A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Solo Montella sta ricalcando le orme dello Spalletti romanista e del Prandelli fiorentino. In Nazionale, Prandelli ha fatto benissimo e va ricordato ai distratti che questo gruppo non è quello avuto da Lippi nel 2006. Insigne ha giocato a sprazzi con l’Italia. Nella prima partita ha alternato belle cose ad altre meno belle. Insigne ha bisogno di continuità perché regala una giocata da 10 e tre o quattro da 6. Maggio, invece, ha confermato che quando la Nazionale si mette a tre e lui torna a fare l’esterno destro offensivo è un giocatore incredibile ma, quando la Nazionale si mette a quattro, è un giocatore diverso, discreto, meno incisivo. Champions League? La cosa importante è passare il turno perché poi, con un tecnico come Benitez e un mercato aperto, si può pensare anche di rinforzare la squadra. Anche se, credo sia più importante guardare al campionato”.
di Napoli Magazine
11/09/2013 - 18:54
A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Ciro Venerato, giornalista Rai. Ecco quanto evidenziato da “Napoli Magazine”: “Solo Montella sta ricalcando le orme dello Spalletti romanista e del Prandelli fiorentino. In Nazionale, Prandelli ha fatto benissimo e va ricordato ai distratti che questo gruppo non è quello avuto da Lippi nel 2006. Insigne ha giocato a sprazzi con l’Italia. Nella prima partita ha alternato belle cose ad altre meno belle. Insigne ha bisogno di continuità perché regala una giocata da 10 e tre o quattro da 6. Maggio, invece, ha confermato che quando la Nazionale si mette a tre e lui torna a fare l’esterno destro offensivo è un giocatore incredibile ma, quando la Nazionale si mette a quattro, è un giocatore diverso, discreto, meno incisivo. Champions League? La cosa importante è passare il turno perché poi, con un tecnico come Benitez e un mercato aperto, si può pensare anche di rinforzare la squadra. Anche se, credo sia più importante guardare al campionato”.