Calcio
Calcio, Venerato: "Napoli, carta bianca a Benitez per rinnovare, servono due rinforzi, a Mazzarri si deve dire solo grazie"
13.10.2014 19:16 di Napoli Magazine Fonte: Tuttomercatoweb
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La redazione di TuttoMercatoWeb.comha contattato il giornalista Rai Ciro Venerato per le ultime in casa Napoli.



A che punto è il rinnovo di Benitez?

"De Laurentiis è tornato alla carica con il procuratore di Benitez, la premessa è che il presidente dopo la gara di Coppa Italia vinta dal Napoli con la Fiorentina ha esercitato l'opzione di rinnovo ma chiede allo spagnolo di prolungare di uno o due anni, trasformare quindi l'opzione fino al 2016 o 2017. Benitez ai tempi disse di no. Questo è un contatto antecedente alla disfatta di Bilbao. Il presidente poi non ha mai pensato di esonerarlo".



C'è stato un contatto recente?

"C'è stato un colloquio con Quilon, agente di Benitez, ma non sono stati fissati paletti economici e temporali. De Laurentiis ha dato carta bianca, ma lo spagnolo vuole attendere per due motivi. Il primo. Ha paura che il Napoli non cresca senza Champions, il fatturato del club aumenterà solo con il club in Europa. Poi conoscendo la politica di De Laurentiis si migliora di poco a livello di investimenti, e di questo passo è difficile tenere la marcia di Juve e Roma, ma anche Inter e Milan. Di conseguenze riceverà critiche perchè non andrà oltre il terzo posto. Il San Paolo è uno stadio obsoleto, e lui è attento alle strutture. Il settore giovanile è da rifondare, i campi di proprietà non ci sono ancora. Questo è il primo grande ostacolo".



Il secondo motivo invece?

"C'è anche fatto suo mentale, si sente intellettualmente più attratto dal calcio inglese, dal modo di vivere in Premier rispetto a quello italiano. Per questo potrebbe sognare alla lunga più l'Inghilterra che la Spagna. Potrebbe allenare nuovamente in Premier. Dopo vari tentativi De Laurentiis non ha ottenuto ancora la firma di Benitez, ma farà di tutto per convincerlo. Se dopo il mercato di gennaio il patron non otterrà la firma sul rinnovo, allora sceglierà un altro allenatore. I nomi sono quelli di Mancini, Spalletti o Montella, può essere anche Mihajlovic".



Invece a gennaio chi potrebbe arrivare o dove dovrebbe intervenire?

"Dipende molto dall'allenatore, se resta Benitez vai a soddisfarlo, se invece è in bilico non prendi gente legato al suo gioco. Il Napoli ha bisogno di un grande stopper, vicino Koulibaly, un rimpiazzo di Albiol che stia intraprendendo un po' il viale del tramonto. Sembra assurdo ma da più garanzie il giovane. Poi serve un grande centrocampista, di lotta e di governo, non uno alla Pirlo, ma di grande personalità e forza. Un Simone dei tempi, un Cambiasso giovane, gente che sapevano anche fare la fase di interdizione. Il Napoli è li che latita, perché in attacco ha un parco imponente. La qualità non è inferiore a Roma e Juve. Il Napoli paga la differenza a centrocampo, troppi passaggi sbagliati. Rinforzare difesa e centrocampo, è li che c'è il gap".



Inter-Napoli è anche la gara di Mazzarri...

"Il Napoli affronterà un allenatore a cui deve dire solo grazie. Nonostante il Napoli sia una società in crescita, il signor Mazzarri ha preso la squadra al penultimo posto e in quattro anni ha vinto una Coppa Italia contro la Juve imbattibile di Conte, due volte in Champions, è arrivato terzo con una squadra che aveva un nono del monte stipendio della serie A. Cavani è esploso con Mazzarri, Lavezzi i migliori anni della sua vita li ha fatti con Mazzarri, stessa cosa Hamsik. Capisco il modo di fare antipatico ma bisogna analizzare ciò che ci suggerisce la realtà. La pagina napoletana di Mazzarri è stata da dieci e lode".


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Calcio, Venerato: "Napoli, carta bianca a Benitez per rinnovare, servono due rinforzi, a Mazzarri si deve dire solo grazie"

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13/10/2014 - 19:16

La redazione di TuttoMercatoWeb.comha contattato il giornalista Rai Ciro Venerato per le ultime in casa Napoli.



A che punto è il rinnovo di Benitez?

"De Laurentiis è tornato alla carica con il procuratore di Benitez, la premessa è che il presidente dopo la gara di Coppa Italia vinta dal Napoli con la Fiorentina ha esercitato l'opzione di rinnovo ma chiede allo spagnolo di prolungare di uno o due anni, trasformare quindi l'opzione fino al 2016 o 2017. Benitez ai tempi disse di no. Questo è un contatto antecedente alla disfatta di Bilbao. Il presidente poi non ha mai pensato di esonerarlo".



C'è stato un contatto recente?

"C'è stato un colloquio con Quilon, agente di Benitez, ma non sono stati fissati paletti economici e temporali. De Laurentiis ha dato carta bianca, ma lo spagnolo vuole attendere per due motivi. Il primo. Ha paura che il Napoli non cresca senza Champions, il fatturato del club aumenterà solo con il club in Europa. Poi conoscendo la politica di De Laurentiis si migliora di poco a livello di investimenti, e di questo passo è difficile tenere la marcia di Juve e Roma, ma anche Inter e Milan. Di conseguenze riceverà critiche perchè non andrà oltre il terzo posto. Il San Paolo è uno stadio obsoleto, e lui è attento alle strutture. Il settore giovanile è da rifondare, i campi di proprietà non ci sono ancora. Questo è il primo grande ostacolo".



Il secondo motivo invece?

"C'è anche fatto suo mentale, si sente intellettualmente più attratto dal calcio inglese, dal modo di vivere in Premier rispetto a quello italiano. Per questo potrebbe sognare alla lunga più l'Inghilterra che la Spagna. Potrebbe allenare nuovamente in Premier. Dopo vari tentativi De Laurentiis non ha ottenuto ancora la firma di Benitez, ma farà di tutto per convincerlo. Se dopo il mercato di gennaio il patron non otterrà la firma sul rinnovo, allora sceglierà un altro allenatore. I nomi sono quelli di Mancini, Spalletti o Montella, può essere anche Mihajlovic".



Invece a gennaio chi potrebbe arrivare o dove dovrebbe intervenire?

"Dipende molto dall'allenatore, se resta Benitez vai a soddisfarlo, se invece è in bilico non prendi gente legato al suo gioco. Il Napoli ha bisogno di un grande stopper, vicino Koulibaly, un rimpiazzo di Albiol che stia intraprendendo un po' il viale del tramonto. Sembra assurdo ma da più garanzie il giovane. Poi serve un grande centrocampista, di lotta e di governo, non uno alla Pirlo, ma di grande personalità e forza. Un Simone dei tempi, un Cambiasso giovane, gente che sapevano anche fare la fase di interdizione. Il Napoli è li che latita, perché in attacco ha un parco imponente. La qualità non è inferiore a Roma e Juve. Il Napoli paga la differenza a centrocampo, troppi passaggi sbagliati. Rinforzare difesa e centrocampo, è li che c'è il gap".



Inter-Napoli è anche la gara di Mazzarri...

"Il Napoli affronterà un allenatore a cui deve dire solo grazie. Nonostante il Napoli sia una società in crescita, il signor Mazzarri ha preso la squadra al penultimo posto e in quattro anni ha vinto una Coppa Italia contro la Juve imbattibile di Conte, due volte in Champions, è arrivato terzo con una squadra che aveva un nono del monte stipendio della serie A. Cavani è esploso con Mazzarri, Lavezzi i migliori anni della sua vita li ha fatti con Mazzarri, stessa cosa Hamsik. Capisco il modo di fare antipatico ma bisogna analizzare ciò che ci suggerisce la realtà. La pagina napoletana di Mazzarri è stata da dieci e lode".


Fonte: Tuttomercatoweb