Calcio
Calcio, Venerato: "Benitez ottimo, ma quanti dubbi!"
23.05.2013 14:32 di Napoli Magazine Fonte: NapoliSoccer.net
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Walter Marrazzi ha salutato il Vesuvio, Rafa Benitez è ormai ad un passo: il Napoli riparte con un progetto tecnico-tattico completamente diverso rispetto agli ultimi quattro anni. Abbiamo voluto parlarne con il collega Ciro Venerato, giornalista della Rai, che pone qualche dubbio e rivolge qualche stuzzicante frecciata alla dirigenza azzurra.

 

Cominciamo dal nuovo allenatore: pare che De Laurentiis abbia decisamente virato su Benitez, questione di dettagli. È una buona strategia o sarebbe stato più opportuno puntare su un allenatore italiano?


“In realtà, a turno il Presidente ha più volte cercato di convincere altri obiettivi, tutti allenatori di Serie A: purtroppo per motivi diversi Allegri, Guidolin e Montella hanno declinato l’offerta del Napoli. Addirittura Pozzo aveva già bloccato Maran, ma poi il tecnico dei friulani ha preferito proseguire la propria esperienza in quel di Udine, che oramai considera casa sua. A quel punto, piuttosto che scommettere su Maran e Pioli, De Laurentis ha deciso di affidarsi al migliore allenatore disponibile sul panorama internazionale".



Con l’approdo a Napoli di Benitez, il mercato sembra finito in stand-by e alcuni colpi in canna, su tutti Benatia, potrebbero essere congelati, in attesa di capire se sono di suo gradimento.

"È proprio quello che sta accadendo. Aggiungo che Benitez, grandissimo allenatore e persona squisita, negli ultimi tempi si è abituato al caviale e allo champagne: mi chiedo se riuscirà a calarsi rapidamente nel progetto 'pane e salame' del Napoli, esattamente l’opposto degli ingaggi milionari del Chelsea di Abramovic. Va anche detto che, senza nulla togliere al mister spagnolo, il presidente azzurro ha cercato in tutti i modi di trattenere Walter Mazzarri, al fine di preservare una continuità tecnico-tattica che avrebbe trovato riscontro anche nei nuovi acquisti…".

 

…come, appunto, Benatia e Nainggolan…

"Ecco: giocando col 4-2-3-1 il difensore dell’Udinese è ancora una priorità? E il mediano belga può ritornare davvero utile a Benitez, che a centrocampo predilige una coppia maggiormente improntata alla qualità?".



Punti interrogativi che saranno svelati nelle prossime settimane, ma che – come si evince dalla tue parole – sarebbero state precise strategie di mercato con Mazzarri ancora sulla panchina del Napoli. Ma allora ti chiedo: quando il mister ha deciso di non rinnovare col club partenopeo?

"Mazzarri si è allontanato dal Napoli in diversi momenti: mi vengono in mente gli acquisti di Ruiz, Inler e Vargas al posto di Ogbonna, Vidal e Caceres (che, nei pensieri del tecnico livornese, avrebbe dovuto occupare la casella di extra-comunitario resa indisponibile dall’acquisto dell’attaccante cileno), ma soprattutto l’eccessiva rigidità del patron azzurro rispetto ai parametri economici, perché il fair-play finanziario ti impone il rispetto del bilancio e ti impedisce di contrarre debiti, ma non ti obbliga affatto a ricavarne degli utili…".



Altre spine del mercato sono l’addio di Campagnaro e la probabile partenza di Zuniga: la politica dei mancati rinnovi e lo scoglio dei diritti d’immagine potrebbe tarpare le ali ai sogni di gloria di una società che pare non voler ambire a grandissimi traguardi?

"Un’osservazione giusta, ma questa domanda andrebbe posta a De Laurentiis: perché le altre squadre soffiano al Napoli giocatori così importanti?".



Per finire, Cavani via: l'acquisto di Dzeko è credibile? E perché non la coppia Jovetic-Osvaldo?

"Dzeko è senz’altro un obiettivo di Benitez, ma bisogna convincere il giocatore. Osvaldo, invece, verrebbe a Napoli molto volentieri, anche perché mi risulta che ad Allegri sia stato chiesto di puntare di più su Destro. Jovetic? Lo escludo: per lui il futuro potrebbe essere in Premier o tingersi di bianconero…".

 


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Calcio, Venerato: "Benitez ottimo, ma quanti dubbi!"

di Napoli Magazine

23/05/2013 - 14:32


Walter Marrazzi ha salutato il Vesuvio, Rafa Benitez è ormai ad un passo: il Napoli riparte con un progetto tecnico-tattico completamente diverso rispetto agli ultimi quattro anni. Abbiamo voluto parlarne con il collega Ciro Venerato, giornalista della Rai, che pone qualche dubbio e rivolge qualche stuzzicante frecciata alla dirigenza azzurra.

 

Cominciamo dal nuovo allenatore: pare che De Laurentiis abbia decisamente virato su Benitez, questione di dettagli. È una buona strategia o sarebbe stato più opportuno puntare su un allenatore italiano?


“In realtà, a turno il Presidente ha più volte cercato di convincere altri obiettivi, tutti allenatori di Serie A: purtroppo per motivi diversi Allegri, Guidolin e Montella hanno declinato l’offerta del Napoli. Addirittura Pozzo aveva già bloccato Maran, ma poi il tecnico dei friulani ha preferito proseguire la propria esperienza in quel di Udine, che oramai considera casa sua. A quel punto, piuttosto che scommettere su Maran e Pioli, De Laurentis ha deciso di affidarsi al migliore allenatore disponibile sul panorama internazionale".



Con l’approdo a Napoli di Benitez, il mercato sembra finito in stand-by e alcuni colpi in canna, su tutti Benatia, potrebbero essere congelati, in attesa di capire se sono di suo gradimento.

"È proprio quello che sta accadendo. Aggiungo che Benitez, grandissimo allenatore e persona squisita, negli ultimi tempi si è abituato al caviale e allo champagne: mi chiedo se riuscirà a calarsi rapidamente nel progetto 'pane e salame' del Napoli, esattamente l’opposto degli ingaggi milionari del Chelsea di Abramovic. Va anche detto che, senza nulla togliere al mister spagnolo, il presidente azzurro ha cercato in tutti i modi di trattenere Walter Mazzarri, al fine di preservare una continuità tecnico-tattica che avrebbe trovato riscontro anche nei nuovi acquisti…".

 

…come, appunto, Benatia e Nainggolan…

"Ecco: giocando col 4-2-3-1 il difensore dell’Udinese è ancora una priorità? E il mediano belga può ritornare davvero utile a Benitez, che a centrocampo predilige una coppia maggiormente improntata alla qualità?".



Punti interrogativi che saranno svelati nelle prossime settimane, ma che – come si evince dalla tue parole – sarebbero state precise strategie di mercato con Mazzarri ancora sulla panchina del Napoli. Ma allora ti chiedo: quando il mister ha deciso di non rinnovare col club partenopeo?

"Mazzarri si è allontanato dal Napoli in diversi momenti: mi vengono in mente gli acquisti di Ruiz, Inler e Vargas al posto di Ogbonna, Vidal e Caceres (che, nei pensieri del tecnico livornese, avrebbe dovuto occupare la casella di extra-comunitario resa indisponibile dall’acquisto dell’attaccante cileno), ma soprattutto l’eccessiva rigidità del patron azzurro rispetto ai parametri economici, perché il fair-play finanziario ti impone il rispetto del bilancio e ti impedisce di contrarre debiti, ma non ti obbliga affatto a ricavarne degli utili…".



Altre spine del mercato sono l’addio di Campagnaro e la probabile partenza di Zuniga: la politica dei mancati rinnovi e lo scoglio dei diritti d’immagine potrebbe tarpare le ali ai sogni di gloria di una società che pare non voler ambire a grandissimi traguardi?

"Un’osservazione giusta, ma questa domanda andrebbe posta a De Laurentiis: perché le altre squadre soffiano al Napoli giocatori così importanti?".



Per finire, Cavani via: l'acquisto di Dzeko è credibile? E perché non la coppia Jovetic-Osvaldo?

"Dzeko è senz’altro un obiettivo di Benitez, ma bisogna convincere il giocatore. Osvaldo, invece, verrebbe a Napoli molto volentieri, anche perché mi risulta che ad Allegri sia stato chiesto di puntare di più su Destro. Jovetic? Lo escludo: per lui il futuro potrebbe essere in Premier o tingersi di bianconero…".

 


Fonte: NapoliSoccer.net