Calcio
Calcio, Venerato: "Il Napoli è fatto di campioni, ma non di leader"
10.04.2015 15:05 di Napoli Magazine
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A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Il Napoli è fatto di campioni, ma non di leader. Lo erano De Santis, Cannavaro e a volte accade che nello spogliatoio ci sia anche un allenatore-leader e mi riferisco a tecnici come oltre Sacchi, Mihajlovic, Conte, Mazzarri. De Laurentiis ha tirato fuori un veleno che aveva dentro da un po’ e credo che questo intervento doveva essere fatto dopo Palermo. Mancano due mesi alla fine della stagione, bisogna blindare l’Europa League e puntare alla Champions e poi affrontare la competizione europea nel migliore dei modi facendo bene contro il Wolfsburg. Il bilancio di Benitez al Napoli è già possibile farlo: la squadra non ha mai avuto continuità di rendimento, mai un’efficacia in fase difensiva, mai una cultura collettiva di squadra. Ho sempre visto un insieme di singoli e mai un complesso e questo è il vero limite del Napoli”.

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Calcio, Venerato: "Il Napoli è fatto di campioni, ma non di leader"

di Napoli Magazine

10/04/2015 - 15:05

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Il Napoli è fatto di campioni, ma non di leader. Lo erano De Santis, Cannavaro e a volte accade che nello spogliatoio ci sia anche un allenatore-leader e mi riferisco a tecnici come oltre Sacchi, Mihajlovic, Conte, Mazzarri. De Laurentiis ha tirato fuori un veleno che aveva dentro da un po’ e credo che questo intervento doveva essere fatto dopo Palermo. Mancano due mesi alla fine della stagione, bisogna blindare l’Europa League e puntare alla Champions e poi affrontare la competizione europea nel migliore dei modi facendo bene contro il Wolfsburg. Il bilancio di Benitez al Napoli è già possibile farlo: la squadra non ha mai avuto continuità di rendimento, mai un’efficacia in fase difensiva, mai una cultura collettiva di squadra. Ho sempre visto un insieme di singoli e mai un complesso e questo è il vero limite del Napoli”.