Vola il Palermo di Delio Rossi che si è regalato contro il Siena la terza vittoria in tre partite. Un Natale con i fiocchi per il presidente Maurizio Zamparini che, rischiando anche la contestazione dei tifosi, ha deciso di esonerare Walter Zenga un mese fa per mettere sulla panchina rosanero il più esperto allenatore romagnolo. In meno di un mese, grazie ai successi contro Cagliari, Milan e Siena, il Palermo è balzato dall'undicesimo al settimo posto, a un passo dalla zona Uefa e a due punti dall'area Champions. «Lotteremo per il quarto posto con 8-9 squadre. Tre domeniche fa eravamo a 7 punti dal quarto posto e oggi a due, tra qualche domenica potremmo essere nuovamente a sette. Sicuramente il Palermo sta facendo bene e sono contentissimo - ha detto Zamparini - Il campionato è bello. Certo la lotta al vertice è meno interessante con la Juve che sta deludendo, ma dietro c'è bagarre e mentre una volta Inter-Genoa o Inter-Palermo erano gare scontate, oggi non è più così. Le altre squadre si sono attrezzate è oggi non è più uno scontro tra un peso massimo e un piuma, ma tra un massimo e un peso medio». Con i nove punti conquistati dagli uomini di Rossi, il presidente può finalmente dormire sonni tranquilli (quando c'era Zenga aveva più volte dichiarato alla stampa di non riuscire a riposare) e godersi il gioiellino Edinson Cavani, l'attaccante uruguayano che ieri ha firmato il successo contro i bianconeri di Alberto Malesani. Due tocchi, uno per anticipare l'avversario, l'altro per freddare il portiere, hanno riportato il sorriso sul volto del bomber sudamericano, che qualche settimana fa era stato vittima di un'aggressione e aveva anche meditato di lasciare la Sicilia. Cavani adesso potrebbe forse lasciare la maglia rosanero solo per andare all'Inter. Smentite le voci che volevano l'uruguyano alla corte di Mourinho già da gennaio e la presunta offerta da 25 milioni del presidente nerazzurro, Massimo Moratti. Non solo Zamparini ha detto di volersi tenere stretto il suo campioncino (dicendo, provocatoriamente, di accettare offerte superiori ai 30 milioni di euro) ma potrebbe pensare a rinforzare ulteriormente la squadra nel mercato di gennaio. «In questo momento stiamo pensando soprattutto al mercato in uscita - ha però ribadito il direttore sportivo Walter Sabatini - non perchè ci siano ragazzi che meritino di andar via ma perchè alla lunga potrebbero non trovare spazio. Dopo Natale prenderemo con il tecnico e il presidente le decisioni che servono». Uno dei primi a lasciare Palermo potrebbe essere il portiere Rubinho, arrivato in cambio di Amelia senza però riuscire a entusiasmare mai pubblico e allenatore. «Ha accettato dolorosamente questa situazione - ha spiegato Sabatini - era venuto per giocare. Però il ragazzo nei comportamenti è stato sempre esemplare: Sirigu si è guadagnato con merito la maglia da titolare. È evidente che a queste condizioni non conviene a nessuno che Rubinho resti, ma dobbiamo parlarne con lui».
di Napoli Magazine
06/04/2012 - 04:47
Vola il Palermo di Delio Rossi che si è regalato contro il Siena la terza vittoria in tre partite. Un Natale con i fiocchi per il presidente Maurizio Zamparini che, rischiando anche la contestazione dei tifosi, ha deciso di esonerare Walter Zenga un mese fa per mettere sulla panchina rosanero il più esperto allenatore romagnolo. In meno di un mese, grazie ai successi contro Cagliari, Milan e Siena, il Palermo è balzato dall'undicesimo al settimo posto, a un passo dalla zona Uefa e a due punti dall'area Champions. «Lotteremo per il quarto posto con 8-9 squadre. Tre domeniche fa eravamo a 7 punti dal quarto posto e oggi a due, tra qualche domenica potremmo essere nuovamente a sette. Sicuramente il Palermo sta facendo bene e sono contentissimo - ha detto Zamparini - Il campionato è bello. Certo la lotta al vertice è meno interessante con la Juve che sta deludendo, ma dietro c'è bagarre e mentre una volta Inter-Genoa o Inter-Palermo erano gare scontate, oggi non è più così. Le altre squadre si sono attrezzate è oggi non è più uno scontro tra un peso massimo e un piuma, ma tra un massimo e un peso medio». Con i nove punti conquistati dagli uomini di Rossi, il presidente può finalmente dormire sonni tranquilli (quando c'era Zenga aveva più volte dichiarato alla stampa di non riuscire a riposare) e godersi il gioiellino Edinson Cavani, l'attaccante uruguayano che ieri ha firmato il successo contro i bianconeri di Alberto Malesani. Due tocchi, uno per anticipare l'avversario, l'altro per freddare il portiere, hanno riportato il sorriso sul volto del bomber sudamericano, che qualche settimana fa era stato vittima di un'aggressione e aveva anche meditato di lasciare la Sicilia. Cavani adesso potrebbe forse lasciare la maglia rosanero solo per andare all'Inter. Smentite le voci che volevano l'uruguyano alla corte di Mourinho già da gennaio e la presunta offerta da 25 milioni del presidente nerazzurro, Massimo Moratti. Non solo Zamparini ha detto di volersi tenere stretto il suo campioncino (dicendo, provocatoriamente, di accettare offerte superiori ai 30 milioni di euro) ma potrebbe pensare a rinforzare ulteriormente la squadra nel mercato di gennaio. «In questo momento stiamo pensando soprattutto al mercato in uscita - ha però ribadito il direttore sportivo Walter Sabatini - non perchè ci siano ragazzi che meritino di andar via ma perchè alla lunga potrebbero non trovare spazio. Dopo Natale prenderemo con il tecnico e il presidente le decisioni che servono». Uno dei primi a lasciare Palermo potrebbe essere il portiere Rubinho, arrivato in cambio di Amelia senza però riuscire a entusiasmare mai pubblico e allenatore. «Ha accettato dolorosamente questa situazione - ha spiegato Sabatini - era venuto per giocare. Però il ragazzo nei comportamenti è stato sempre esemplare: Sirigu si è guadagnato con merito la maglia da titolare. È evidente che a queste condizioni non conviene a nessuno che Rubinho resti, ma dobbiamo parlarne con lui».