio di marchio. Spero che già in occasione della gara di Coppa Italia, il prossimo 9 agosto, il simbolo storico del calcio salernitano campeggi sulle maglie granata».
PERUGIA - Tempo di arrivi all’Hotel Europa, quartier generale della Salernitana. Da domani mattina saranno a disposizione di Brini anche Danilo Soddimo e Arturo Di Napoli. Il primo -in prestito dalla Sampdoria - arriva a margine di un lungo e serrato corteggiamento, il secondo solo perchè non ha ancora trovato una nuova collocazione. Singolare e per molti versi paradossale la storia di Arturo Di Napoli. Quello che per due stagioni è stato l’incontrastato «signore» dell'Arechi, protagonista assoluto della scena, anche il trascinatore della squadra con 34 reti in due campionati, si ritrova ora nella scomoda posizione di ospite indesiderato. «Di Napoli non fa parte dei nostri programmi - precisa il diesse Acri - perché ha un ingaggio fuori portata e siccome non ha alcuna intenzione di ridurselo siamo costretti a trovargli una sistemazione in un'altra squadra».
In verità Di Napoli ha anche provato a trovarsi da solo una nuova casa. Assistito dal manager D'Amico ha intrecciato diversi contatti, aperto molte trattative (Frosinone, Vicenza, Mantova) ma senza ricevere alcuna risposta. Appesantito da un ingaggio considerato ormai «spropositato »in relazione all'età e alla situazione economica contingente, Di Napoli resterà ai margini del gruppo in attesa di buone nuove, ma della sua situazione dovrà farsi carico anche la Salernitana altrimenti chiamata ad onorare l'impegno contrattuale fino al 2010. Ben altro spirito quello del 21enne Danilo Soddimo che ha scelto la Salernitana dopo aver prolungato il contratto con la Sampdoria fino al 2012. Sulle tracce dell'esterno c’erano diverse quadre come l’Ancona, dove Soddimo ha giocato l'anno passato, Crotone e Vicenza. «Ho scelto Salerno -dice -perché convinto della bontà dei programmi e, soprattutto, perché affascinato dal grande pubblico dell’Arechi».
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
SALERNO — Ha trovato nel presidente della Provincia Edomondo Cirielli la sponda che attendeva. Preso atto della difficoltà di dialogo con il sindaco Vincenzo De Luca, Antonio Lombardi ha dirottato le sue attenzioni verso Palazzo Sant’Agostino trovando disponibilità e aperture. L’incontro con l’assessore allo sport, Antonio Iannone, ha certificato l'asse. «Ribadisco che la Salernitana è un bene di tutta la Provincia e non solo della città — dice Lombardi — e questa stretta di mano con l’assessore Iannone lo testimonia. Il calcio non è soltanto un fenomeno sportivo; nel Sud è anche un fenomeno sociale ed è per questo che la politica è chiamata a recitare un ruolo attivo. Non può starsene in disparte e disinteressarsi». Nel corso della visita di cortesia dell’assessore Iannone, Lombardi ha, una volta di più, sottolineato le difficoltà di dialogo con Palazzo di Città. «C’è poco da aggiungere. Con il Comune i rapporti sono freddi, non si riesce a trovare un punto d’intesa e la decisione di impegnare l’Arechi il prossimo 7 agosto per una partita di prestigio come Juventus- Villareal senza nemmeno comunicarlo alla Salernitana dice tutto. Ci siamo rimasti male e spero proprio che in futuro cambi tutto...». Cambiamento di strategia o di uomini? Sul punto Lombardi glissa limitandosi ad un sorriso. Ben altro atteggiamento quello nei confronti del neoassessore Antonio Iannone che, in barba al protocollo, non ha esitato neanche un secondo ad indossare una felpa granata gentilmente donatagli dal patron di Vallo della Lucania. «Il rosso non mi piace, il granata tantissimo — dice con tono sarcastico Iannone — e il granata rappresenta la Salernitana, un veicolo importante di promozione di tutto il territorio. Sponsorizzarla? Non sono abituato a fare promesse, preferisco i fatti. Di sicuro qualcosa faremo. Lo merita il presidente Lombardi, un imprenditore serio e giovane fedele testimone del cambiamento e lo merita la città». Ma che la Salernitana guardi con attenzione a tutto il territorio lo dimostrano anche altri aspetti. La prima squadra, al rientro in sede, si allenerà stabilmente al Dirceu di Eboli dove giocherà le sue partite ufficiali anche la formazione Primavera che, invece, ha stabilito a Casignano il suo quartier generale. «Vorremmo tanto premiare di più la città — dice Lombardi — ma al momento è impossibile, per tutta una serie di ragioni, impostare discorsi diversi da quelli che stiamo portando avanti ». Il presidente della Salernitana ha anche illustrato i dettagli dell'operazione Ippocampo portata a buon fine nella serata di lunedì. «Ora tutto l’aspetto burocratico- formale è stato sistemato, il Cavalluccio è finalmente nella disponibilità della Salernitana. Attendiamo solo un comunicazione dalla Lega per procedere al cambio di marchio. Spero che già in occasione della gara di Coppa Italia, il prossimo 9 agosto, il simbolo storico del calcio salernitano campeggi sulle maglie granata».
PERUGIA - Tempo di arrivi all’Hotel Europa, quartier generale della Salernitana. Da domani mattina saranno a disposizione di Brini anche Danilo Soddimo e Arturo Di Napoli. Il primo -in prestito dalla Sampdoria - arriva a margine di un lungo e serrato corteggiamento, il secondo solo perchè non ha ancora trovato una nuova collocazione. Singolare e per molti versi paradossale la storia di Arturo Di Napoli. Quello che per due stagioni è stato l’incontrastato «signore» dell'Arechi, protagonista assoluto della scena, anche il trascinatore della squadra con 34 reti in due campionati, si ritrova ora nella scomoda posizione di ospite indesiderato. «Di Napoli non fa parte dei nostri programmi - precisa il diesse Acri - perché ha un ingaggio fuori portata e siccome non ha alcuna intenzione di ridurselo siamo costretti a trovargli una sistemazione in un'altra squadra».
In verità Di Napoli ha anche provato a trovarsi da solo una nuova casa. Assistito dal manager D'Amico ha intrecciato diversi contatti, aperto molte trattative (Frosinone, Vicenza, Mantova) ma senza ricevere alcuna risposta. Appesantito da un ingaggio considerato ormai «spropositato »in relazione all'età e alla situazione economica contingente, Di Napoli resterà ai margini del gruppo in attesa di buone nuove, ma della sua situazione dovrà farsi carico anche la Salernitana altrimenti chiamata ad onorare l'impegno contrattuale fino al 2010. Ben altro spirito quello del 21enne Danilo Soddimo che ha scelto la Salernitana dopo aver prolungato il contratto con la Sampdoria fino al 2012. Sulle tracce dell'esterno c’erano diverse quadre come l’Ancona, dove Soddimo ha giocato l'anno passato, Crotone e Vicenza. «Ho scelto Salerno -dice -perché convinto della bontà dei programmi e, soprattutto, perché affascinato dal grande pubblico dell’Arechi».