PALERMO - Tra sette giorni il Barbera ospiterà il ritorno del Palermo in Europa dopo due anni d’assenza per lo spareggio di Europa League con gli sloveni del Maribor, lo stesso giorno al San Paolo il Napoli cercherà la via europea sfidando gli svedesi dell’Elfsborg. Il derby delle due Sicilie sarà la seconda delle tre sfide del triangolare del Barbera, la prima è Napoli-Valencia, big spagnola che giocherà in Champions League. Tra gli azzurri mancano Hamsik, Lavezzi, Gargano e soprattutto il grande ex Cavani ma non certo la voglia di far bella figura in un Barbera semivuoto (lunedì all’allenamento a porte aperte c’erano 12.000 tifosi).
Napoli-Valencia1-1 (5-6) — Al 3’ il Napoli va già sotto. Contatto Rinaudo-Soldado in area e rigore che lo stesso Soldado realizza spiazzando De Sanctis. Quagliarella, unica punta, si fa vivo di sinistro ma la manovra azzurra stenta un po’ e in difesa si soffre parecchio, De Sanctis è bravo a salvare ancora su Soldado. Dopo il 15’ i campani prendono le misure degli spagnoli e iniziano a condurre il gioco, Quagliarella manda alto di testa al 22’, Pazienza sfiora il pari ancora di testa su corner. I due trequartisti di giornata, il classe ’91 Maiello e Zuniga, ci provano ma l’intesa con Quaglia è tutta da trovare, ci pensa però la disattenta retroguardia spagnola a regalare proprio al ragazzino della Primavera la palla d’oro. Destro secco e 1-1 a firma Raffaele Maiello, napoletano di Acerra. Lo chiamano Baby Hamsik, un motivo ci sarà. Ai rigori l’errore decisivo è di Rinaudo, palermitano applauditissimo ma sfortunato. Moya para e il Valencia vince 6-5.
Palermo-Napoli (1-0) — Nella seconda partita ecco il derby del Sud, il Palermo (presentazione all’americana della rosa e benedizione del presidente Maurizio Zamparini: “Questa è la squadra più forte che ho mai avuto”) affronta il Napoli che cambia pochissimo rispetto alla sfida col Valencia, dentro solo Cannavaro e Santacroce. Tra i rosanero ci sono i nuovi Maccarone e Munoz ma soprattutto i fenomeni sudamericani Pastore ed Hernandez. Il duo d’attacco rosanero Hernandez-Maccarone tenta subito di infiammare il pubblico, al 15’ gran duetto tra i due, cross di Big Mac e tacco della Joya, fuori di un soffio. Due minuti dopo Quagliarella sfiora il gol su punizione, bravo il vice-Sirigu Benussi. Al 22’ ancora Napoli, tutto sulla sinistra: Zuniga, Dossena, Quagliarella, botta ma Benussi mette in angolo. Napoli superiore ma passa il Palermo, magie a ripetizione dell’ottimo Pastore dentro l’area, assist per Maccarone che di esterno destro mette dentro per l’1-0 al 25’. De Sanctis resta a terra, il Napoli protesta ma per Gava è tutto ok. Gli azzurri, stanchi, lentamente scompaiono, ne approfitta il Palermo che va vicino al 2-0 con Migliaccio, miracoloso De Sanctis nel mettere in angolo. Al 40’ saltano i nervi in campo, Santacroce entra duro su Maccarone che replica con un calcio, espulso il rosanero. Il Palermo resiste e vince ma cinque ammoniti ed un espulso in 45’ non sono proprio da amichevole.
Palermo-Valencia (1-0) — Col Napoli fuori gioco la vittoria del triangolare diventa un discorso a due tra Palermo e Valencia che si affrontano nella terza e ultima sfida. Il Valencia cambia quasi tutti, Delio Rossi invece inserisce solo i nuovi acquisti Darmian e Pinilla oltre al terzo portiere Brichetto. Subito gioco duro, ammoniti Migliaccio e Dealbert. Javier Pastore è in serata sì e fa ammattire centrocampo e difesa degli spagnoli, Palermo padrone del campo, Valencia a malincuore sparring partner. Hernandez spreca, al 9' bella punizione di Liverani, si salva in angolo Guaita. Sugli sviluppi del corner è Pinilla a tentare senza successo la via del gol. Pastore continua a regalare emozioni forti ai 16.000 del Barbera L’argentino è fortissimo, fosse meno lezioso il Palermo sarebbe già sul 2-0 al 20’. Poco male, passano cinque minuti e su angolo di Liverani arriva lo stacco perentorio di Mauricio Pinilla per l’1-0 meritatissimo. Il Valencia non riesce a reagire, Pastore invece non si ferma mai e prosegue nel suo show interrotto solo da Rossi che lo sostituisce al 41’. Scontata la standing ovation per l’argentino. Al 45’ il tentativo di Manuel Fernandes ma è troppo poco per meritare il pari. Il Palermo vince 1-0, conquista il triangolare del Barbera e soprattutto il suo pubblico: se il buongiorno si vede dal mattino la qualificazione in Champions sfumata l’anno scorso quest’anno sarà tutt'altro che impossibile.
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
PALERMO - Tra sette giorni il Barbera ospiterà il ritorno del Palermo in Europa dopo due anni d’assenza per lo spareggio di Europa League con gli sloveni del Maribor, lo stesso giorno al San Paolo il Napoli cercherà la via europea sfidando gli svedesi dell’Elfsborg. Il derby delle due Sicilie sarà la seconda delle tre sfide del triangolare del Barbera, la prima è Napoli-Valencia, big spagnola che giocherà in Champions League. Tra gli azzurri mancano Hamsik, Lavezzi, Gargano e soprattutto il grande ex Cavani ma non certo la voglia di far bella figura in un Barbera semivuoto (lunedì all’allenamento a porte aperte c’erano 12.000 tifosi).
Napoli-Valencia1-1 (5-6) — Al 3’ il Napoli va già sotto. Contatto Rinaudo-Soldado in area e rigore che lo stesso Soldado realizza spiazzando De Sanctis. Quagliarella, unica punta, si fa vivo di sinistro ma la manovra azzurra stenta un po’ e in difesa si soffre parecchio, De Sanctis è bravo a salvare ancora su Soldado. Dopo il 15’ i campani prendono le misure degli spagnoli e iniziano a condurre il gioco, Quagliarella manda alto di testa al 22’, Pazienza sfiora il pari ancora di testa su corner. I due trequartisti di giornata, il classe ’91 Maiello e Zuniga, ci provano ma l’intesa con Quaglia è tutta da trovare, ci pensa però la disattenta retroguardia spagnola a regalare proprio al ragazzino della Primavera la palla d’oro. Destro secco e 1-1 a firma Raffaele Maiello, napoletano di Acerra. Lo chiamano Baby Hamsik, un motivo ci sarà. Ai rigori l’errore decisivo è di Rinaudo, palermitano applauditissimo ma sfortunato. Moya para e il Valencia vince 6-5.
Palermo-Napoli (1-0) — Nella seconda partita ecco il derby del Sud, il Palermo (presentazione all’americana della rosa e benedizione del presidente Maurizio Zamparini: “Questa è la squadra più forte che ho mai avuto”) affronta il Napoli che cambia pochissimo rispetto alla sfida col Valencia, dentro solo Cannavaro e Santacroce. Tra i rosanero ci sono i nuovi Maccarone e Munoz ma soprattutto i fenomeni sudamericani Pastore ed Hernandez. Il duo d’attacco rosanero Hernandez-Maccarone tenta subito di infiammare il pubblico, al 15’ gran duetto tra i due, cross di Big Mac e tacco della Joya, fuori di un soffio. Due minuti dopo Quagliarella sfiora il gol su punizione, bravo il vice-Sirigu Benussi. Al 22’ ancora Napoli, tutto sulla sinistra: Zuniga, Dossena, Quagliarella, botta ma Benussi mette in angolo. Napoli superiore ma passa il Palermo, magie a ripetizione dell’ottimo Pastore dentro l’area, assist per Maccarone che di esterno destro mette dentro per l’1-0 al 25’. De Sanctis resta a terra, il Napoli protesta ma per Gava è tutto ok. Gli azzurri, stanchi, lentamente scompaiono, ne approfitta il Palermo che va vicino al 2-0 con Migliaccio, miracoloso De Sanctis nel mettere in angolo. Al 40’ saltano i nervi in campo, Santacroce entra duro su Maccarone che replica con un calcio, espulso il rosanero. Il Palermo resiste e vince ma cinque ammoniti ed un espulso in 45’ non sono proprio da amichevole.
Palermo-Valencia (1-0) — Col Napoli fuori gioco la vittoria del triangolare diventa un discorso a due tra Palermo e Valencia che si affrontano nella terza e ultima sfida. Il Valencia cambia quasi tutti, Delio Rossi invece inserisce solo i nuovi acquisti Darmian e Pinilla oltre al terzo portiere Brichetto. Subito gioco duro, ammoniti Migliaccio e Dealbert. Javier Pastore è in serata sì e fa ammattire centrocampo e difesa degli spagnoli, Palermo padrone del campo, Valencia a malincuore sparring partner. Hernandez spreca, al 9' bella punizione di Liverani, si salva in angolo Guaita. Sugli sviluppi del corner è Pinilla a tentare senza successo la via del gol. Pastore continua a regalare emozioni forti ai 16.000 del Barbera L’argentino è fortissimo, fosse meno lezioso il Palermo sarebbe già sul 2-0 al 20’. Poco male, passano cinque minuti e su angolo di Liverani arriva lo stacco perentorio di Mauricio Pinilla per l’1-0 meritatissimo. Il Valencia non riesce a reagire, Pastore invece non si ferma mai e prosegue nel suo show interrotto solo da Rossi che lo sostituisce al 41’. Scontata la standing ovation per l’argentino. Al 45’ il tentativo di Manuel Fernandes ma è troppo poco per meritare il pari. Il Palermo vince 1-0, conquista il triangolare del Barbera e soprattutto il suo pubblico: se il buongiorno si vede dal mattino la qualificazione in Champions sfumata l’anno scorso quest’anno sarà tutt'altro che impossibile.