Calcio
CASERTANA - Avella: "Una società unica nel suo genere, Meret è un portiere eccezionale"
07.05.2021 22:35 di Napoli Magazine

In esclusiva sul canale Instagram di Taca La Marca è intervenuto in diretta Michele Avella, talento della Casertana, il quale si è soffermato su tanti temi, ecco quanto raccolto:

 


Messina: "È stata un’esperienza molto formativa, come del resto quella di Matelica, parliamo di una piazza calda e passionale, che mi ha forgiato sul piano caratteriale, mi auguro che possa ritornare l’anno prossimo tra i professionisti".

 


La parate del campionato: "La parata con la Viterbese nella sfida giocata in nove uomini è stata la più importante della stagione, visto che ha rappresentato la nostra voglia di rivalsa".

 


La Casertana: "È rassicurante poter fare affidamento su una società del genere, unica del suo genere in Serie C. Bisogna solamente ringraziare il presidente D’Agostino e il direttore Martone che sono sempre presenti e disponibili nei nostri confronti".

 


Mister Guidi: "È una persona eccezionale, dal lato umano ha delle capacità uniche, le sue idee sono innovative e davvero importanti".

 


Il campionato: "È stato un campionato difficilissimo con tante variabili, basti pensare al Covid e ai tanti impegni ravvicinati, quando il gruppo è ritornato a disposizione in tutta la sua interezza e con l’arrivo del direttore Martone le cose sono cambiate repentinamente in bene".

 


L’inizio di stagione: "L’inizio non è stato dei più semplici, i risultati non arrivavano e non riuscivo a trovare lo spazio, poi grazie a mister Guidi e a mister Tarallo la situazione è cambiata e ci siamo ripresi alla grande".

 


Esempi: "Mi è sempre piaciuto Cragno che è arrivato in Serie A dopo aver fatto la gavetta, stesso discorso dicasi a Meret, altro portiere eccezionale, che si è fatto le ossa alla Spal. Inoltre, un altro grande esempio è Carnesecchi che è stato allenato proprio da mister Guidi, il quale spesso mi parla di lui e vedo anche dei suoi video così da poter continuare a migliorare".

 


Play-off, sfida alla Juve Stabia: "Mi cimenterò per la prima volta con i play-off, posso dirti che affronteremo una squadra costruita per i vertici, a gennaio addirittura si è rinforzata. Sappiamo che se vogliamo passare turno abbiamo solo un risultato a disposizione, scenderemo in campo con la giusta concentrazione e consapevoli del nostro valore".

 


Gli over: "A Caserta mi sono confrontato con grandi portieri come Gragnaniello, Benassi, Forte e Cardelli, mentre a Matelica ho avuto il piacere di convivere con Vittorio Favo, nonostante la sua giovane età, la sua maturità e la sua esperienza si sono rivelati fondamentali, come del resto la presenza del direttore Micciola. Adesso un vero e proprio angelo custode è mister Tarallo".

 


Gli over della Casertana: "La presenza di gente del calibro di Del Grosso, Castaldo, Turchetta e Pacilli, ma anche dei più giovani ma comunque esperti Carillo, Icardi ed Izzillo è risultata fondamentale, ma in generale siamo un gruppo davvero affiatato".

 


L’allenamento con Castaldo: "Con Castaldo ci divertiamo molto in allenamento, lui non tira mai forte ma piano piano riesce sempre a far entrare il pallone in porta, e dopo ha sempre pronta una battutina simpatica".

 


L’assenza del pubblico: "Non avere i tifosi al proprio fianco non è mai bello, ma comunque in questa situazione così complicata c’è almeno un lato positivo che è più facile farsi sentire dai propri compagni di squadra. Però il bello del calcio è rappresentato dai tifosi e noi li possiamo solo ringraziare per il loro affetto".

 


Gli avversari: "Ho sfidato tanti giocatori importanti ma sinceramente mi hanno impressionato Furlan e Falletti della Ternana, Carlini del Catanzaro ed anche se non ci ho giocato contro Marotta proprio della Juve Stabia".

 


Le più belle partire della stagione: "Sicuramente la vittoria con il Catania dopo alcune vicissitudini è stata una grande espressione del nostro spirito di gruppo, invece come gioco cito la vittoria con la Virtus Francavilla, dove siamo stati capaci in un tempo di realizzare quattro reti, tre delle quali con Cuppone".

 


Partire dal basso: "Guidi vuole che imposti il gioco da dietro, abbiamo visto come un portiere possa essere decisivo anche con i piedi come Ederson in Champions League con il Manchester City, un portiere può esaltarsi anche con il possesso palla".

 


Obiettivi per il finale di stagione: "Voglio dare il massimo ed aiutare la squadra. L’obiettivo è di uscire dal campo senza rimpianto, soprattutto ripagando pienamente la fiducia del club e dei tifosi".

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CASERTANA - Avella: "Una società unica nel suo genere, Meret è un portiere eccezionale"

di Napoli Magazine

07/05/2024 - 22:35

In esclusiva sul canale Instagram di Taca La Marca è intervenuto in diretta Michele Avella, talento della Casertana, il quale si è soffermato su tanti temi, ecco quanto raccolto:

 


Messina: "È stata un’esperienza molto formativa, come del resto quella di Matelica, parliamo di una piazza calda e passionale, che mi ha forgiato sul piano caratteriale, mi auguro che possa ritornare l’anno prossimo tra i professionisti".

 


La parate del campionato: "La parata con la Viterbese nella sfida giocata in nove uomini è stata la più importante della stagione, visto che ha rappresentato la nostra voglia di rivalsa".

 


La Casertana: "È rassicurante poter fare affidamento su una società del genere, unica del suo genere in Serie C. Bisogna solamente ringraziare il presidente D’Agostino e il direttore Martone che sono sempre presenti e disponibili nei nostri confronti".

 


Mister Guidi: "È una persona eccezionale, dal lato umano ha delle capacità uniche, le sue idee sono innovative e davvero importanti".

 


Il campionato: "È stato un campionato difficilissimo con tante variabili, basti pensare al Covid e ai tanti impegni ravvicinati, quando il gruppo è ritornato a disposizione in tutta la sua interezza e con l’arrivo del direttore Martone le cose sono cambiate repentinamente in bene".

 


L’inizio di stagione: "L’inizio non è stato dei più semplici, i risultati non arrivavano e non riuscivo a trovare lo spazio, poi grazie a mister Guidi e a mister Tarallo la situazione è cambiata e ci siamo ripresi alla grande".

 


Esempi: "Mi è sempre piaciuto Cragno che è arrivato in Serie A dopo aver fatto la gavetta, stesso discorso dicasi a Meret, altro portiere eccezionale, che si è fatto le ossa alla Spal. Inoltre, un altro grande esempio è Carnesecchi che è stato allenato proprio da mister Guidi, il quale spesso mi parla di lui e vedo anche dei suoi video così da poter continuare a migliorare".

 


Play-off, sfida alla Juve Stabia: "Mi cimenterò per la prima volta con i play-off, posso dirti che affronteremo una squadra costruita per i vertici, a gennaio addirittura si è rinforzata. Sappiamo che se vogliamo passare turno abbiamo solo un risultato a disposizione, scenderemo in campo con la giusta concentrazione e consapevoli del nostro valore".

 


Gli over: "A Caserta mi sono confrontato con grandi portieri come Gragnaniello, Benassi, Forte e Cardelli, mentre a Matelica ho avuto il piacere di convivere con Vittorio Favo, nonostante la sua giovane età, la sua maturità e la sua esperienza si sono rivelati fondamentali, come del resto la presenza del direttore Micciola. Adesso un vero e proprio angelo custode è mister Tarallo".

 


Gli over della Casertana: "La presenza di gente del calibro di Del Grosso, Castaldo, Turchetta e Pacilli, ma anche dei più giovani ma comunque esperti Carillo, Icardi ed Izzillo è risultata fondamentale, ma in generale siamo un gruppo davvero affiatato".

 


L’allenamento con Castaldo: "Con Castaldo ci divertiamo molto in allenamento, lui non tira mai forte ma piano piano riesce sempre a far entrare il pallone in porta, e dopo ha sempre pronta una battutina simpatica".

 


L’assenza del pubblico: "Non avere i tifosi al proprio fianco non è mai bello, ma comunque in questa situazione così complicata c’è almeno un lato positivo che è più facile farsi sentire dai propri compagni di squadra. Però il bello del calcio è rappresentato dai tifosi e noi li possiamo solo ringraziare per il loro affetto".

 


Gli avversari: "Ho sfidato tanti giocatori importanti ma sinceramente mi hanno impressionato Furlan e Falletti della Ternana, Carlini del Catanzaro ed anche se non ci ho giocato contro Marotta proprio della Juve Stabia".

 


Le più belle partire della stagione: "Sicuramente la vittoria con il Catania dopo alcune vicissitudini è stata una grande espressione del nostro spirito di gruppo, invece come gioco cito la vittoria con la Virtus Francavilla, dove siamo stati capaci in un tempo di realizzare quattro reti, tre delle quali con Cuppone".

 


Partire dal basso: "Guidi vuole che imposti il gioco da dietro, abbiamo visto come un portiere possa essere decisivo anche con i piedi come Ederson in Champions League con il Manchester City, un portiere può esaltarsi anche con il possesso palla".

 


Obiettivi per il finale di stagione: "Voglio dare il massimo ed aiutare la squadra. L’obiettivo è di uscire dal campo senza rimpianto, soprattutto ripagando pienamente la fiducia del club e dei tifosi".